A letter for you

di B i a n c a_
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A letter for you

Liebe. . . Chissà come stai. Sono cinque anni che non ho più tue notizie e ciò mi fa stare veramente male.

Vorrei tanto rivederti, litigare per le mie stronzate, per poi fare la pace e abbracciarti, come non faccio da tanto.

Chissà se leggerai mai le mie parole. È da tanto che tento di spedirti una lettera. Ma Russia non lo permette e punisce severamente.

La situazione qui non sembra migliorare. Tutta colpa di quei due, America e Russia. Sono talmente ingenui che pensano di poter essere più forti dell'altro. Quanto sono divertenti.

Anche se, effettivamente, anche io ero così. Assetato di fama e di gloria, oltre che di denaro e potere. E ne ho pagato le spese.

Infatti, ora non sono più una Nazione, penso che lo sai. Quello che un tempo era il territorio che rapprespentavo è stato cancellato dalle cartine. Se Fritz mi vedesse, sarebbe deluso. Teneva talmente tanto ai suoi abitanti, sai? Mi manca tanto. Ma vediamo di pensare a cose allegre. Io ho. . . Ecco. . .

Possibile che non ci sia qualcosa di positivo nella permanenza a casa di Russia?

A proposito, come ti stanno trattando Francis, America e Inghilterra? Spero meglio di come Russia tratta me. Sono il suo giocattolino, diciamo. Divertente, eh?

Spero di riuscire a recapitare di nascosto almeno questa lettera. Magari l'affiderò a Gilbird, ma ho fottutamente paura che non ritorni più. Sarebbe l'ennesima cosa che mi farebbe soffrire.

Sai che sto facendo, ultimamente? Sto pregando. Esatto, sto pregando. Dopo anni che ho ucciso, saccheggiato e fatto del male a gente innocente, prego. Mi sono ridotto proprio male, eh?

Ho paura, liebe. Paura che non ti rivedrò mai più. Perché da un momento all'altro potrei anche morire improvvisamente. Ti vorrei abbracciare, in questo momento. Vorrei riabbracciare anche nostro padre. Tu non te lo ricordi, vero? Era tanto forte quanto gentile. Ci consolava in caso di bisogno, ogni volta.

Ah, bene. È arrivato Russia. Il che significa l'ora della tortura.

Ti voglio bene, Lud. Lo farò sempre, ricordalo.

Tuo

Gilbert.

 

P.S.= Salutami Ita-chan, Antonio, Francis, il damerino e tutti gli altri. Dì loro che mi mancano moltissimo.

Dite la verità, pensavate che la lettera fosse scritta ad Austria, eh?

Comunque, questa ff la dedico con tanto amore a Misa, a Westa e alla Gilberta che ogni giorno sopportano i miei scleri su Gil e Occhialetti(?)

Ma la dedico anche a chiunque ami questi due crucchi! 

Scusate l'orario indecente(è mezzanotte, per farvi capire)

Questa ff è stata buttata quasi di getto, una lettera nata sentendo Take me to Church di Hozier(sia santo quel cantante!)

Se lasciate una recensione sarei più che contenta!

Ave atque vale.

B i a n c a_





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