mannie
Stai
ancora bevendo.
Hai
gli occhi arrossati.
Quando
ti vede, Monte sbuffa.
Sai
perfettamente come la pensa: stai facendo la vittima, stai
ingigantendo le cose e blah blah blah.
La
verità è che niente al mondo sembra avere uno straccio di senso, da
quando tu e Ronnie vi siete detti nuovamente addio.
“Stai
bevendo. Di nuovo”, ti sputa addosso il tuo cosiddetto migliore
amico, appena ripulito dalle metanfetamine.
“Solo
perchè ti spappola il fegato, non vuol dire che non sia una
medicina.”
Lasci
cadere le tue parole, pescate a caso da un nonricordisefilmotelefilm,
come a declamare la tua nuova filosofia di vita.
Bere
fino a nuovo ordine.
Bere
per stordire la tristezza che ti torce le budella ogni volta che
pensi a lui.
Monte
sbuffa di nuovo.
“Smettila
di essere così teatrale, Max. Andiamo, quante volte vi siete
lasciati, dal 2003?”
Tu
scuoti la testa.
“Fa
sempre male. Ogni singola volta...è come se fosse la prima.”
Lui fa
spallucce.
Sei
convinto che pensi che sia un copione ormai trito e ritrito. Com'è
chiaro che quando vi disintossicate, tempo tre mesi e ritornate nel
giro.
Tornate
insieme-litigate-vi lasciate-piangi-Ronnie torna.
“È
così da sempre e sempre sarà così, Amen fratelli, la messa è
finita.”
Gli
rivolgi un'occhiata in grado di gelare l'inferno.
“Brian,
seriamente, non hai qualcos'altro da fare? Qualcun altro da
infastidire?”
Lui
sospira.
“Vuoi
sapere la verità? Questa storia la conosco a memoria. Lui è sempre
ritornato da te.”
Sono
le sue ultime parole sull'argomento, questo lo sai.
Inforca
gli occhiali da sole ed esce nella calura insopportabile con uno dei
tuoi vecchi gilet.
Tu ti
alzi a fatica dal divano e, dal frigorifero, prendi l'ennesima birra.
La
stappi con calma, appoggiato al piano cottura incrostato di residui
nerastri.
Il
tempo guarisce tutte le ferite.
Un
giorno Ronnie tornerà.
È
così da sempre e sempre sarà così, Amen fratelli, la messa è
finita.
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