La perdita di un amico

di YusukeItami
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Un sogno.
Un incubo.
Pensavo fosse un incubo.
Volevo che fosse un incubo.
Avevo le mani sporche, sporche di sangue.
Spostai il mio sguardo al terreno scrutando quella che sembrava essere una testa mozzata, appena davanti ai miei piedi nudi.
Non una testa qualunque.
La sua.
Improvvisamente iniziai a tremare, fissando la sua testa tra le mie mani, mi guardai intorno chiedendo aiuto ma ero solo.
Ma non ero solo.
Davanti a me, si inarcò la figura di uno strano essere spilungone, mentre al di sotto, vicino a quelle specie di zampe palmate, giaceva il corpo di lui, poco davanti a me.
Lo strano essere rideva, rideva di gusto, rideva di me, rideva della morte di lui.
In quell'attimo di esitazione, che mi sembrò eterno, tutta la mia tristezza si trasformò in odio.
Odio per quell'essere che l'aveva ucciso.
Nero di rabbia con gocce di lacrime amare, mi scontrai con lui con tutto me stesso.
Piansi.
Le lacrime che mi scendevano dagli occhi iniziavano a somigliare al sangue tingendosi di rosso al contatto con esso, ormai dappertutto sul mio corpo.
Urlai.
Urlai cosi violentemente, che le mie corde vocali a stento riuscivano a far riecheggiare la mia agonia.
Dopo svariate ore a voler cercare di sopperire il dolore, 
ormai sfinito mi accasciai al suolo sporco di sangue che andò a unirsi al mio tramite le mie ferite.
Fissai il cielo stellato.
Quella notte c'erano stranamente una moltitudine di stelle nel cielo.
Le fissai per un periodo indeterminato, fin quando non persi conoscenza.
Avevo perso il mio tutto, avevo perso il mio maestro, era un fratello per me.
Dopo essermi ripreso, le lacrime cominciarono a scendere dai miei occhi, ricordandomi le parole da lui dette "Diventa più forte di tutti."
"Si...lo farò!!" gridai al cielo a più non posso sfogando il mio dolore.
Dovevo diventare forte. 
Per lui, e per proteggere tutti.




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