Mai più senza te

di westmary
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 Emilia:
Fissavo il passeggero al mio fianco e l'unica cosa che desidero è scendere da questo aereo,per ritornare nella mia stanza, o come la chiama il mio amico Michael, tana. Sono diretta a Manatthan,per partecipare al matrimonio della sorella di Michael, all'inizio mi ero rifiutata di andarci,perchè le uniche due persone che conosco sono lui e la sposa, e ovviamente saranno impegnati per tutta la giornata,ma purtroppo mi hanno obbligata e così mi ritrovo su questo aereo. Michael mi verrà a prendere all'aereoporto quando atterrerò, lui si è avviato qualche giorno prima perchè è uno dei testimoni. In aereoporto scorgo subito il mio amico, con un paio di jeans e una maglia celeste,che mette in risalto gli  occhi dello stesso colore, è davvero un bel pezzo di ragazzo, è muscoloso,capelli biondi e un sorriso che può ammazzarti sul colpo, insomma il solito principe azzurro, peccato che lui non voglia salvare una principessa con cui passare il resto della vita, ma mira più a trovare un principe, visto che è gay. Noi siamo amici da circa 15 anni ed è la persona più affidabile,simpatica,bella e gentile che abbia mai conosciuto,lo adoro, ed è una fortuna che sia gay, perchè per tutte le volte che lo vedo in casa nostra, girare in mutande prima o poi saremmo finiti a letto e la nostra "amicizia" sarebbe andata a farsi benedire. < Buongiorno piccolina > mi saluta lui scompigliandomi i capelli come sempre, < buongiorno a te > rispondo abbracciandolo, < mi sei mancata,non vedevo l'ora che arrivavi, mia sorella mi ha fatto rimanere quattro ore in un negozio per scegiere un vestito > mi dice mentre mi stritola con le sue braccia muscolose. Poverino, io sono l'unica sua amica femmina e non sono proprio il tipo da shopping,moda, insomma non sono tipa che fa cose da ragazze.Preferisco parlare di sport,libri di ogni genere e film horror, queste sono le nostre passioni e di certo non lo abituato a stare un ora in un negozio per comprare un vestito.
Ethan:
Oggi è il giorno del matrimonio di Sara ed Aris,dei miei amici, non vedo l'ora di scappare da questo posto,dovrei essere a casa mia a fare un piano per scappare senza lasciare delle tracce,ma mi hanno obbligato a venire.Certo voglio bene ad entrambi gli sposi ma non dovevano obbligarmi a venire a questo matrimonio,adesso so che le donne "umane" sono proprio insistenti. Mentre giro a vuoto nel prato dove si sta svolgendo la cerimonia,la mia attenzione viene richiamata da una ragazza che è seduta a bordo piscina con i piedi in acqua, è particolarmente bella,ha dei capelli lunghissimi neri, e un vestitino verde smeraldo,non posso guardarla in faccia,perchè lei guarda verso il basso. Mi metto a fissarla,non solo per la sua straordinaria bellezza,ma anche perchè intorno a lei ci sono delle scie bianche che intravedo raramente e scie violacee,anche se le seconde prevalgono sulle prime. Sono un Utupion, alcuni denominano quelli come me,come: alieni,stregoni,vampiri ed altri stupidi nomignoli, invece sono un semplice Utupion. Quelli come me hanno vari poteri, vediamo delle scie intorno alle persone di vari colori,che ci dicono se una persona è pura,cattiva,passionale,arrabbiata e tutte una serie di emozioni, sappiamo leggere nel pensiero e possiamo fare tante altre cose che le persone normali nemmeno immaginano. Mi concentro ancora sulla ragazza,i suoi colori mi dicono che lei non solo è una delle ragazze più pure che abbia mai visto negli ultimi 20 anni, ma è anche una persona arrabbiata con il mondo e con se stessa. Cerco di avvicinarmi a lei senza attirare la sua attenzione,voglio cercare di leggere nel suo pensiero e per farlo devo essere a pochi centimetri da lei oppure devo toccarla, di solito non lo faccio con nessuno,ma in lei c'è qualcosa di davvero interessante,così come se niente fosse mi siedo a pochi centimetri da lei,credendo che si accorga della mia presenza,ma invece è talmente concentrata a guardare i suoi piedi che dondolano in acqua,che non si accorge di me. " Ma perchè è dovuto succedere a me?!, non capisco davvero più niente è stata davvero una cosa ingiusta. Sono stanca,delusa,esausta,ferita e arrabbiata,molto molto arrabbiata. In questo momento vorrei essere solo nella mia stanza a nascondermi da tutto,per cercare di capire cosa fare ora che sono morta,ora che della mia vita non ne è rimasto nulla. Invece mi ritrovo qui, ed è una cosa cattiva da pensare,ma odio davvero tutti a questa festa,sono tutti così stupidamente felici, senza sapere che qui c'è una persona MORTA nell'anima,che non sa più che fare" , esco subito dalla sua testa,non perchè non voglia invadere la sua privacy,ma perchè il modo in cui pensa a queste cose è così atroce,che quasi inizio a provare anche io la sua rabbia.Nella sua testa riesco a scorgere delle immagini mentre pensa a questa cosa,vedo lei stesa a terra svenuta, sul suo corpo c'è molto sangue. La ragazza alza lo sguardo all'improvviso come se si fosse accorta che c'è qualcuno che è entrato nella sua testa, ed è li che vedo i suoi occhi grigi, sono gli occhi più belli che abbia mai visto,il viso di questa ragazza è il più bello che abbia mai viso, ma anche il vuoto,la rabbia e il dolore che mostrano i suoi occhi non li ho intravisti mai da nessuna altra parte.




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