Infido

di AlexiaLil
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Infido.
 
Infide sono le parole che pronuncia, arricchite di disturbo.
Infidi sono i suoi pensieri, corrosi di fastidio e rammarico.
Incosciente. E’ un incosciente.
 
Infide sono le sue parole, serpentesche come il veleno che le scorre nel cuore, pompato al cervello insano.
Insana è la sua preoccupazione fasulla, la sua amicizia doppiogiochista.
Folle. E’ una Folle.
 
Subdola è la gelosia marcente che si annida in voi, legando i vostri cuori come un insetto che vi cicala nelle orecchie sussurri di verde sarcastica seccatura, suggerendovi una punizione.
Perché è un’ingiustizia, vero? Vederli altrove, vederli ignorarvi, vederli interessarsi.
A qualcosa, a qualcuno, che non sia tu.
Nonostante le promesse.
 
 
E’ una semplice lama che fede l’aria e la carne che vi cambia tutto, che taglia l’insofferenza e vi insidia implacabile l’orrore delle vostre gesta.
Lei non ha scusanti. Lei l’ha ucciso, che fosse involontario o meno. Ma è folle, e questo basta per renderlo colpevole. Più di lei.
Lei era infrenabile, ma lui l’ha abbandonato.
E ora vive con l’assoluta convinzione delle sue mani sporche del suo sangue gemello.
 
 
Il pazzo ora sei tu, che segui il suo fantasma per casa, in strada, nelle aule.
Il pazzo sei tu che non vuoi abbandonare il suo ricordo e t’impegni a renderlo vivo nei tuoi gesti.
Il pazzo sei tu che sopprimi te stesso per lui.
Nemmeno la fonte della tua gelosia vale più qualcosa, nell’istante in cui sparisce alla tua vista.
Persino quel Ti amo impassibile che le rivolgesti, non fu certo ciò che sognasti per tanto tempo.
Ti sei tolto un peso? Credi che il tuo animo sia più leggero, ora?
Che prezzo hai pagato, per qualcosa di così fugace?
 
 
Infida è stata la tua gelosia, ma la colpa lo è di più.




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