Chocolate cake
"Now run, run away from the boys
in the blue,
Oh, my car smells like
chocolate
Hey, now I think about
what to do, I think about what to say, I think about how to think
Pause it, play it,
pause it, play it, pause it"
(Chocolate,
The 1975)
Naruto si asciugò il sudore della fronte con un
gesto stanco della mano lasciandosi andare in uno sbuffo, vampate di
calore gli arrivavano al viso accaldandolo ancora di più.
Cercando di ignorare lo stato pietoso in cui versava la sua cucina si
gettò sul divano a peso morto, avrebbe riordinato
più tardi.
Si mise comodo posizionando le mani dietro la testa ghignando di
soddisfazione, non vedeva l'ora di scoprire la faccia che avrebbe fatto
quel Teme una volta dimostrato ancora una volta la grande
abilità di Naruto Uzumaki, futuro Quinto Hoakage del
Villaggio della Foglia. Avrebbe dovuto arrendersi all'evidenza, il
migliore tra i due era lui. Ma cosa diceva? Lui era il migliore dell'intera Konoha!
Ridacchiò ancora una volta soddisfatto delle proprie
capacità.
Tutto era iniziato al ritorno dell'ennesima missione del Team 7 quando
Naruto aveva, come ogni volta del resto, fatto sapere al mondo quanto
desiderasse una ciotola di Ramen.
"Voglio una doppia porzione!"
"Tsk" aveva commentato il moro con la solita smorfia facendogli salire
il sangue alla testa.
"Qualcosa contro il Ramen?" aveva tentato di mantenere un'aria
distaccata per dimostrare la sua superiorità, non si sarebbe
mai abbassato al livello di quel teme.
"Nulla di personale, Naruto-kun" rispose con calma l'altro ragazzo, una
scintilla di ironia negli occhi neri "Stavo solo considerando l'idea
che tu sopporta quella schifezza per la tua incompetenza
davanti ai fornelli".
"Come osi?!" era saltato su salutando l'idea di mantenere una calma di
superiorità davanti agli insulti velati di Sasuke. "Io sono
un genio in cucina come lo sono nelle tecniche ninja!"
"Esattamente quello che intendevo" socchiuse sornione gli occhi.
Quello fu troppo, puntò un dito contro il viso del compagno
di squadra guardandolo truce cercando di trattenersi dalla voglia di
colpirlo: "Ti avverto, Teme. Ti dimostrerò che sbagli,
questa è una sfida!"
"Tsk-" e lo aveva spudoratamente ignorato per il resto della giornata.
Ma gliela avrebbe fatta pagare, il disordine che regnava in cucina lo
dimostrava perfettamente. Il forno segnalò che il tempo di
cottura era finito e con uno scatto felino Naruto si tirò su
dal comodo divano del tutto dimentico della fatica, immaginare la
faccia sorpresa dell'amico gli aveva fatto tornare le energie.
Con delicatezza tirò fuori la sua meravigliosa opera d'arte
mettendola dentro una scatola di cartone blu, come il colore preferito
si Sasuke. La rinchiuse con un coperchio disegnandoci sopra il
ventaglio simbolo degli Uchiha.
Ecco, ora sì che era pronto a sconfiggerlo ancora una volta.
"Sas'ke" sussurrò.
**
"Ehi, Temee!"
Oh, no.
Solo una persona lo chiamava in quel modo fastidioso con un tono
così fastidioso. Del resto in tutta Konoha solo una persona
era così fastidiosa.
Seduto sul pontile con le gambe penzolanti sopra il pelo dell'acqua,
Sasuke valutò seriamente l'idea di gettarsi sul fiume dovbe
avbrebbe sicuramente trovato un po' di pace meritata.
"Cosa vuoi, Dobe?" sussurrò invece armandosi di pazienza e
girandosi verso il tornado biondo. Se lo trovò a pochi
centimetri di distanza con gli occhi chiusi e un sorriso enorme pieno
di soddisfazione, esaltazione, aspettative e orgoglio. Alzò
un soppracciglio, era il tipico sorriso che sfoggiava quando ne
combinava una delle sue. Si concentrò su quello che teneva
tra le mani tese verso di lui in attesa che lo afferrasse.
Un pacco blu.
Sentì una morsa stringergli le viscere e il cuore aumentare
il ritmo, possibile che quella testa quadra sapesse...?
Scosse la testa, Naruto non poteva saperlo; probabilmente era
uno dei suoi soliti scherzi, poteva scommetterci, dalla scatola sarebbe
uscito un qualche marchingegno nel tentativo di spaventarlo. No, era
stato uno sciocco a pensare anche per un solo secondo che il biondo
avesse fatto qualcosa per lui. Erano rivali dopotutto.
"Eh?" la voce di Naruto lo riportò alla realtà
"Non lo vuoi?"
