Di
preoccupazioni e promesse
Fatta evacuare tutta la città di Fiore, tutti i compagni della
gilda di Fairy Tail fanno ritorno verso le proprie abitazioni, sapendo che la
battaglia è imminente.
Si può quasi cogliere nell’aria l’attesa che permea la
città, come se tutti sapessero che da un momento all’altro lo scontro sarebbe
iniziato.
Levy, triste per la piega che hanno preso gli eventi e
preoccupata come sempre per ogni battaglia, passeggia inquieta e stanca per le
strade vuote e, senza davvero volerlo, si ritrova davanti all’appartamento di
Gadjeel.
Sa che dovrebbe muoversi e tornare nel suo, per leggere e
documentarsi ancora meglio sul nemico che devono affrontare, ma il suo corpo
non ne vuole sapere di muoversi.
E, annullando qualsiasi decisione, Gadjeel esce dalla
casa,trovandola lì davanti, con uno sguardo quasi prossimo alle lacrime.
«Levy.»
La maga si riscuote, sussultando come sempre quando lui
usa il suo nome, poiché accade raramente e sempre per un motivo.
Lo saluta con lo sguardo, dondolandosi su un piede e
aspetta che lui la inviti dentro, perché non vuole tornare nella sua casa e
restare da sola.
«Vieni.» le dice lui, rientrando nell’appartamento,
avendo capito il desiderio di Levy.
L’Exceed, vedendola, la saluta
e sguscia velocemente fuori dalla casa, intuendo subito che la sua presenza
potrebbe diventare indesiderata.
Gadjeel si corica sul letto, sapendo che deve riposarsi
il più possibile e osservando la maga per vedere cosa dirà.
Levy arrossisce subito nel vederlo stendersi e sa che
potrebbe prendere una sedia e leggere uno dei libri che ha con sé, sa che potrebbe
andare in cucina e prepararsi un te, anche se dubita che Gadjeel ne possieda,
ma tutto ciò che desidera è coricarsi accanto a lui, chiudere gli occhi e
sperare che la gilda riesca a superare anche questa battaglia.
E forse è proprio la sensazione di essere vicina ad un
ostacolo che fa davvero paura che le dà il coraggio di seguire esattamente i
suoi desideri.
«Potresti farmi un po’ di posto?» gli chiede, sapendo già
la risposta.
Gadjeel mugugna infastidito, ma non ci mette che un
secondo per fare spazio a Levy.
«Per fortuna sei piccola.»
La maga sorride, sistemandosi su un fianco del letto e
dando le spalle al Dragon Slayer.
Credeva che si sarebbe addormentata subito, ma l’essere
nello stesso letto con Gadjeel, evidentemente,
non le rende facile il sonno, senza contare che vorrebbe girarsi per osservarlo
e invece ciò che vede è soltanto il muro di fronte a lei.
«Sei preoccupato, Gadjeel-kun?»
chiede, infine, per spezzare il silenzio.
«No, vinceremo come sempre.»
«Nemmeno un po’?»
«Non sono un fifone come te.»
«Non si tratta di essere paurosi,» risponde lei, piccata,
girandosi verso di lui per fronteggiarlo. «la paura può aiutarti molto di più
di una cieca imprudenza come la tua!»
«Non sono cieco, infatti.»
Levy abbassa leggermente lo sguardo, sapendo di aver
esagerato.
«Non volevo dire questo.»
«Che mi preoccupo a fare io, quando tu sei sempre
preoccupata per tutti e due?» chiede lui, ghignando, prevedendo che la farà
arrossire.
Levy riappoggia la testa sul letto, rimanendo però di
fronte al Dragon Slayer.
«Non posso farci niente.» borbotta la maga, risentita da
quelle parole.
«Non ho detto che sia una brutta cosa. Nessuno si era mai
preoccupato per me, prima di te.» le dice, in un tono che vorrebbe essere
distaccato, ma che fatica nel mantenersi tale.
Eppure Gadjeel sa di non sentirsi a disagio, perché l’unica
persona con cui riesce talvolta a parlare di lui e del suo passato è proprio
Levy.
Lei sorride, non dicendo nulla poiché sa che potrebbe
dire qualcosa che lo metterebbe a disagio, e si avvicina ancora di più a lui.
«Dormi. Presto inizierà la battaglia.» le dice quasi come
un comando, sentendo che il momento s’avvicina.
«Promettimelo, Gadjeel.» dice lei, alzandosi e trovandosi
alla sua altezza.
Il Dragon Slayer non ha neanche
bisogno di chiederle a cosa si riferisca, perché lo sa che vuole sentirsi dire
che starà attento.
«Come vuoi, gamberetto.» le risponde, chiamandola col
nomignolo per tentare di alleggerire la situazione e rassicurarla.
La maga sorride e poi segue il consiglio assopendosi,
ormai quasi attaccata al corpo di lui. Gadjeel, sentendola dormire, si gira a
guardala e incrocia le braccia sotto la sua testa, incredulo di come quella
piccola maghetta riesca a farlo sentire.
Comprende i suoi timori, in fondo anche lui sa benissimo
che quella lotta sarà la più dura che abbiano mai affrontato e, sebbene frema
per poter pestare un po’ di gente e dimostrare la sua forza, è consapevole dei
pericoli e sa che servirà più prudenza del normale.
Tuttavia, il principale dei motivi per cui lotterà con
tutto se stesso, dorme proprio accanto a lui e sa che farà l’impossibile per
proteggerla, qualunque cosa succeda.
Fine!
Non sono solita scrivere
storie GaLe, giacché come penso sappiate, prediligo
la Gruvia e scrivo quasi sempre su Gray e Lluvia, ma
questo momentino mi ha ispirato troppo!
Ho notato, come chiunque
penso, che Mashima ha disegnato quel particolare con
le stelline nel riquadro di Levy che ha, per
forza, messo apposta e per stuzzicare l’attenzione XD
E, per quanto mi riguarda,
ci è riuscito perfettamente *_* Mi sono immaginata in che modo potesse essere
finita Levy a dormire con lui e questo ne è il risultato :)
Mi farebbe piacere avere
una vostra opinione, dato che raramente tratto questa coppia e quindi ho più
dubbi del solito sulla buona riuscita della fic >/<
Un bacio,
EclipseOfHeart