Storia di un oggetto

di Varaug
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Nascondino
Corri. Corri e non ti fermare. Foresta di Dean. Francia. Scozia. Tu corri, e prima o poi li troverai. Crac: periferia londinese. Crac. Non li troverai.  Li hai abbandonati. Crac: anche qui nessuno. Merlino, se non li trovi siete tutti fottuti. Devi dire loro tante cose. Novità, nuovi pericoli. Devi farti perdonare. Sono ore che corri, che li cerchi ovunque, senza trovarli. Ormai si è fatto buio. Così lo fai scattare. E la luce torna, davanti a te. Come al solito, fluttua nell’aria. Ma ora viene verso di te.Ti entra nel petto. E sei in un’altra foresta. Nuova, per te.C’é silenzio, troppo silenzio.Un’altra luce, argentea, scintilla.  Celestiale e docile, un patronus si muove davanti a te. Lo segui, ti porta ad un lago ghiacciato. Un buco rotondo, da Diffindo.Dentro, il tuo migliore amico con una spada. La spada. Lo aiuti a uscire. Distruggete il medaglione. Tornate alla tenda. Un ceffone, e mille lacrime, di gioia e di rabbia. Si erano nascosti bene.
Il mio piccolo angolo  di autocommiserazione:
Questo capitolo lo avevo pront su carta da un pezzo, ma i due centrali hanno richiesto tempo.
Questo capitolo è anche l’ultimo della storia, quindi ringrazio:
Carolina Sophia Granger
Sabaku No Konan Inuzuka
Sheila1812
SnidgetCielo
 _Elthanin_Riddle_
Per aver seguito e
Carolina Sophia Granger
_Elthanin_Riddle_
Osbourne93
Per aver recensito
Per chi non lo avesse capito, l’oggetto è lo spegnino. Ringrazio anche quelle 34 persone che hanno dato un’occhiata al terzo capitolo.
Alla prossima,
Varaug




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