Un attimo, un dolce e brevissimo attimo.
Lentamente ci avviciniamo, siamo a pochi millimetri l'uno dall'altra.
Sento il suo respiro.
Il mio cuore è già a mille.
Le mie labbra sulle sue.
Sento il suo sapore, la morbidezza delle sue labbra e la delicatezza del suo bacio.
Il cuore ormai mi sembra fermo, quasi non respiro.
Ci stacchiamo allontanandoci.
Non riesco a guardarla, mi sentirei troppo in imbarazzo.
Soprattutto non riesco a guardare Liz, lei dovrebbe sapere cosa, più o meno, mi passa per la mente ora.
O forse no, in fondo non so nemmeno io a cosa sto pensando, non riesco a ragionare.
Lo so che è un bacio a stampo.
Un bacio che per lei, credo, non significa nulla. Dettato dalla sorte di “Dire, fare e baciare”.
Un bacio da gioco di appena due secondi, a dir tanto.
Per lei penso, anzi ne sono certo, sia stato solo questo… per me è diverso.
È il mio primo bacio e ringrazio la Dea Bendata che sia avvenuto con Gaia.
Se chiudo gli occhi, ma anche se non lo faccio in realtà, percepisco ancora il suo tocco, il suo profumo, il suo sapore.
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