Farfalle e pinguini: documentazione della loro possibile convivenza

di FinnAndTera
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La mia opinione della matematica


«La mia opinione della matematica è che non serve a niente».
Impegnato ad arricciarsi un ciuffetto biondo fra le dita, Nagisa guardava in cagnesco il suo quaderno di matematica tanto disordinato quanto la sua testa. Non capiva perché quella disciplina esistesse: era complessa e amava complessarsi da sola e a lui le cose complessate non erano mai piaciute. In più non comprendeva il motivo per cui quella roba invece appassionasse tanto Rei da farlo rimanere zitto persino per ore intere!
«La tua opinione della matematica è scorretta, Nagisa. Se tu riuscissi a impegnarti un po' in più...».
«La mia opinione della matematica è corretta se applicata a me medesimo» replicò Nagisa assumendo una postura da studente modello. «Dimmi, Rei-chan, non assomiglio a te quando dico “me medesimo” in questo modo?»
Iniziò a ripetere “me medesimo” a ruota libera, solo per godersi i tentativi di Rei di contenere l'irritazione. Quando superava il limite – ed erano ben tre ore che Rei lo sopportava senza essere riuscito a fargli capire nulla – il suo corpo aveva una strana reazione alla Nagisite, come aveva denominato la malattia egli stesso. Il sopracciglio destro inziava a tremare e Rei per fermarlo tratteneva il respiro per qualche secondo. Nagisa non sapeva il perché neanche di questo, ma era divertente osservarlo.
«Ti sto irritando».
«Solo un po'» ammise Rei sentendosi colpevole. Lui non voleva irritarsi, ma Nagisa era irritante!
Nagisa ebbe pietà e smise per dieci minuti di dargli fastidio. Vedendolo così avvilito gli chiese se ci fosse qualche altra cosa che non andava oltre a sé medesimo.
«È che mi sento inutile quando non riesco ad aiutarti».
Nagisa, tra l'intenerito e il dispiaciuto, sorrise. Riprese la penna e iniziò a fare calcoli a casaccio – il libro diceva che il risultato era radical tre? E allora Nagisa avrebbe trovato il radical tre.
«Non puoi fare cose a caso, Nagisa! C'è un ragionamento dietro!»
«La mia opinione della matematica è cambiata, Rei-chan» gli disse Nagisa sfilandogli gli occhiali e posandoseli sul suo naso.
«In dieci minuti?»
«Sì, proprio così. Credo infatti che la matematica sia proprio un sacco importante per me».






 




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