LEMON GRANITA KISS
-AAAAAAAAH...-si lamentò Koge.
Era fermo lì da quelle che gli sembravano essere due ore, col ventilatore sparato a palla in faccia,e faceva ancora troppo caldo per lui.
Shiro stava seduta in stile bradipo (ma con la schiena dritta) sul pouf di fianco a lui,succhiandosi la sua brava granita al limone e leggendosi un libro mentre godeva del refrigerio che c'era stando in casa.
-Uh,sì,fa un caldo della malora.-considerò,-Però guarda la cosa positiva.-.
-Cioè?-chiese il ragazzo-cane.
-Fuori potrei cuocermi un uovo al tegamino sulla pancia.-.
-E che c'è di positivo?-.
-Che non me lo sto cuocendo qui dentro.-.
-Giusto. In effetti è il lato decisamente più positivo.-.
Guardò la piccola italiana dai capelli neri,il colore opposto della granita che stava bevendo,bianca come la neve.
Dio,quanto avrebbe voluto un po' di neve! Magari anche al limone,lui andava pazzo per il limone...
-Ehi,Shiro.-mugolò.
L'Utaite lo guardò,incitandolo ad andare avanti.
-Posso un po' della granita?-chiese l'ibrido.
Shiro si staccò la cannuccia dalla bocca:-Ce...-fece per dire, ma le labbra le vennero catturate da quelle dell'amico.
Koge si staccò da quel bacio circa dieci secondi dopo: -Grazie,bella fresca.-.
La ventisettenne lo guardò per un attimo. Poi prese una boccata della bibita ghiacciata e premette la bocca contro quella dell'ibrido,regalandogli ancora un po' di refrigerio.
-Prego...-replicò,sorridendo.
Koge la osservò stupito e stranamente felice.
Shiro prese un'altra boccata della sua granita e aggiunse: -Però quando vuoi un bacio puoi anche dirmelo,eh!-.
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