Forbidden Tour
Chapter
1
E rieccomi
qui,con una storia nuova,scritta questa volta da me e dalla Mony,ovvero
frankie4ever93,con la quale abbiamo deciso di scrivere un capitolo per una…Le recensioni ci faranno davvero tanto piacere ^.^
Spero possiate gradire questa nostra
“follia”…Enjoy!
Mi
svegliai ancora intontita dalla sera precendente,io e
i ragazzi avevamo festeggiato con certi superalcolici dei quali non ricordo
nemmeno il nome..
E
sì,era una serata speciale quella…Ricordo ancora la
chiamata di Roi,della bella notizia,della chiamata di
quel manager,Mr.Thompson,mi pare…Noi
due che saltellavamo come esaurite e Trent e Seth che
ci guardavano divertiti e disgustati allo stesso tempo…
Un
tour per gli Stati Uniti,non potevamo crederci..
Non
eravamo davvero il tipo di band che si definisce conosciuta,eravamo
praticamente degli estranei al di fuori di Manhattan..
Solo
che era proprio quella la particolarità del Forbidden
Tour : artisti di mezza America,musica alternativa,gente comune che condivideva
il palco con band famose e apprezzate dai “rocker” di tutto il mondo..
Quante
volte ci avevamo scherzato su,noi ragazzi?
Immaginavamo
che un giorno saremmo saliti sul palco tra il pubblico in delirio e
io,specialmente io,speravo di poter dividere il palco con loro…si,i
My Chemical Romance..Che
idea folle,pensammo…Chi l’avrebbe mai detto che un
giorno tutto questo sarebbe successo?…Mai i sogni mi
sono sembrati così a portata di mano…
Con
un gesto deciso mi alzai dal letto,non potevo sprecare altro tempo a
dormire,era tardi e noi..I Borrowed Dreams.. avevamo le prove..Le ultime prove
probabilmente,prima di salire su quel furgoncino scassato che apparteneva al
fratello di Roi,pieno di scritte,adesivi, e più
fornito di un negozio di cd musicali..
Borrowed Dreams..un nome strano,quasi assurdo…
Io
e i ragazzi decidemmo di chiamarci così dopo quella sera…la
sera in cui niente sarebbe stato più lo stesso…
Ricordo
che io e i ragazzi avevamo ricevuto una chiamata disperata dalla madre di Jhon,nostro caro amico..Tra i singhiozzi disse che si era
suicidato..
Ma
questa fu la versione della polizia,che ritrovarono il suo corpo in una
stradina,una pistola in mano...Ma per noi non andò così...
Jhon,il tipo punk col crestone nero e verde…
Jhon,che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno,che dava il
terzo dito al mondo e al sistema,il tipo che si infiammava facilmente,e che mai
e poi mai si sarebbe suicidato..Perchè era forte,Jhon..
Sapevamo
che aveva avuto brutti affari con la droga,e che il suo spacciatore non gli
dava tregua…Lui si confidava con noi,con me soprattutto…Mi diceva scherzando che rischiava la vita…Ecco come morì davvero…
E’ proprio vero che la droga uccide…
Il
suo sogno più grande era sempre stato quello di avere una band,aveva una voce
perfetta per il suo stile e noi ce lo vedevamo proprio,lui in veste da rockstar…
Per
questo adesso abbiamo una band..per realizzare il suo sogno che non ha mai
visto la luce..Borrowed Dreams,sogni
presi in prestito..
Lo
squillo del mio cellulare mi riportò alla realtà…Seth…Deve
essere incazzato,sarei dovuta essere al garage mezz’ora fa..
“Sto
venendo Seth..” Dissi secca con voce annoiata..
“Si,con
tutta la calma del mondo…tanto a che ci serve la
vocalist?”
Odio
quando parla in questo modo da saccente,dà ai nervi..
Seth,chitarra
solista…Seth,quello che una volta io,Roi e Trent definimmo la
primadonna del gruppo…Perché lo è,eccome..Non si va
in scena se il signorino non ha i capelli a posto…Ma
a che pro,se si scatena così tanto da afflosciarli tutti?
Chiusi
la conversazione e mi vestii in fretta..non sarei arrivata in tempo con la
macchina,troppo traffico…Decisi di prendere la metropolitana…e per ingannare il tempo mi misi a
canticchiare una canzone che avevo scritto il giorno in cui decisimo
di formare la band…all’inizio eravamo davvero quattro
sfigati,ma è così che si comincia,no?
Ricordo
quando io,Venice, vocalist e bassista,presi in mano
per la prima volta un microfono..io che fino a qual momento avevo solo cantato
sotto la doccia.…
E
quando Roi,la mia migliore amica,la perfettina,impugnò le bacchette del fratello...
O
quando Seth rivelò di saper fare assoli da paura …e Trent,che da tempo suonava la
chitarra,si propose per fare le parti di screamo…Trent…
Roi adora il modo in
cui pronuncio il suo nome..sarà perché poi ci aggiungo anche quel sospiro…Se si capisce tanto che mi piace?Direi di si…ma lui è così perso nel suo mondo…Anche
se devo ammettere che se incontrassi qualche bel chitarrista al tour,Trent potrebbe letteralmente andare a fare in culo…Si,sembrerò egoista,ma è così che sono fatta...
Arrivai
alla fermata e risalii le scale che mi
avrebbero portata in strada..Il garage è vicino,è un monolocale che affittammo
io e i ragazzi tempo fa,cadeva a pezzi ma siamo riusciti a renderlo un po’ meno
malandato…
Bussai
alla porta,aspettandomi una ramanzina..
“Grazie
per degnarci della vostra presenza,Miss Collins,si è finalmente alzata dal
letto?”
“Fottiti,Seth,non
è colpa mia se ieri mi avete costretta a bere…festeggiamo,ecche-sarà-mai-un-bicchiere-di-birra-miss-santarellina-collins…”
Dissi facendogli il verso…
Seth
mi fece un ghigno,ma per farsi perdonare sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori
e mi diede un bacio sulla guancia..Lo lasciai fare,lo sanno tutti che amo le attenzioni…
“Raga,scusate,ho fatto tardi…avete
provato qualcosa?”
“No,quel
deficiente di Trent è da tre ore a giocare con quel
gioco del cazzo…”
“Trent-lo rimproverai-lo sai che al Forbidden
Tour non conquisterai nemmeno uno straccio di ragazza se ti isoli così??”
Rispose
con una parola farfugliata,io e Roi ci guardammo
esasperate e alla fine mi lanciai sul divano,gli strappai di mano quel
maledetto joystick e con un calcio alla console,si spense…
Non
dimenticherò mai la reazione di Trent,che quasi
pianse,come se avesse perso il suo unico figlio;entrando poi in uno stato di
mutismo fino alla fine delle prove,evitando persino di fare lo screamo che gli piaceva tanto…
E
quando Seth gli chiese il perché di quella reazione così esagerata,sapete che
fece?
Fece
la faccia più dispiaciuta che un essere umano fosse in grado di fare,e con gli
occhi quasi lucidi rispose :
“Stavo
per far sposare Teddy e Gin…”