Stagioni

di Tmntsuperfun12
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Fra i tanti alberi nella foresta, molti sono riconoscibili per il tipo di tronco, per l' altezza dei rami, per il colore e la forma delle foglie, magari per il sapore delle radici e molto altro ancora; ma in Autunno gli alberi si rinchiudono in loro stessi, le foglie cadono, colpite dal freddo vento e gli alberi rimangono spogli, senza vita. Dal marciume delle foglie e le nocciole cadute, un soffio di vento e una fata dalle piccole e crespe ali appare. Poco più grande di una farfalla, si copre solo di quei biondi e arruffati capelli, in testa una coroni di fiori ormai appassiti; le orecchie, piccole e simili a quelle di un' animale, si rizzano e piegano ad ogni rumore, la pelle lattea e i movimenti delicati, come una foglia che cade, le ali sono secche come un ramoscello, leggere come carta-pesta e fragili come il fine vetro di un modellino in un negozio Veneziano. Con il suo adagiarsi a terra, le foglie scricchiolano leggermente, prima di farsi mute; con un aggraziato movimento, alza la testa per annusare l' aria, apre la bocca per parlare, ma sa che non uscirà alcun suono e la richiude dopo aver espirato. Raccoglie una nocciola e la porta alla labbra, un soffio e poi la riadagia a terra. Da quella piccola ghianda spunta un bocciolino verde. La fatina vola via in un altro soffio di vento, consapevole del fatto che le Sirene dell'Acqua ( grandi come zanzare ) e le Ninfe Solari ( grandi come mosche ) si prenderanno cura del piccolo bocciolo. La Fata della Fertilità della Terra tornò alla ricerca di un altro seme, un altra nocciola, un'altra ghianda da dichiarare germogliata.





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