Fuori pioveva.
Svizzera spalancò la porta dell’ingresso e con un tonfo la richiuse con l’ausilio di un piede, mentre con calma si levava la giacca verde completamente bagnata e la attaccava all’attaccapanni. Con calma si diresse verso il salotto e si affacciò dalla soglia per salutare la sorella.
─ Lili, sono tornato.
Si bloccò di colpo, vedendo la ragazza distesa inerme sul pavimento, con accanto un bicchiere mezzo pieno riempito di un liquido verde e una bottiglia, palesemente vuota, rotolata un po’ più in là.
─ Lili?!
Svizzera si precipitò accanto alla sorella e la scosse lievemente per una spalla, continuando a chiamarla preoccupato. Dopo un po’, finalmente Liechtenstein si decise ad aprire gli occhi, leggermente annacquati a causa dell’alcol.
─ Vash?
La voce era fievole e strascicata, ma almeno stava bene. Svizzera si lasciò cadere seduto per terra con un sospiro di sollievo, poi la guardò severamente.
─ Sul serio, Lili. Cosa ti è venuto in mente di finirti un’intera bottiglia di Fee Vert da sola?
La sorella lo guardò con sguardo assente per qualche istante, poi calde lacrime cominciarono a scorrere silenziose sulle guance arrossate, facendo allarmare il maggiore.
─ E- ehi, Lili! Ti senti male?
Le si avvicinò preoccupato, e la ragazza con uno scatto si arpionò alla sua vita cominciando a ripetere il suo nome in una litania rotta dai singhiozzi. Svizzera rimase pietrificato, non sapendo cosa fare.
─ Sei tornato… Credevo- credevo che mi avresti lasciata da sola… perché sono debole… non faccio mai niente… credevo che non saresti tornato…
Svizzera sospirò rassegnato e si lasciò sfuggire una risatina, accarezzando i corti capelli biondi.
─ Oddio, ti ha preso la sbronza triste.
Rimase seduto a coccolarla dolcemente, mentre questa, ancora aggrappata alla vita del fratello e con il viso nascosto sul suo stomaco, continuava a singhiozzare e a sussurrare frasi sconnesse, bellamente ignorate dal maggiore. Piano, la ragazza si calmò e smise di parlare, e Svizzera credette che si fosse addormentata. Delicatamente la sollevò e se la accomodò fra le braccia, deciso a riportarla in camera.
Un sussurro gli sfiorò l’orecchio.
─ Ti voglio bene, fratellone.
Svizzera sorrise e continuò a camminare.
─ Si si, va bene. Ora dormi.
Fee Vert = Fata Verde, tipico liquore svizzero a base di anice dalla particolare colorazione verde.
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