la prima missione

di always_sheo46
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Lupin si trovava davanti a Villa Malfoy, stava aspettando la sua compagna del turno notturno: Ninfadora Tonks. Quella mattina era planato il gufo di Malocchio sul suo tavolo, alla zampa era legata la lettera che indicava la prima missione per l’Ordine.
<< Scusa il ritardo, sul lavoro ho avuto dei problemi  >> era appena apparsa la ragazza con dieci minuti di ritardo.
<< Non c’è problema. Non è successo nulla >> aveva risposto Remus con la sua solita gentilezza.
Si erano seduti su una panchina, nascosta da una quercia, con vista sulla casa. Tutte le luci erano accese, una frenesia generale investiva la villa, una delle riunioni più importanti si stava per svolgere.
<< Non te l’ho mai chiesto, tu di che cosa ti occupi? >>
<< Bè… in questo periodo… non ho un lavoro>> aveva bisbigliato il compagno, aggiungendo, << sono stato licenziato. Nessuno vuole al lavoro uno come me >>. Si era lasciato sfuggire troppo, perché con lei non riusciva a mentire? Sperava tanto che l’Auror non facesse caso all’ultima frase.
<< In che senso “uno come te”? >>
Remus aveva distolto lo sguardo, fissava la luna mentre cercava di trovare le parole giuste, non voleva spaventarla, non avrebbe sopportato un altro rifiuto.
<< Non ti preoccupare, non volevo essere invadente>>.
<< E’ un po’ complicato da spiegare, se te ne vorrai andare capirò >> si fece più cupo e iniziò a raccontare. << Tanti anni fa, quando ero ancora un bambino, venni aggredito, Fehnir Greyback volle vendicarsi di mio padre, mi morse. Era la notte di luna piena, mi trasmise la licantropia, era un lupo mannaro, ad ogni plenilunio mi trasformo…>> non riusciva a parlare, la voce non usciva.
Tonks non disse nulla, non se ne andò, anzi, posò il suo capo sulla spalla dell’amico, la sua mano cercò quella di Lupin e rimasero così per un tempo indeterminato.
<< Mi dispiace >>. Tonks non riuscì a dire di più.
<< Lo so >> una lacrima solcò il viso stanco dell’uomo.


RECENSITE IN TANTI!!!!
 




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