Utilizzo:
- Arma di distruzione
di massa non individuata da Bush durante l’invasione dell’Iraq.
- Uso esterno. Se la
demenza avanza, è colpa vostra. Io vi avevo avvisato che era un’arma di
distruzione di massa.
Controindicazioni:
- Causa mal di
pancia; esplosione di neuroni ed eruzioni cutanee.
- Potreste trovarvi a
vagare per la città, scambiando ogni persona che circoli solo durante i giorni
di pioggia, ami il sangue, le tenebre, il macabro e la morte, per un vampiro.
Quelli non sono vampiri. Sono emo. E si sciolgono al sole.
Io quello non lo
mordo
Capitolo 2
Il
cielo comincia a tinteggiarsi dei tenui colori dell’alba; la luce intensa del
crepuscolo impregna il circondario, macchiando il mondo con i suoi raggi.
La
Terra torna a vivere e il sole saluta col proprio calore i suoi figli.
È
il momento in cui tutto si risveglia. Ogni essere vivente è pronto, attivo,
sveglio…
«Che
sonno.»
O
quasi.
«Non
vedo l’ora di mettermi a dormire.»
Ragazzi,
insomma. Così rovinate la suspance.
«Non
dirlo neanche. La nottata è stata più stancante del previsto.»
Ragazzi,
la storia…
«Guarda
che è colpa tua, Uchiha. Se tu scegliessi la cena in base all’odore e
non alla forma del posteriore…»
Ragazzi…
«Ehi!
Perlomeno io ho senso estetico. O devo ricordarti che hai morso…»
«Avevo
fame! E un collo vale l’altro!»
«Non
dicevi questo mentre facevi i gargarismi con la candeggina.»
«Non
ricordarmelo. Mi sogno ancora la vecchia Chiyo col suo collo incartapecorito…»
«Ecco.»
«Comunque,
meglio di tuo fratello con quel pesce…»
RAGAZZI!
I
due vampiri si girano verso il narratore, visibilmente scosso. L’Entità, senza
volto e senza nome, digrigna i denti invisibili; i nervi pulsano sulla tempia e
stringe convulsamente il copione.
Tacciono.
Il
narratore li guarda male.
Sanno
cosa li attende. Lo sanno.
Se
non si comportano bene, la pena sarà…
«Scusate,
mi avete chiamato?»
Una
fanciulla avanza timidamente per la strada, accompagnata dai suoi fedeli amici:
il dottor Gai, anziano bibliotecario col culto della giovinezza, Sakura Haruno,
sua migliore amica e compagna di scuola, Ino Yamanaka, felicemente fidanzata
con questa, Shikamaru Nara, fedele compagno di tante avventure, felicemente
accoppiato con un demone in forma femminile: Temari.
I
due vampiri fissano la ragazza dagli immensi occhi castani. Ha l’aria
innocente, quieta, pacata.
Almeno
finché non scorge i loro canini appuntiti.
«Vampiri!»
Urla.
Gli occhi le si illuminano. Comincia a sbavare e ansimare, mentre tira fuori un
paletto di acuminato frassino.
«Tenten!»
Gridano
i due ragazzi in coro, indietreggiando.
La
ragazza si avvicina minacciosa, brandendo il paletto.
Sasuke
e Neji fanno un passo indietro.
Lei
avanza.
Loro
indietreggiano.
Passo
avanti.
Passo
indietro.
Avanza.
Spalle
al muro.
Fregati.
Neji
si nasconde dietro Sasuke.
«Tienimela
lontana! Tienimela lontana!»
Strilla;
i capelli si arricciano per lo spavento.
«Spostati
Uchiha e non ti impaletto.»
«Ok.»
Sasuke
si sposta. Tenten fissa Neji con sguardo assatanato, mentre il vampiro urla:
«Traditore!», al compagno.
«Penetratio
tua, culo salvo meo, Hyuuga. Senza rancore.»
Stendiamo
un velo pietoso su quanto accade al povero vampiro. Nessuno resiste a Tenten,
the vampire slayer, e al suo paletto vibrante.
«Come
ti senti Neji?»
