Ardere

di lapoetastra
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La pelle di Johnny brucia.
Scotta, come se avesse la febbre alta.
Ma lui è sanissimo.
Eppure continua ad ardere, ed è una sensazione straordinaria, quella, che lo fa tremare leggermente e fremere di piacere.
Il calore è ormai divenuto assolutizzante, lo avvolge come una coperta, lo abbraccia, lo stringe a sé con possesso.
Johnny ne ha bisogno.
Un bisogno vitale e necessario.
La sua pelle brucia, ancora.
Il fuoco lo invade, quasi soffocandolo tra le sua lingue bollenti.
È normale, in fin dei conti.
Johnny è l’Uomo Torcia.
Ed il fuoco è il suo elemento naturale, il suo potere.
Ma non è una torcia umana, adesso.
Quella forse lo sarà dopo, quando il mondo sarà in pericolo e sarà suo compito salvarlo da una fine imminente.
Ora è semplicemente Johnny Storm.
E quel calore immane e piacevolmente devastante che lo stordisce con la sua intensità non è provocato da nessuna radiazione strana, da nessuna magia soprannaturale o extraterrestre.
È semplicemente la reazione spontanea del suo corpo ai baci ardenti che Crystal lascia qua e là sul suo petto muscoloso e nudo.
Johnny è un supereroe, certo.
Ma rimane comunque un uomo.
Ed adesso che è follemente innamorato, una fiamma costante e perenne alberga nel suo cuore, illuminandolo e scaldandolo.
Sempre.
Anche quando la tuta speciale che lo trasforma nell’invincibile e famosa Torcia Umana rimane chiusa nell’armadio.




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