Duara

di puciu
(/viewuser.php?uid=33880)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Nessuno ce l’ha detto
ma forse lo sappiamo
ci sono voci
che parlano distratte,
nessuno ci ha parlato
di un dio malato
sporco di brace
che si trascina solo
sulle strade di questa città.

Senti come mormora
l’oscurità stasera
ha un sapore dolce
per chi può aprire le labbra;
senti come mormora
di ricordi persi e mai cercati
di sogni lontani;
sul ponte il vecchio dio
poggerà la fronte stanca.

Chiude la mente e sogna
di giorni mai vissuti
guarda i disegni strani
della luna pallida
sull’acqua scura;
e quando verrà il giorno
lui sarà di nuovo uomo
e il mare cullerà
quel corpo di vento
con le sua braccia di sale.

_______________________________________________________________________________

A Francesca. La migliore amica e poetessa Kiswahiliana che il mondo abbia mai avuto l'onore (?) di conoscere. Ti voglio un mondo di bene.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=325138