Chiede
Sasuke, non appena Tenten si allontana con aria soddisfatta.
«Lee,
Lee, perché mi hai abbandonato?»
Torniamo
al nostro racconto, che è meglio. Sperando che abbiano imparato a non far
arrabbiare il narratore.
Dicevamo:
è l’alba. Il mondo è ancora avvolto nel silenzio e le ombre della sera lasciano
spazio ai primi, tenui raggi del sole che, timidi, fanno capolino tra i cirri
nebulosi.
Non
v’è nessuno in giro, tranne due ombre che, rapide, scivolano sul terreno (una
di loro particolarmente zoppicante) a velocità sconosciuta ad essere umano.
Cosa
sono? Aerei a razione? Fulmini? Un bishonen inseguito dalle fungherls?
No.
Loro
sono creature della notte; sono gli incubi che infestano i sogni degli esseri
umani, impedendogli di dormire sonni tranquilli; sono il terrore che cresce in
seno alla società…
…No.
Non sono cartelle delle tasse. No. Neanche Maria De Filippi in luna di miele
con Maurizio Costanzo. No! Non è neanche Moccia.
Loro
sono…
…vampiri.
«Uff.
Storia vecchia.»
«Pensavo
fosse un film moderno, invece è tutta roba già vista.»
Cosa
ho fatto io di male? Cosa?
«Mangiano
puma?»
Ci scusiamo per
l’interruzione, dovuta a mancanza di personale.
Le trasmissioni
riprenderanno il prima possibile.
Nel frattempo,
auguriamo al nostro narratore, appena ricoverato per esaurimento nervoso, una
pronta guarigione.
Loro
sono creature della notte; sono gli incubi che infestano i sogni degli esseri
umani, impedendogli di dormire sonni tranquilli; sono il terrore che cresce in
seno alla società…
…No.
Non sono cartelle delle tasse. No. Neanche Maria De Filippi in luna di miele
con Maurizio Costanzo. No! Non è neanche Moccia.
Loro
sono…
…vampiri.
Scappano
dal loro peggior nemico che, rapido, avanza sempre di più, rischiando di
raggiungerli.
È
mortale. Una delle poche cose che può ucciderli, cancellare la loro
non-esistenza dal mondo.
Il
Sole.
«Corri!
Corri Sasuke! O si riprende e ci raggiunge!»
«Teoricamente
era svenuto!»
«Meglio
non rischiare. Quell’essere umano è la cosa più pericolosa che io abbia mai
visto.»
«Peggio
del Sole?»
«Sì!»
«Peggio
dei paletti di frassino?»
«Non
nominarli. Comunque, sì.»
«Peggio…»
«Sì,
Sasuke! È perfino peggio di Kisame mentre si fa la doccia!»
«Beh,
però almeno Naruto era carino…»
«Ti
ricordi perfino come si chiama? Tu non sei umano!»
«Se
è per questo, neanche tu.»
Esasperato,
Neji decide di lasciar cadere la questione. I due vampiri si inoltrano nel
bosco. Attraversano mari; percorrono monti, svoltano l’angolo e, di fronte a
loro, appare una casetta piccolina in Canadà, con tanti pesciolini e tanti
fiori di lillà. E tutte le ragazze che passano di là, dicono: «Che gay
la casetta in Canadà.».
«Grazie
al cavolo, siamo tutti uomini. In qualche modo dovremo sfogarci!»
Protesta
Sasuke, entrando in casa.
«Non
tutti. In fondo la compagna di Kakashi è una donna.»
L’Uchiha
fissa Neji un poco perplesso. Più che altro, con sguardo allucinato.
Lo
Hyuuga ricambia, confuso, non comprendendo l’espressione compassionevole e desolata
del ragazzo.
«Che
c’è?»
Chiede.
In quel momento, l’argomento della loro discussione entra in salotto.
Con
un grembiule rosa con i volants; i guanti da forno e un vassoio di biscotti
appena sfornati, un vampiro dai capelli castani e una cicatrice sul naso fa la
sua apparizione nella stanza, seguito da un altro, tutto intento nella lettura
di uno strano libro dalla copertina arancione e dagli equivoci disegni.
