MORNING,
KUROGANE
Buongiorno, Kurogane.
Ancora un po’ intontito, Fay si mise a sedere sul
letto, sollevò una mano e alzò la testa,
sorridendo come sempre.
“Buongiorno, Kurogane.”
Fay vide Kurogane sgranare gli occhi, spiazzato, incredulo,
poi assumere un’espressione… rassegnata?
Sì.
Ma Fay, senza mai smettere di sorridere, mise le gambe fuori
dal letto.
“Non muoverti.”
“Non scappo mica.”
Ma Kurogane non era in vena di scherzare. Non dopo che era
appena stato chiamato per nome. Era frustrato, ed era comprensibile,
dal momento che Fay non l’aveva mai chiamato così.
Prima.
Ma ora era ora.
Buongiorno,
Kurogane.
Ora, nelle vene di Fay, scorreva il sangue di Kamui e quello
di…
Kurogane non sapeva cos’aveva fatto. Aveva agito
solo per salvargli la vita – perché non poteva
assolutamente accettare che lui se ne andasse –,
ma non aveva la minima idea delle conseguenze che sarebbero derivate da
quel gesto, rendendo ancora più nobile la sua azione.
Fay soffriva come mai prima d’ora, come mai si
sarebbe aspettato di soffrire, mentre portava avanti la sua intenzione
di non perdonarlo. Avrebbe voluto allontanarsi, ma non poteva: ora lui
e Kurogane erano legati da un vincolo indissolubile.
Dalla vita di uno dipendeva quella dell’altro.
Buongiorno,
Kurogane.
Fay aveva cercato una soluzione al problema. Si era
sforzato, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di escogitare
quell’espediente straziante che gli stava dilaniando
l’anima. Ma per farlo, sarebbe dovuto tornare indietro nel
tempo, e questo, a Fay, non era concesso. Perciò,
l’unica soluzione rimasta era non stringere ulteriormente il
rapporto con Kurogane.
Già aveva oltrepassato la linea chiamandolo
sempre con soprannomi diversi; ora che il loro legame si era fatto
necessario – più
di prima, ad ogni modo –, a Fay non era rimasto
altro che conservare la propria maschera allegra, ma mettendo bene in
chiaro le cose con Kurogane. Pertanto…
Buongiorno,
Kurogane.
Curioso come l’avesse spiegato meglio a Yuko che
al diretto interessato.
Ma non poteva.
Fay semplicemente non poteva continuare a comportarsi
così. Perché sapeva che se avesse di nuovo
oltrepassato la linea, allora il loro rapporto sarebbe diventato ancora
più… intimo.
Fay smise di compiangersi e cominciò a
raccogliere i cocci per poter andare avanti.
Certe cose sarebbero rimaste le stesse e certe cose
sarebbero cambiate.
E Kurogane apparteneva alla seconda categoria.
Hitsuzen.
Et voilà!
Ho deciso di cimentarmi in una fic sui miei personaggi
preferiti di Tsubasa: Fay e Kurogane. Non sono una yaoista sfegatata,
ma quando una coppia è canon, mi piace un sacco. E poi,
adoro Fay.
E che non mi si venga a dire che tra quei due non
c'è qualcosa di "sospetto"... ^_^
Un
bacio,
Lucy Farinelli
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