Le nuvole coprivano la luna come una coltre di fumo, innaugurando la stagione autunnale appena arrivata.
L'aria era diversa da vari giorni, il vento sembrava portare con se un odore strano, non il solito tipico di settembre.
Dell'aroma tipico delle foglie cadute e delle castagne neanche l'ombra, solo aria silenziosa e stagnante che copriva il paesaggio col suo brio rendendolo stranamente malinconico e distante.
Di questi tempi anche i lupi si sentono ululare dall'alto delle colline, si preannunciava una stagione ricca di sanguinosi eventi.
Il primo quarto di luna, vigile, come una pupilla feline osservava gli esseri umani iniziare a coprirsi dal primo aroma di freddo intanto che il loro sangue gelava nelle vene, rendendo tutto più radicale
. Era una stagione diversa, lo si notava subito, il mantello della notte non brillava di stelle ma di occhi freddi che sembravano rimproverarti per la tua esistenza ancora piena di respiri.
Nei parchi vedevi la gente girare e camminare come se niente fosse, a guardarli bene però vedevi che anche quella era diversa, sentiva il cambiamento dentro di se come una lama.
Sguardi lanciati di sghembo si susseguivano attraverso gli occhiali appannati dalla leggera nebbia.
Era una stagione diversa.
I bambini non giocavano più nelle strade, sentivano il gelo attraversare i loro giochi rendendoli sterili.
I ciottoli agitati dalla boria scivolavano da soli sulle campane disegnate con i gessetti bianchi.
Era una stagione diversa, l'odore sanguinolento impastava l'aria avvertendo del pericolo.
Era una stagione diversa per quel ciclo,una stagione di morte.
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Chiedo venia se è abbastanza corta, ultimamente queste sono le uniche cose che riesco a scrivere ;; spero vi piaccia, alla prossima c: |