«Ragazzi,
ben tornati! Vi ho preparato i biscotti.»
Annuncia
il primo dei due vampiri, posando il vassoio su un tavolino di cristallo.
Sasuke
squadra attentamente l’uomo, indugiando sul grembiule rosa e sui guanti da
forno con le roselline. Quindi, risponde alla domanda precedentemente posta
dallo Hyuuga:
«Niente,
Neji. Tranne l’impulso irrefrenabile di consultare un libro di anatomia. Ho come
l’impressione di non aver capito bene la differenza tra maschi e femmine.»
«Non
mi stupisco. – commenta il ragazzo, prima di rivolgersi all’altro vampiro che,
speranzoso, attende che i suoi pargoli mangino i biscotti. – Grazie, Iruka-san.
Ma noi non…»
«Ecco!
Lo sapevo! Figli ingrati! Tutto il mio lavoro è stato inutile! Voi non volete
bene alla vostra mamma!»
Iruka
comincia a piangere e a disperarsi; a tratti, si asciuga il viso nel grembiule
con i volants, lamentando sofferenze inimmaginabili trascorse durante il parto;
ingratitudine dei figli e sacrifici vari fatti per la propria prole.
Neji
prova a spiegargli che i vampiri non possono avere figli e che, sebbene
vivano tutti assieme, gli unici imparentati tra loro – nel senso biologico del
termine – sono Itachi e Sasuke.
«Giusto
per sottolineare che le disgrazie non vengono mai da sole.»
In
tutta risposta, Sasuke – o meglio: il suo stomaco – lancia un gemebondo
lamento. È affamato: la cena gli è scappata, i biscotti sono indigesti e ha un
bisogno disperato di affondare i canini nel collo di un essere umano.
Inoltre
ha sonno. Ormai è l’alba e non può neanche uscire ad approvvigionarsi di
vettovaglie.
Figuriamoci
se presta attenzione alle offese dello Hyuuga.
Si
limita a minacciargli la coda con le forbici.
«Tieni
quell’arma di distruzione di massa lontana dai miei capelli!»
«Zac.
Zac.»
Fanno
le forbici, tagliando l’aria.
Iruka
osserva i due ragazzi, si volta verso Kakashi, ancora immerso nella lettura del
libro.
«Non
sono adorabili i nostri bambini?»
Pigola,
attaccandosi al braccio del vampiro. Kakashi annuisce debolmente,
apparentemente estraneo a tutto ciò che lo circonda.
Proprio
in quel momento, un suono acuto e ridondante si propaga nell’abitazione.
Kakashi
smette di leggere. Neji fissa stralunato la porta. Perfino Sasuke smette di
minacciare la coda dello Hyuuga con le forbici, studiando la soglia.
Solo
Iruka pare deliziato e per nulla stranito dal fatto che qualcuno possa
desiderare far visita ad una casa di vampiri in pieno giorno.
«Non
aprire! – urla Neji – Potrebbe essere Tenten venuta per finirmi!»
«Beh,
ormai più larg…»
«Uchiha,
finisci quella frase e prometto che mi offrirò come vittima sacrificale a
Tenten, se in cambio userà l’intero campionario di paletti sul tuo
fondoschiena.»
Nel
frattempo, il suono del campanello si fa insistente.
Iruka
si avvicina alla porta. Un brivido si propaga lungo le schiene di Sasuke e
Neji.
«Ho
uno strano presentimento.»
«Per
una volta, sono d’accordo con te, Hyuuga.»
«Ehi!
C’è nessuno?»
Ecco.
La
voce.
«Iruka-san
non aprire!»
Urlano
all’unisono Sasuke e Neji.
Ma
ormai è troppo tardi.
Un
uragano biondo irrompe nella stanza. Iruka fa appena in tempo ad accendere la
luce elettrica, così che possa vedere nell’oscurità della casa. Come un
predatore, studia l’ambiente.
Capelli
grigi e libro. Non è lui.
Capelli
castani a ciuffo e cicatrice sul naso. Non è lui.
Capelli
neri e lunghi. Non è lui.
