Lovely Nightmare

di Alexis Radke
(/viewuser.php?uid=820000)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quel giorno, non avendo trovato altro riparo la notte prima, mi svegliai in uno scomodo cassonetto di immondizia al lato di una stradina deserta. Era appena mezzogiorno e il sole caldo di primavera quasi mi accecó i bulbi oculari nel momento in cui, uscendo dal mio "rifugio", sporsi la testa alla luce. 
Mugolando strisciai all'ombra, nei meandri del vicolo lì adiacente. 
«Che palle.» Sbuffai. 
Erano passati ormai 6 anni da quando ero impazzito sfigurandomi il volto e squartando i miei genitori e il mio povero fratellino che tanto amavo. 
In tutto quel lasso di tempo non avevo fatto altro che girovagare per strade anonime di città ignote in cerca di vittime per la mia sete di sangue. 
Ah, che mente malata che avevo. {Penso ora amaramente.} 
Tutti mi temevano nel mio vecchio paesino ma col tempo ero diventato soltanto una mera leggenda urbana..un creepypasta. 
«Pff..Gli esseri umani sono sciocchi, nascondono la verità sotto futili bugie. Leggende...io...io non sono una leggenda, io sono realtà» Dissi mentre un leggero sorriso affiorava sul mio volto -se così si può dire-. Ma perchè pensare al passato? 
Stavo morendo di fame, porca puttana! 
Erano settimane che non toccavo cibo. 
«Muovi il culo Jeff.» 
Mi coprii il volto con un fazzoletto, alzai il cappuccio e abbandonata la mia postazione mi avviai fuori dalla stradina sboccando nella strada principale che brulicava di vita. 
«Buongiorno mondo, Jeff Il Killer sta arrivando.»




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3229074