恋いの予感 Koi no Yokan

di Alex Wolf
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恋いの予感 (Koi no Yokan) : letteralmente “presagio di un amore”.
 


La guarda da lontano. La studia. Non gli piace quell’aria di tranquillità che la circonda. Il kimono che indossa la fa apparire simile ad un fantasma. E’ pallido, clorato solo da rari fiori rossi come il sangue, con rifiniture azzurre e oro. Il fur le ricade sulla spalla destra, abbracciandole una parte della schiena.
 
Shiori è strana, per essere un demone cane. Non sembra pericolosa, ma lui ha già imparato a consocerla.

Takeshi assottiglia gli occhi d’oro, carezzando il suo fur. Le dita scivolano sulla morbida pelliccia pallida che gli copre le spalle, senza però rilassarsi troppo; è sempre all’erta e pronto ad attaccare.
Gli occhi d’oro di lei lo osservano con insistenza. E’ sicuro che lo sta studiando a sua volta. Gli sembra una calcolatrice. E’ sicuro che sta aspettando il momento giusto per mostrargli la sua reale forza. Non avrebbe mai creduto che i loro genitori, per il loro primo incontro, li avrebbero gettati in un’arena a combattere.
Li vede seduti sugli spalti, assieme a quella che gli sembra un’infinità di demoni cani. Suo fratello minore, Sesshomaru, sebbene piccolo, pare molto preso da quel confronto appena nato.
Li stanno guardando tutti. Non lo sopporta. O meglio, non vede l’ora di combattere –il suo sangue freme- ma non riesce ad accettare il fatto di doversi misurare con una donna. Specialmente se è la figlia del secondo in comando di suo padre. E probabilmente la sua futura moglie.
Ci deve andare piano oppure no? Deve sfoderare le sue spade oppure…
Non se n’è accorto, lei ha già attaccato. Il suo fur schiocca nel vento e gli si stringe attorno alla caviglia tirandolo in basso. I capelli di Shiori, non pallidi come ci si aspetterebbe da un demone cane ma scuri come la notte,  volano liberi mentre lei salta all’indietro ed evita l’attacco di Takeshi.
E’ brava. Lui lo sa, l’ha capito subito. La sua astuzia è più acuta di quella di molti spettatori che adesso li additano.

Lui alza il viso, i loro sguardi s’intrecciano. Lei sorride impertinente, sfidandolo apertamente.

Le nuvole oscurano il loro campo di battaglia.  

E’ guerra.
 




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