Farina,
latte burro e gocce di cioccolata con spolverata di zucchero a velo. Potrebbe,
ma non è lui.
Culo
di papera.
Eccolo.
«Sasukeeee!»
«Vade
retro Satana!»
Urla
il malcapitato, riparandosi dall’abbraccio di Naruto con la prima cosa
capitategli sottomano. Il Destino vuole che sia Neji, immediatamente
strangolato dalla ferrea presa dell’Uzumaki.
«Oh,
ma tu non sei Sasuke! Amico mio, come stai? Non sembri sorpreso di vedermi. Oh,
ma in fondo lo so che prevedi il futuro a breve termine e quindi sapevi già del
mio arrivo. E anche Sasuke, perché lui legge nel tuo pensiero e può vedere
quello che ti passa per la testa!»
«Guarda
caso, tra poco prevedo una carneficina. E tu sarai la vittima.»
Ringhia
Neji, ma il suo tentativo di uccidere Naruto viene bloccato da Iruka che batte
le mani, giulivo.
«Che
bello, abbiamo ospiti!»
«Oh!
– Naruto si volta verso l’uomo. Sgrana gli occhi, seriamente interessato a
quella presenza in guanto da forno e grembiule rosa. Il suo volto si illumina.
– Lei deve essere l’amabile donna che funge da madre a Sasuke e Neji, vero? Ha
dei figli stupendi. Complimenti.»
«Grazie!
- Esulta Iruka. Finalmente qualcuno riconosce il suo ruolo materno all’interno
della famiglia. – Sasuke, Neji… perché non mi avete mai presentato questo
giovanotto così simpatico?»
«Appetitoso,
più che altro.»
Mormora
Sasuke. Neji gli tira una gomitata.
«Uchiha.»
«Che
c’è? Ho passato tutta la notte in giro! Ho sonno! Ho fame! E la cena mi si è
praticamente presentata a casa. Posso morderlo?»
«Per
quanto un tuo avvelenamento possa risultarmi gradito, no. Desidero ucciderti
personalmente.»
Sasuke
incrocia le braccia, mettendo il broncio. Nel frattempo, Naruto ha rivolto la
sua attenzione a Kakashi.
«Lei
è sicuramente il capofamiglia. La ringrazio per aver salvato il mio Sasuke
dalla spagnola trasformandolo in vampiro!»
A
quelle parole, Kakashi, alza gli occhi dal libro, fissando perplesso l’umano di
fronte a sé.
Il
tempo si ferma. Mai – mai! – Kakashi aveva rinunciato alla lettura del
suo amato romanzo: aveva perfino fatto imbustare le pagine così che potesse
continuare a leggere anche sotto la doccia!
Attendono
col fiato sospeso. Kakashi sta per parlare. Evidentemente sta per pronunciare
qualcosa di saggio e profondo: un’affermazione che cambierà le sorti della vampirità.
«Effettivamente…»
«Fa
che dica di morderlo.»
«Uchiha,
contegno. Lascialo parlare.»
«…a
Sasuke non piace la Spagna.»
I
presenti ammutoliscono. Neji va a cercare conforto nel tirarsi pentole in
testa. Forse qualcuna gli potrà causare la commozione cerebrale tanto
desiderata.
«Però
è vero. Fa troppo caldo in Spagna.»
«Uchiha,
ti prego. Non assecondare i deliri di questi folli.»
Sasuke
sbuffa. Osserva un attimo Naruto che continua a confabulare con Iruka, al
settimo cielo per aver trovato qualcuno che gradisce i suoi biscotti.
«Comunque
io continuo a pensare che…»
«Uchiha.
Ricordi il discorso del primo capitolo, riguardo te e quel verbo?»
«Sì.
Ma…»
«Tienilo
a mente.»
«Sasuke!»
Naruto,
improvvisamente, sembra ricordarsi della sua presenza. L’Uchiha non fa in tempo
a scansarsi, che il ragazzo lo sta stringendo convulsamente, strusciando la
testa bionda contro il suo collo.
Il
suo pensiero, a questo punto, è uno solo:
CIBO.
«Sasuke
che stai facendo? Non si mordono gli ospiti!»
