You're not in Wonderland,
nobody will save you from oblivion
Che
cosa vuoi sapere?
E' meglio non sapere
Che
cosa vuoi sapere?
E' meglio non sapere.
L'amore
che mi chiedi
non può finire bene.
Ti prego Sidonia, questa volta non mi sembrava di aver chiesto tanto...
Volevo solo che mi guardasse e lasciasse perdere quell'altra.
Che le si staccasse per un po', smettendo di soffrire e di farmi
soffrire.
Quell'altra non mi è mai andata a genio, Diamante piaceva a
tutti. Non puoi ammaliare ogni persona che conosci, non puoi essere
simpatica a tutti. Chiunque pendeva dalle sue labbra. Chiunque...
Tranne me.
Sybil si era innamorata di lei in poco tempo. La mia Sybil.
Non avrei potuto vederla in mano ad altri. Lei era la mia unica gioia,
l'unica stella in un cielo senza luna, quella per cui potresti lottare
tutta la notte e sopravvivere. Nessuno capiva quanto dura fosse stata
la mia vita, figlia non voluta di una madre che mi ripeteva
continuamente quanto fossi un fallimento e senza amici con cui
confidarmi, presa di mira dal gruppo di bulli della scuola
perchè bisessuale e di conseguenza considerata diversa. Poi,
d'un tratto, era arrivata lei.
I giorni avevano assunto una sfumatura rosea, vedevo un via di uscita a
tutto questo casino. Ero diventata sua amica, sua confidente, sua
ascoltatrice. Ci avevo messo del tempo, ma alla fine pensavo che adesso
potessimo costruire qualcosa di più simile a una relazione.
Fino a che, sei mesi fa, la confessione.
Mi ricordo bene quel giorno, l'avevo scelto per dichiararle
ciò che sentivo. Ero felice, spensierata, mi sentivo
leggera. Finchè il telefono non squillò. Era lei.
Mi disse subito che si era innamorata di Diamante. Il mio
castello su una nuvola s'infranse sulle mie fragili spalle, la
felicità svanì in un istante.
C'è
un segno corto e chiaro
laggiù sulla tua mano
E' l'ombra del destino
Sono nata
segnata dalle stelle sbagliate. Non c'è traccia di
felicità tra le linee della mia mano, solo desolazione e
tormento. E' per questo che posso solo parlare con te? Senza vederti,
senza toccarti, una confessione silenziosa per chi troppe volte non
viene ascoltato. Eppure hai sempre così ragione...
Sarà tragica la mia uscita di scena? Qualcuno
piangerà?
Ne dubito. I paramenti neri e l'incenso saranno gli unici ad assistere
al mio ultimo viaggio.
''Cenere alla cenere''... No, non voglio un rito cattolico. Non ho mai
creduto abbastanza in quella religione per mirare a un addio di questo
tipo.
Sybil non verrà. Non piangerà. Si
libererà del peso che sono per lei e sarà felice
con Diamante. Vivrà libera, va bene così. Se il
prezzo da pagare per vederla sorridere è uscire di scena, lo
farò. Il telone calerà.
Il lutto
di una chiesa,
Una
candela accesa
Allora forse le mancherò? Di chi sarà quella
candela? Forse quella del mio professore di lettere, ha sempre detto
che scrivo bene. Una volta aveva senso comporre poesie, le avevo sempre
dedicate a Sybil, avevo cantato il mio amore e la mia
difficoltà nel dover spiegare alle persone che se provavo un
sentimento simile all'amore non era per un uomo.
Senza dubbio me ne andrò in modo poetico. Ho sempre
desiderato morire tra le fiamme, bruciata dalla passione di fuoco e
benzina, ma chi mi troverebbe potrebbe pensare ad un omicidio e non
voglio che nessun innocente finisca in mezzo a ciò che
è solo mio. No, non è quello che sto preparando.
Le lenzuola nere sono ricoperti da petali di rosa rossa, la lama che
reciderà le mie vene giace sul comodino ad aspettarmi.
Amore
disperato
Amore mai
amato
Amore
messo in croce
Hai ragione Sidonia, hai sempre avuto ragione. Ho amato un amore non
consumato, ma ancora nella sua confezione originale.
Ho amato un'utopia lontana anni luce dal sangue che sta per colare.
Vestita di nero, il viso truccato di rosso e nero, i capelli acconciati
secondo la moda degi anni quaranta, appoggio la testa sul cuscino.
La lametta corre sul polso destro prima e sul sinistro poi, ma la mia
bocca non fa scappare nessun gemito di dolore.
Mentre la mia anima muore di gelosia, il mio corpo muore dissanguato.
Grondando sangue e lacrime, riesco ad avviare la riproduzione di una
traccia musicale.
''Don't cry for me, Argentina''.
Un intero CD con la stessa canzone, che per l'ultima volta mi riempie
le orecchie e mi riempie le lacrime.
Adesso che sto morendo vorrei solo ricurcirmi le ferite che solcano i
miei polsi. Ma non posso. Forse è meglio così.
Mi dispiace solo che tu stia morendo con me, Sidonia. Sei
così saggia... Il mondo potrebbe aver bisogno
così. Te ne andrai per il mio egoismo. Ormai è
tardi per i ripensamenti.
Addio Sidonia, addio.
Addio, Sybil, addio.
Addio me stessa, addio.
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