Precipiterai Tra Le Mie Braccia

di Stivaneo
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E' il mio nuovo progetto, per ora lo metto nella fascia arancione, ma credo che il proseguo sarà rosso, spero di riuscire a renderlo intrigante quanto vorrei, e vedremo dove andrà a finire...
Assisterete alla trasformazione di Sam, conoscerete l'inquieta e misteriosa Amanda (la descriverò nel prossimo capitolo), per Victor molto lo devo ancora decidere.
Tutto si evolverà nel tempo, e se qualcuno vuole commentare o aggiungere un'idea, prenderò volentieri in considerazione tutto.
Nel frattempo approfitto dello spazio per ricordare quello che ho pubblicato fino ad ora...
Una storia corta per tutti, già completa per chi non ama dilungarsi... UN MAMMO TUTTO MIO
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3114637
Una storia a cui tengo molto, più hot e impegnativa...(GRAZIE a tutti quelli che già la seguono <3 ) TI ASPETTO!
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3111860&i=1

 Stivaneo
 
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Prologo 
Gli occhi sono lo specchio dell'anima?
Me lo sono chiesta la prima volta che ho visto Amanda, e a dire la verità non ho ancora una risposta.
Ero una ragazzina timida e dolce, una di quelle che non aprono mai bocca se non sono interrogate, che stanno sempre al loro posto, insomma una muffa.
E non è che a quindici anni fossi brutta, però anonima lo ero di certo, non capivo il mio potenziale.
Mia madre non mi aveva mai tagliato i capelli, erano di un bel color castano mielato, lucidi e forti, da bambina mi faceva delle pettinature assurde, neanche Maria Antonietta in persona...
Due piani di intrecci e mi sentivo una principessa.
Crescendo sono diventati un grande impegno, per asciugarli ci vogliono due ore, e sciogliere i nodi fa pure un male boia, mi ero adattata a tenere sempre due trecce lunghe fino al sedere.
"Belle le trecce," dicevano tutti, al dunque notavano solo i capelli, ed io ero trasparente, una carta velina.
Poi tutti a dire,"Sam, quanto sei dolce, quanto sei buona,"e io ringraziavo, certo certo, fa piacere, ma mai nessuno mi  aveva detto che ero anche bella.
Ho pure gli occhi azzurri, qualcuno di certo se n'è accorto.
"Che begli occhi che hai..."
Riccardo Ferrari, un tappo col doppio mento e la bava alla bocca...A.I.U.T.O.
Non aiutò  la mia autostima.
A questo punto devo puntualizzare una cosa: Ero proprio una stupida.
Non mi importava un fico secco di essere bionda e sexy come Sabrina Ferri (la mia stronza compagna di banco perennemente in minigonna ascellare e top coordinato), annegavo felice nella mia timidezza, e anche se non mi corteggiava nessuno andavo avanti tranquilla.
"...tanto io aspetto il grande amore!"
Credete mi sia mai posta il problema di piacere a questo ipotetico principe azzurro?
Sia mai, ero convinta che al mondo lui avrebbe notato solo me.
Eravamo nati per stare insieme.
Decisamente vivevo fuori della realtà, poi il destino ha deciso di darmi una mano.
Oppure è stato il diavolo?
Appunto...questo decidetelo voi.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima?
Ecco, i miei occhi sono sempre gli stessi... credo.
Però scordatevi la ragazzina che ho descritto, non esiste più.


  





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