Dopo i mondiali

di nani__jaganshi
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É finita. É finito tutto. La Borg, la nostra "carriera" con il Bey Blade, la nostra esistenza.
Ho deluso tutti. Vorkov, Hito, Sergay, Ivan e anche lui, Boris.
Forse Boris era quello che più credeva in me, mio fratello. E si sbagliava. Ho dimostrato per l'ennesima volta che sono un fallito, che la mia vita è un fallimento. Sono sempre stato un tipo competitivo, ho sempre pensato che il secondo sia il primo dei perdenti, forse perche voglio essere il migliore e non sono mai riuscito ad esserlo.
Mi accascio a terra e tiro un pugno al pavimento pieno di rabbia verso me stesso.
Sento una mano sulla spalla ed alzo la testa. Vedo l'ultima persona che mi aspettavo di vedere: Kai Hiwatari. Scommetto che é qui per deridermi. Dopotutto sono un perdente. 
Mi fa un sorriso sincero, pieno di compassione per me. Oggi è priporio una giornata no. Non poteva venirmi un fabbrone  tipo 47 Cº e morire direttamente o comunque evitarmi un imbarazzo tale?
Kai:- non preoccuparti non ti faranno nulla, te le ho promesso no? - e mi fa l'occiolino. Ok oggi è in vena di sorprese... 
Kai- che hai? Sei strano-
Solo ora collego: taaaaaaaaaaaaaanti anni fa  Kay mi aveva promesso che suo nonno e Vorkov non mi avrebbero fatto nulla finchè lui fosse stato in vita. Peccato solo che il giorno dopo se ne sia andato perché aveva cercato ti prendere BlakDranzer. Incredibile.
Yuri:- non sono io quello strano- mi gurarda con sguardo malizioso- ok, non in questo momento- continua- ok sono strano sempre, ma qui sei tu quello strano perché orami tu ci dovresti aver fatto l'abitudine alla mia di stanezza.-
Rai:-un po' contorto, ma efficace- e questo da dove sbuca?! 
Boris:- è l'unico modo che conosce per esprimersi...- questi due se si fossero conosciuti fuori dal campo di Beyblade sarebbero diventati sicuramente grandi amici...
Boris:- è meglio andare, se vogliamo tornare a casa in tempo-
Yuri-: io resto.-
Boris: guardando il pavimento con finto inresse- fai cone vuoi- si gira e fa un passo- sei grande e vaccinato, fai quallo che vuoi.-
Quanto mi fa incazzare quando così! !!
Sento uno sparo. E subito dopo un dolore lancinante alla spalla destra. So già cosa è successo. Conosco il dolore che si prova. Guardo la spalla e vedo quello che mi aspettavo: il sangue che scorre sui vestiti e non accenna a smettere.
Sento le mani di Boris, forti e detrminate, fare presa sulle mie spalle e sorreggermi. La voce di Kay gridare il mio nome.  I passi e le grida degli altri sempre più offuscati, come la vista.
All'improvviso tutto diventa nero.
Una gionata peggiore di questa non c'è. 


Spazio dell'autrice.
Fine primo capitolo! So che è corto ma aiuta la suspance... non è vero: sono solo una pessima autrice. Ma mi piace scrivere e quindi continuerò a farlo, mi spiace per voi...




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