Light's & Shadow's Maker

di Flos Ignis
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LE DUE GEMELLE

 

 

-Ehi Mr nudista, ripetilo se ne hai il coraggio!-

-Te l’ho detto e te lo ripeto, sei una testa di fiaccola che si è bruciata il cervello!-

-Questa me la paghi!-

Un pugno di fuoco che Gray parò facilmente segnò l’inizio della solita rissa. Il copione era sempre lo stesso, cambiava solo qualche virgola, ma per il resto restava tutto violento e familiare come sempre.

Natsu e Gray litigavano, Gajeel interveniva per menare le mani contro Salamander, i tre colpivano Erza, o peggio la sua amata torta di fragole, e questa rispondeva trasformandosi nel loro peggior incubo, Mirajane sorrideva beata pulendo i bicchieri mentre Lucy, Wendy, Charle ed Happy si nascondevano.

Poi la faccenda si complicava ulteriormente, ma da qui in poi la dinamica era talmente veloce che era difficile dire chi interveniva per primo: se Elfman per dimostrare di essere uomo, gli Shadow Gear perché quella confusione disturbava la loro amata Levy-chan, la quale leggeva tranquillamente fregandosene altamente del resto del mondo in totale beatitudine, Cana perché avevano osato rovesciarle una botte del suo amato alcool, i Raijinjitsu perché Luxus veniva colpito per sbaglio, Luxus stesso perché sotto sotto lo divertiva da morire menare le mani contro i suoi compari, Romeo perché voleva dimostrare a Natsu-nii-san quanto era migliorato in quegli anni o suo padre Wacau perché qualcuno aveva osato toccare suo figlio, o addirittura il Master Makarov, perché nonostante gli anni era quello che amava di più il quotidiano caos della sua famiglia.

Insomma era tutto un gran casino, ogni singolo giorno. Quando c’erano missioni lunghe potevano almeno evitare di ricostruire tutto l’arredamento per qualche tempo, anche se le risse non mancavano mai, seppur fossero più contenute.

Ma in fondo, era questa Fairy Tail, la famiglia di maghi più caotica che esisteva, e tutti loro la amavano incondizionatamente.

 

La loro fama fatta di forza e caos aveva raggiunto ogni angolo di Fiore, fino all’abitazione di due bambine, due piccole orfane, che vivevano in un paese sul confine, molto conosciuto per la pesca, ma quasi del tutto privo di maghi. Gli unici che ci passavano erano i turisti o i viaggiatori che vi transitavano per andare al molo.

-Secondo te cosa dovremmo fare?-

-Non lo so sorellina, qui non possiamo più stare però. Forse dovremmo entrare in una gilda.-

-Ma ne abbiamo già parlato. Sarebbe estremamente pericoloso per noi, e decisamente troppo rischioso per chiunque ci stia intorno.-

-Lo so, ma cos’altro possiamo fare? Ora che papà ci ha abbandonate non abbiamo modo di sopravvivere se non lavorando, e l’unica cosa che sappiamo fare è usare la magia.-

-Siamo pericolose, sorellina. La mamma è morta perché noi eravamo troppo forti già appena nate, e lei non ha retto il colpo. Figurati ora cosa potremmo combinare. In tutti questi anni ci è andata bene che nessuno ha scoperto del nostro potere, ma hai visto come ha reagito papà quando ha visto cosa eravamo in grado di fare.-

-Lui è stato un codardo, dobbiamo dimenticarlo, come lui ha fatto con noi. Ha sempre saputo che siamo maghe, ma non ha voluto che studiassimo. Se fosse stato per lui saremmo rimaste totalmente inesperte, e allora sì che la nostra magia avrebbe fatto danni! È stata una fortuna che il proprietario del negozio di magia ci abbia dato delle dritte per cavarcela.-

-Potremmo andare da lui invece che in una gilda. Può insegnarci a gestire meglio il nostro potere, senza che capitino più incidenti come qualche giorno fa.-