Protesta
Iruka, afferrando l’orecchio del ragazzo e staccandolo dal collo di Naruto,
prima che possa infierire sulla sua giugulare.
Sasuke
piagnucola. Sbraita. Tende le braccia cercando di afferrare la sua cena che lo
osserva con sguardo stupito e perplesso, emettendo un lamentoso:
«Piiiiii!»
Prima
di venir scaraventato con forza sul divano.
«Scusalo.
È il sonno che lo fa stralunare.»
Afferma
Iruka, offrendo a Naruto altri biscotti che il ragazzo si mette, affamato, in
bocca, biascicando:
«Non
sciè froflema. Sho benisshimo che Shaske mangia sholo fuma.»
Traduzione
dal biscottese: Non
c’è problema. So benissimo che Sasuke mangia solo puma.
Si
ringrazia Zenzì per la traduzione.
Alla
parola: “sonno”, Sasuke e Neji colgono però la palla al balzo. Corrono ad
attaccarsi alle gonne di Iruka, strepitando.
«E’
giorno.»
«Dobbiamo
andare a dormire.»
«Infatti!»
«Questo
non vuol dire che bisogna essere scortesi e lasciare da solo il nostro ospite.»
«Dov’è
l’Iruka che ci rimprovera perché andiamo sempre a letto tardi, Sasuke? Dove?»
Piagnucola
Neji, aggrappandosi alla maglietta dell’Uchiha. Il vampiro ci pensa un attimo,
ma prima che possa rispondere, Naruto interviene:
«Ma
i vampiri dormono?»
«Tutti.
Meno io.»
I
presenti si voltano verso la porta. Gli occhi di Sasuke e Neji si illuminano di
fronte a colui che sarà la loro salvezza.
Forse
hanno trovato la soluzione ai loro problemi: lasciare Naruto con lui.
Nessuno
può sopravvivere.
«Noi
andiamo a letto!»
Si
affretta Neji.
«Già!
Ti lasciamo in sua compagnia!»
Aggiunge
Sasuke, intimando ad Iruka di mettere a letto Kakashi, che dorme già nella
poltrona. Nelle orecchie, gli auricolari con l’mp3 del libro, per non perdersi
la vicenda neanche nel sonno.
Così,
spinto Naruto verso il nuovo arrivato, scompaiono al piano superiore.
I
due si squadrano per qualche attimo. Il vampiro osserva l’umano con aria truce
e minacciosa.
Poi,
Naruto sorride. E parla.
«Ciao!
Io sono Naruto.»
«Gaara.»
Mormora
il nuovo arrivato.
«Piacere!
Senti, tu brilli al sole?»
Riusciranno
i vampiri a liberarsi di Naruto?
Gaara
ucciderà Naruto o ucciderà prima Sasuke e Neji?
Iruka
riuscirà a far mangiare i biscotti ai suoi pargoli?
Ma,
soprattutto: i vampiri mangiano puma?
Note
dell’autrice
E
anche questo è andato*-*! Non avrei mai pensato di ricevere così tante
recensioni solo al primo capitolo *O*! Grazie tante, ragazze! Scusate se non vi
ringrazio una per una, ma sono le 3.46 dell’12/02/09, domani ho un esame e,
soprattutto, non ho internet*O*!
Che
bello*O*!
Comunque,
piccole informazioni per chi non comprendesse tutti i riferimenti (o per
mancanza visione dei telefilm/film citati, o a causa delle controindicazioni di
inizio capitolo.
- Tenten è l’ovvia
parodia di Buffy, l’ammazza vampiri. Gai interpreta Giles, Sakura e Ino sono
Willow e Tara, Shikamaru e Temari, Xander e Ania.
- Zenzì è l’omino di
pan di zenzero del film: Shrek
Immagino
che ormai abbiate capito un po’ chi interpreta i vari personaggi, ma
ricapitoliamo.
Naruto
è Bella, qui non ci piove. Sasuke fa Edward, Iruka Esme, Kakashi Carlisle (si
assomigliano anche un po’ di nome); Neji è Alice e Gaara… lo scoprirete nella
prossima puntata XD!
A presto, e grazie ancora a tutti!