Sibilla

di Sara Orwell
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Prologo

Corre, corre con tutte le sue forze nel bosco, disperata, sfiorando i rami degli alberi e sostenendo la lunga gonna dell’abito per non inciampare. Scappa, fugge per salvarsi la vita, abbandona tutto ciò che ha sempre conosciuto. Non è più un luogo sicuro per lei. Non lo è mai stato. L’odore acre del fumo le raggiunge le narici nonostante lei si stia allontanando sempre più dal rogo. È orribile. Il terrore le stringe la gola in una morsa, si sente sul punto di vomitare ma respinge a fatica i conati. Non può sentirsi male. Non può fermarsi. Se interrompe il suo cammino, anche solo per un istante, la fine si farà più vicina e lei non è pronta a dire addio alla vita. Non ancora. Sebbene la sua breve esistenza sia stata ricca di vicissitudini, Sibilla non vuole concluderla. Ha ancora tanto da fare, da provare. Morire non è nei suoi piani e lotterà fino alla fine per non perdere nemmeno un secondo della vita che le è stata data.

 

 





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