Non voglio più essere una strega.

di Melody Potter
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Capitolo uno

Una  decisione difficile.
 
È trascorso un anno da quando ho scoperto si essere una strega.

 Un anno da quando le sorelle mi hanno preso sotto la loro ala protettiva, devo molto ad esse. Piper, Phoebe e Paige mi hanno insegnato tanto.


Mi hanno accolta in casa loro, come una di famiglia.

 Mi hanno accolta come una sorella.

 Mi hanno aiutata nel controllare i miei poteri, mi hanno insegnato l’arte di creare incantesimi e pozioni, mi hanno sostenuta nella ricerca di mia sorella, Chrystie.
Già mia sorella Chrytie, anche lei è stata accolta come una sorella dalle Halliwell. anche lei è stata accolta in casa loro.
Sono molto pentita nell’averla ritrova. Nove anni fa mia sorella è stata rapita da un demone. È stata cresciuta da dei demoni e l’ hanno  addestrata per uccidere, l’hanno resa malvagia e manipolatrice.

Avrei tanto preferito non averla mai trovata.

Quando sono riuscita nel trovarla ero felice. Finalmente la mia famiglia era di nuovo al completo. Ma mi sono sbagliata. Con il ritorno di Christy, tutto è andato a rotoli.
Lei era malvagia.
A causa sua i miei sono morti.

A causa sua, ho tentato di uccidere le sorelle, che non ostante tutto mi hanno perdonata e mi hanno riaccolta in casa loro dove tutt’ora ancora vivo. Mi ripetono sempre che ciò che è accaduto non è stata colpa mia, ne tanto meno di mia sorella. Mi ripetono sempre che purtroppo essere una strega per quando bello possa essere compiere buoni azioni salvando innocenti con i nostri poteri, purtroppo delle volte siamo noi a rimetterci. Mentre penso a tutto questo sono al cimitero faccio visita o meglio, rendo omaggio alla tomba dei miei genitori.

Poso un mazzo di fiori sulle loro tombe.

“non doveva finire così!” sussurro mentre con la mano sfioro le loro lapidi e una lacrima mi riga il viso.

“mi dispiace tanto!” annuncio e continuo in lacrime:

“non avrei mai dovuto lasciarvi soli con Christy!” non avrei mai dovuto cercarla aggiungo nella mia mente.

 È stato un sbaglio.

Un terribile sbaglio. 

“Non posso più restare qui a S. Francisco!” continuo rivolta alle lapidi dei mie genitori.

Ed è vero. Guardo per l’ultima volta le lapidi dei miei genitori, e di nuovo con le dita sfioro i loro nomi e le loro foto. Dopo di che mi volto, e lentamente con le lacrime agli occhi raggiungo l’uscita del cimitero.

Non so come la prenderanno le sorelle, quando troveranno il mio biglietto. Ho spiegato le mie motivazioni.
ci sono troppi ricordi qui. Le sorelle mi hanno perdonata e mi hanno riaccolta in casa loro, mi sono state vicine per un intero anno e per ciò sarò   per sempre grata..

Ma restare a S Francisco mi ricorda la  morte dei miei genitori.
mi ricorda Christy, ma soprattutto mi ricorda cosa mi ha portato qui: I miei poteri. Non li voglio più!

Non voglio più essere una strega.

Odio esserlo.

Odio essere Billie Jenkins una delle due streghe della chiave del potere supremo”

Per questo ho deciso di partire. Ecco perché sono qui. Per porre omaggio per l’ultima volta alle tombe dei miei genitori, non so tra quanto e se ritornerò! Per mia fortuna le sorelle sono tutte fuori città con i bambini. In questo modo tutto sarà più semplice, tutto sarà più facile per me.
Loro capiranno le motivazioni che mi hanno spinta a partire senza salutarle.

Ci ho pensato molto e infine mi sono decisa.  ho bisogno di trascorre del tempo da sola. Di riflettere. Raggiungo la mia auto, apro la portiera del guidatore. Metto in moto premo l’acceleratore e parto.
Destinazione: Mistyc Falls. Naturalmente so già dove alloggiare. Ho ereditato una villa a Mistyc Falls. la villa in questione è appartenuta alla mia nonna materna. La nonna l’ha lasciata a mia madre è visto che sono l’unica Jenkins ancora viva, adesso è mia. A Mistyc Falls non sarò più: Billie Jenkins una delle due streghe della chiave del potere supremo. Ma da oggi e da questo momento sono solo e soltanto Billie Jenkins.

 Una ventiseienne normale.

Una mortale. Una comune mortale appena laureata pronta nell’iniziare la sua carriera come maestra d’asilo in una nuova città. Nella città natale di mia madre.

Una mortale che ignora che quella città pullula di vampiri tanto quanto S. Francisco pullula di demoni.


 spero che possa piacervi.
a presto Melody Potter
 
 
 
 
 
 
 
 
 




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