-Smettila di sentirti in colpa, non potevi evitarlo. Ti sei solo difesa.-

-Ma ora quei ragazzi sono feriti molto gravemente…-

-Angie, ti hanno attaccata, ancora porti i lividi addosso e ti preoccupi per loro? Senti, non preoccuparti, non rischiano la vita. Prova a pensare che così facendo, ci penseranno due volte prima di rifarlo, e così magari hai salvato qualche altra ragazza che al tuo contrario non avrebbe avuto scampo.-

-Detta così sembra che ho fatto una bella azione.-

-No. Non è bella, e mi dispiace che tu ci sia stata costretta, ma è stata la cosa giusta da fare, e anche quella necessaria. Ti sei solo difesa.-

-Va bene. Ma allora cosa facciamo?-

-Il proprietario è stato gentile, ma non credo sarebbe disposto a prendersi cura di due dodicenni in casa sua, ti pare?-

-Dunque non abbiamo molte alternative.-

-Invece sì. Quale gilda scegliamo?-

-Non dovremmo vedere quale sceglierebbe noi?-

-Neanche per idea. È vero che siamo obbligate per sopravvivere, ma almeno possiamo scegliere chi saranno i nostri compagni. Ricordi cosa ha detto il vecchio sulle gilde no? Che alcune sono migliori di altre non solo per la forza del singolo mago, ma per il legame di profondo affetto e sincera lealtà che ognuno di loro prova per i compagni e verso il tatuaggio che portano sul corpo. Io vorrei far parte di una gilda simile.-

-Sì, anche io. Non voglio che andiamo a vivere e lavorare per una gilda oscura, o anche una legale che sia fredda e priva d'affetto. Non mi piace il freddo.-

-Lo so... ne senti abbastanza dentro di te, vero?-

-La continua lotta con questo freddo mi strema sempre. Non ho ancora il pieno controllo sulla mia magia, si ribella, mi sussurra all’orecchio cose che non vorrei fare, ma suonano così melodiose…-

-Ehi, calmati, non piangere. Vedrai, sceglieremo la più grande, forte e calorosa gilda che esista. Dai aiutami a scegliere. A parte il calore, di cosa avresti bisogno?-

-E tu?-

-Io ho bisogno che tu stia bene. Perciò, parla.-

-Grazie, Iris…. Beh, vorrei che fosse molto forte, così se perderò il controllo sapranno fermarmi. E vorrei anche che fosse allegra e con dei legami forti d’amicizia.-

-Anche io vorrei farmi degli amici… i libri d’avventura ne parlano come qualcosa di stupendo che ti salva la vita, che non scompare mai a differenza dell’amore, che può anche non essere eterno.-

-Ma cosa dici… anche l’amore può essere eterno. È solo più difficile da trovare.-

-Romanticona. Non ci crederò mai, l’unico amore che so non finirà mai è quello che ho per te sorellina, ma l’altro tipo d’amore non fa per me. Dalla vita io desidero solo la tua felicità e poter sopravvivere menando le mani, almeno mi potrò divertire.-

-Sei incorreggibile. Allora ci servirà una gilda avventurosa.-

-Mhm… aspetta, ne ho giusto in mente una. Dicono che sia la più forte di Fiore, i legami che si formano lì vengono narrati come leggende insieme a tutti i danni che provocano al Consiglio, e anche se per un periodo non se ne è sentito parlare perché tutti i membri più forti erano scomparsi, da qualche tempo sono tornati e hanno subito ricominciato a far casino. So che hanno anche sconfitto dei draghi l’anno scorso, e il loro stesso nome promette mistero e avventura.-

-Non starai parlando di…-

-Fairy Tail.-

-Sarebbe perfetta, ma noi siamo solo delle bambine, non ci accetteranno mai, è la gilda più forte della Nazione intera!-

-Beh, scopriamolo! E smettila di sottovalutarci, ci manca solo un po’ di allenamento, ma siamo forti noi due, specialmente finchè saremo insieme! Un tentativo non costa nulla, no?-

-Va bene, mi hai convinta. Proviamoci.-

-Andrà bene, me lo sento. Diventeremo delle fate!-





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