"Janice Lester , si la conoscevo superficialmente." ammise Spock ."Era mia compagna di corso al primo anno di accademia, ma la sua fine prematura mi ha impedito di approfondire questa conoscenza"confesso Spock dopo aver ascoltato il racconto di Loki.
"E' incredibile ma anche io questa notte l'ho sognata e non ne comprendo il motivo." Aggiunse il vulcaniano. Dopo questa ammissione per Loki il caso era diventato personale ,una sfida tra lui e il mistero dei ricordi di Spock. Aveva approfondito la notizia ricavandone solo scarni articoli che parlavano di una cadetto caduta dal tetto dell'edificio per un malore. Nessuna traccia di droga o alcol erano state trovate nel suo sangue e neppure un biglietto d'addio. Quindi si propendeva per uno sfortunato incidente o un malessere.Tuttavia quando aveva cercato di aver accesso al fascicolo di Janice Lester l'aveva trovato secretato e qualunque via avesse percorso non era riuscito a metterci le mani sopra. Alla fine la sua ossessione era diventata così grande che aveva preso una licenza ,(con la benedizione di Jim Kirk che non sopportava più il suo continuo rimuginare)ed era partito per la terra.
Le sue informazioni l'avevano condotto fino a una villetta di periferia dove un uomo anziano era intento a innaffiare le sue aiuole di petunie. Quando Loki gli aveva detto che cercava notizie sulla morte di Janice Lester l'uomo aveva tentato di annegarlo con la canna dell'acqua gridando che non rilasciava interviste a giornalisti ficcanaso. Loki aveva penato non poco per spiegargli chi era e cosa era venuto a fare , alla fine il vecchio si era convinto e l'aveva accolto in casa con un bicchiere di limonata. Il vecchio era stato preside dell'accademia della flotta astrale e si era dimesso proprio dopo la morte di Janice Lester. Loki non voleva essere così diretto da chiedergli se le due cose erano collegate.
"Si ricorda del mio amico Spock ?" Gli chiese.
"Come potrei dimenticarlo. All'epoca non c'erano molti vulcaniani iscritti all'accademia,e nessuno certamente aveva un padre ambasciatore, un tipo ammanicato con gente di potere. E; lui il motivo per cui andai in pensione anticipata."
"Sarek la costrinse?"
"Non mi fu detto apertamente ma io ne sono certo. Lui era molto prottetivo verso il suo ragazzo."
"Ma se è stato un incidente come poteva Spock essere coinvolto?"
"Perchè non è stato un incidente."rispose il vecchio sibillino.Da quel momento si rese conto di aver parlato troppo e Loki non riuscì a cavargli più una parola .Se ne andò ancora più
angosciato di quando era arrivato ,il mistero si infittiva e a quel punto c'era una sola persona che poteva svelarlo : l'ambasciatore Sarek.Loki prese il primo spaziobus diretto verso vulcano. Sarek gli ricordava un pò suo padre (cioè il tizio che l'aveva cresciuto,non il suo vero padre, che per altro aveva ucciso dopo tre secondi che l'aveva conosciuto, quindi non sapeva che tipo fosse!).Era un uomo autoritario e senza cuore che aveva oppresso il figlio senza mai dargli affetto o stima, insomma il ritratto di quel mostro di Odino. Quindi non aveva paura di lui. Doveva solo essere gentile e ricordarsi che in questo universo era una persona per bene, amata e rispettata, quindi doveva trattenersi dall'uccidere anche lui. Bussò alla porta della villetta dei genitori di Spock e gli aprì Amanda che lo riconobbe come l'amico hippy di suo figlio. Amanda era una donna molto gentile. Un pò come sua madre adottiva Frigga. Chissà perchè i mostri senza cuore trovano sempre una donna di animo gentile che li ama, forse è il fascino del lato oscuro che le attira, pensò Loki, mentre la seguiva verso lo studio di Sarek. Dopo averlo annunciato gli chiese di aspettare, Sarek era sempre così occupato!Loki si sedete con un sospiro.Sapeva che l'avrebbe lasciato a marcire in anticamera solo per fargli dispetto. Alla fine quando cominciava a ammuffire sul divano lo fece entrare. Loki aveva riflettuto su quale fosse il modo migliore di introdurre l'argomento. Poi si era ricordato che i vulcaniani amavano essere diretti quindi venne subito al punto chiedendogli cosa sapesse della morte di Janice Lester. Avrebbe giurato di vedere Sarek passare dal suo usuale colorito giallastro a un bel verde acceso segno che il sangue gli stava andando alla testa.
"Perchè ?" Chiese semplicemente Sarek con voce sempre neutra e distaccata.
"Spock è tormentato da un ricordo che ha qualcosa a che fare con la morte della sua compagna di corso e adesso dopo una fusione mentale, tormenta anche me. Ho sentito il preside dell'accademia e mi ha rivelato che non è stato un 'incidente .C'è qualcosa sotto, ormai l'ho capito. Non voglio danneggiare Spock ma aiutarlo. Voglio capire. Lei ha insabbiato quello che è accaduto ,per Spock . "
Sarek lo fissava trapassandolo con lo sguardo."Spock non ha nessuna colpa , è stato anche lui una vittima."
Ora Loki era confuso "Ma vittima di cosa ,cosa è successo in realtà quella notte?" |