City Of Nowhere

di Shami LittleMonster
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Seattle. 15.30.
«Sbrigati Dylan, perderemo l'aereo!» urla Kendall, posizionata già fuori dalla porta e con l'ansia a mille.
«Cerca di rilassarti, non perderemo proprio nulla.
Mancano ancora quaranta minuti prima della partenza e per arrivare fino all'aeroporto ce ne vogliono soltanto cinque.     
Direi che siamo più che in anticipo quindi non agitarti» dice Alexander seduto alla guida della sua auto cercando di far calmare la sua amica.
«Sarà, ma è sempre meglio arrivare in anticipo, non si sa mai.
Potrebbe esserci traffico, non dimenticare che oggi è sabato.» controbatte Kendall 
«Eccomi, ci sono!» urla Dylan uscendo di corsa dalla sua camera e con la valigia in mano 
«Finalmente, ecco il ritardatario» dice Alexander
«Non sono io il ritardatario, siete voi che siete troppo veloci!» risponde Dylan
«Sarà meglio sbrigarci o perderemo l'aereo» risponde Kendall, sempre più ansiosa di perdere il volo.
Arrivati all'aereoporto i ragazzi vengono fermati per un controllo obbligatorio, posizionano le loro valigie e finalmente salgono sull'areo diretto a Los Angeles.

 Nel frattempo.. 

Sono le 18.30. Sabato sera. New York.
«Matthew, giuro che se a Los Angeles mi fai trovare la tua roba sparsa per la casa prendi uno schiaffo per ogni oggetto che calpesto» si lamenta Noah mentre cerca il suo amato pettine.
«Noah, spero ti si spezzi il pettine quando sarà dentro la valigia» ribatte Matthew, che non ha voglia di fare niente. 
Courtney, invece, si diverte a truccarsi in bagno mentre ascolta Beyoncé.
Manca esattamente un'ora alla partenza.
Le valigie sono pronte, Matthew è nel divano che legge l'ultimo numero di Vanity Fair e Courtney è appena uscita dal bagno chiedendosi «Perché non sono Beyoncé?».
«Tutti si fanno questa domanda almeno una volta a settimana, tesoro» risponde Matthew. 
«Siamo pronti?» chiede Noah mentre apre la porta.
«Non posso proprio portarmelo il divano?» chiede, invece, Matthew. 
Noah scoppia a ridere ed esclama «Dai andiamo!».                         




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