Chi sono? Cosa sono?

di Jist
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Ti guardo. Silenzio.
Mi guardi. Silenzio.
 
Sono l’oscurità, il buio, la luce.
Sono l’orgoglio, la superbia, l’insicurezza.
 
Sono vivo, ma morto.
Sono.
 
Sono una frase incompleta,
sono il disonore.
 
Che senso ha parlare da solo allo specchio?
Perché lo sto facendo?
 
Chi sono?
Cosa sono?
 
Sono un mostro.
O almeno, sono quello che voi volete che io sia.
 
Ora però sono tuo figlio.
Tu sei mia madre.
 
Io sono uno stolto, un avido.
Tu sei una generosa, un’altruista.
 
Io sono arrivato grazie al volere del fato.
Tu mi hai raggiunto per volontà d’animo.
 
Sono stato un dono improvviso,
il mio giungere ha causato rumore.
 
Sei stata il regalo più inaspettato,
il tuo arrivare in punta di piedi, mi ha acceso l’anima.
 
Ma tu chi volevi che fossi?
Cosa volevi che diventassi?
 
Non lo potrò mai sapere con certezza.
Ma non potrò nemmeno ignorare il tuo desiderio.
 
Ora so solo che una parte di me è morta.
Non so la quantità di quella viva.
 
Estraggo dal piede il pezzo di vetro rotto.
Lo pulisco dal sangue e lo guardo.
 
Chi sono io?
Cosa sono io?


Angolo dell'autrice: Buona sera! Vi propongo questa sorta di poesia che Loki dedica a sua madre. Ci tengo davvero molto e spero che voi possiate apprezzarla! Questa è la mia prima fanfiction su Loki, quindi speriamo in bene! Fatemi sapere se vi è piaciuta!
A presto,
Jist=)




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