Si accorse solo in quel momento di aver continuato a scuotere
la testa e ora Naruto lo guardava con gli enormi occhi blu carichi di...delusione?
In automatico afferrò la scatola di cartone iniziando ad
aprirla, nel viso del biondo tornò la solita espressione
felice mentre si portava le mani dietro alla testa.
"Vedrai, Sas'ke, ti piacerà" aggiunse sedendosi sul pontile
accanto a lui.
Non ne dubito,
pensò dilaniato tra il voler gettarlo in acqua e sorridere
per il modo in cui pronunciava il suo nome. Sollevò il
coperchio pronto a qualsiasi trucchetto ma ciò che si
ritrovò davanti lo spiazzò totalmente.
Una torta al cioccolato.
Naruto si sporse con il viso in avanti verso di lui senza abbandonare
quel ghigno orgoglioso: "Allora? Visto che so cucinare?"
Trattenne un sospiro ricordandosi il battibecco del giorno prima, ecco
il perché di quella sorpresa. Che sciocco a pensare che lui
sapesse...
"Ehi, Sas'ke" lo richiamò il compagno di squadra.
"Cosa c'è adesso?" senì' improvvisamente la
vicinanza e la presenza del biondo scomoda, voleva che se ne andasse e
lo lasciasse solo. Almeno per quel giorno voleva che smettesse con quei
giochetti su chi fosse il migliore rispetto chi.
La mano che gli si poggiò sulla spalla lo spiazzò
totalmente, come il sorriso luminoso e gioioso che gli rivolse Naruto,
un sorriso che fin'ora aveva riservato solo a Sakura e a Iruka-sensei.
"Buon compleanno, Teme" e piegò la testa di lato lasciando
che il sole facesse risplendere ancor di più il sorriso
confondendolo ancora di più. Riportò lo sguardo
sulla torta mentre la scocciatura che un'idiota come Naruto lo stesse
disturbando in quello che era il suo giorno lasciava spazio a un
piacevole sensazione dentro lo stomaco. Non si aspettava che quella
testa quadra conoscesse la data del suo compleanno, non si aspettava
nemmeno una torta. Sospettò che quella della sfida fosse
solo una scusa per fargli una sorpresa ma preferì tenere per
sé le sue considerazione.
Con lentezza iniziò a ritagliare una fetta, se la
portò a pochi centimetri dal viso studiandola, non aveva
un'aria particolarmente invitante. Naruto lo fissava trepidante.
"Sicuro che non sia avvelenata?"
"Eh?!" il Dobe esibì una della sua solite smorfie miste tra
la sopresa a l'offesa "Ovvio che non è avvelenata, per chi
mi hai preso?"
Perché dovesse urlare sempre come una donnina in menopausa
proprio non lo sapeva, e
non ci teneva nemmo a saperlo, si limitò a
mordere prudente la punta della fetta. Masticò con lentenzza
improponibile godendosi l'espressione ansiosa che Naruto aveva iniziato
a isibire, si sentì estremamente potente nel tenerlo sulle
spine.
"Fa schifo" lo freddò in pochi secondi facendogli quasi
perdere l'equilibrio. Cercò di trattenere un sorriso, non
era propriamente vero, era passabile ma molto probabilmente aveva usato
cioccolato scaduto.
"Non è possibile" si lagnò Naruto "Mi sono
impegnato tanto" smise di frignare quando si ritrovò la
scatola davanti.
"Prendine un po' anche tu" disse Sasuke fissando un punto davanti a
sé tradendo un certo imbarazzo per via delle gambe che si
muovevano con leggero nervosismo sfiorando la superficie del
fiume.
"Con molto piacere!" esordì riprendendo il sorriso. Quando
morse si accorse che, in effetti, la torta non era poi così
grandiosa come si aspettava ma quando notò Sasuke
prendere un'altra fetta sentì il petto scaldarsi dalla
soddisfazione e da qualcosa che non riuscì ben a decifrare...
**
Il sole stava
sparendo dietro l'orizzonte e i due giovani Genin erano ancora
lì. Sasuke lanciava le ultime briciole di torta ai pesci nel
fiume mentre Naruto russava saporitamente disteso sul pontile di legno.
Gli lanciò un'occhiata di soppiatto, il sole fra un po'
sarebbe tramontato decretando la fine del 23 Luglio e non sarebbe
più stato il giorno del suo compleanno. Ricordò
che sua madre gli diceva sempre che era un giorno speciale in cui
qualsiasi cosa sarebbe potuta accadere. Lanciò l'ultima
briciola; in effetti qualcosa di incredibile era successo, un certo
biondino gli aveva preparato una torta e passato la giornata con lui
tentando di farlo divertire.
Si chiese perché Naruto lo facesse, perché
urlasse al mondo intero di odiarlo e poi si comportasse
così, come un... come un migliore amico.
