2-Flames

di Biggi2001
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2-Flames

Borea non la riconosceva più. Sua figlia era sempre più scostante, sempre più assente. Viveva nel suo giardino di ghiaccio, era un fantasma che si muoveva leggero per il palazzo.Ogni giorno, sempre più persa in un circolo vizioso di pensieri e di tormenti. Cosa poteva essere ?

Nove mesi e 11 giorni. Nove mesi e 11 giorni da quando aveva visto per la prima volta Leo Valdez. Chione esisteva da migliaia di anni, ma mai nella sua vita un periodo le era sembrato immenso come quei nove mesi e 11 giorni.
Leo valdez leo Valdez. Quel nome le rimbombava sordo nella mente.
Era una dea delle neve diversa quella che ora percorreva inquieta il vialetto ghiacciato.
Lottava contro ciò che provava. Calore .L’ultima cosa che ci si aspetta dalla dea della neve è che sia in grado di provare calore.
O forse no. L’ultima cosa che ci si aspetta dalla dea della neve è che si innamori di un figlio del fuoco.
Perché ormai era l’unico nome che poteva dare alle fiamme che si impossessavano del suo corpo.
Era l’Amore, quello con la A maiuscola, a renderla una dea diversa.

Quel giorno stava passeggiando sul lago ghiacciato. Il velo di brina aveva immobilizzato le lievi increspature dell’acqua, che risaltavano al tatto ai piedi nudi della regina.
Mentre camminava, ponendosi domande a cui non sapeva dare una risposta, Leo perdeva due amici e la fiducia in sé stesso. E Chione si sentiva affondare con lui.
Sospirò, sconfitta.
Quante cose le nascondeva ancora, il meschino Eros? Qual era il piano del destino?
Veniva arsa e divorata dalle fiamme, ma non consumavano mai il suo corpo gelido. Il fuoco le bruciava dentro ma riusciva solo a farla sentire libera. Più…umana.
E nel sentirsi umana, e nel sentirsi debole, riusciva solo ad essere più forte.




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