Le parole di Itachi sullo Sharingan Ipnotico lo fecero girare
totalmente verso il biondo che continuava a dormire saporitamente
ignaro dei suoi pensieri. Sasuke non voleva che Naruto diventasse il
suo migliore amico, non poteva farlo, non Naruto. Chiunque altro
sarebbe andato bene, ma non quel raggio di sole. No, loro due non
potevano diventare amici, in nessun modo.
Anche se...
Involontariamente fece cadere lo sguardo onice sulle labbra socchiuse
del biondo dalle quali uscivano dei sospiri regolari; si
guardò intorno, imbarazzato che qualcuno potesse
sorprenderlo nella sua contemplazione. Ma ovviamente non c'era nessuno
a quell'ora in quel luogo. Ritornò a guardare il viso di
Naruto ricordandosi del loro bacio, l'imbarazzante scontro di labbra
che era avvenuto per lo scarso equilibrio di quel Teme, probabilmente
non poteva nemmeno classificarsi come bacio. Pensò anche a
tutte le volte che avevano promesso di sfidarsi, prima o poi sarebbe
successo e Naruto avrebbe dovuto rassegnarsi all'idea che fra i due il
migliore fosse lui, Sasuke.
Annullò la distanza posendo leggermente le labbra su quello
dell'altro per paura di svegliarlo, poi si allontanò
velocemente come se quel contatto lo avesse scottato. Sapevano di
cioccolata, le sue labbra. Passò una mano sulla fronte
trovandosi ridicolo per il gesto appena compiuto, nemmeno quello poteva
considerarsi un bacio vero, che idiota; ma non poté
trattenersi dal promettere:
"Quando ci sfideremo, quando ti batterò, allora ti -ci- daremo un bacio
da poter essere considerato tale".
L'altro, in risposta, si dimenò leggermente nel sonno
socchiudendo ancor di più la bocca e sussurrando:
"Sas'ke..."
**
Sasuke cadde in ginocchio incapace di reggersi in piedi,
finì a gattoni sulla terra bagnata dalla pioggia che aveva
iniziato a scendere, il viso a pochi centimetri da quello di Naruto.
Naruto svenuto, Naruto che sembrava morto, Naruto che aveva sconfitto,
Naruto che aveva quasi tentato di uccidere.
Naruto.
Disteso sul fango con il corpo indifeso e gli occhi chiusi, la bocca in
una smorfia, privo di luce, alla sua mercé. Poteva
ucciderlo.
Si abbassò ancor di più soffermandosi a guardare
ogni dettaglio bagnato dalle goccie di pioggia e si sentì
soffocare, non poteva farlo. Lui non era Itachi, lui uno stupido cuore
lo aveva, e faceva dannatamente male.
Maledizione.
Lo aveva battuto, era lui il migliore, aveva ottenuto ciò
che voleva. Lo aveva potuto dimostrare. Spostò lo sguardo
sul suo coprifronte caduto al lato del viso del biondo. Era stato
graffiato. Il peso sullo stomaco si fece insostenibile; nemmeno quando
era stato posseduto dal chakra rosso aveva tentato di ferirlo, gli
aveva solo colpito il coprifronte. Come una promessa.
Naruto, sei una testa
quadra.
Fece combaciare le bocche, lievemente, era incredibile come le sue
labbra sapessero ancora di cioccolata. Indugiò un secondo,
poi si staccò come se nulla fosse successo. Nemmeno quello
poteva vantare di essere un bacio vero, ma era l'ultimo addio che
poteva offrirgli.
E seppe che non ci sarebbe stato nessun bacio vero in futuro.
I nemici si uccidono, non si amano.
BUON COMPLEANNO SAS'KE!
Sì, sono in ritardo, ma solo oggi posso riabbracciare il mio
amato computer e quindi solo ora posso festeggiare come si deve. Mio dolce
bambino, tanti auguri *cuori random* *SasuNaru random*.
Awe,
è un'idea venuta mentre ero in spiaggia e sognavo il
cioccolato. Ed essendo il 23 la cosa è venuta spontanea.
ANCORA TANTI AUGURI * tira fuori palloncini e coriandoli*
La canzone base è Chocolate,
dei 1975, per restare in tema. Se non siete cime in inglese, tipo me, guardate
la traduzione. Ci sta per questi due stupidi, ci sta.
Ok, vado a sclerare. Ah no, avete capito che episodio riprende l'ultima
parte? Quando Sas'ke se ne va *corre a piangere in un angolino*
Non sono pazza, lo giuro, sono solo innamorata di questi bambini ninja.
Al massimo sono pedofila.
No, la smetto, potrei continuare ore.
Quindi niente, BUON
COMPLEANNO IN RITARDO (sì, ancora) eeeeeee,
nulla, una recensione
è sempre buona e giusta, anche
perché regalo cioccolata,
, biscotti e mele (Qualche Shinigami tra voi?)
Ci rivedremo, è una minaccia,
V-chan.
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