Saliva
"Io non ho capito,
tu non ama Giulia?"
Fedez, al secolo Federico, alzò gli occhi al cielo cercando
di non essere supponente.
"Non ho detto che non
la amo, ho detto che il mio
concetto di amore è diverso da quello comune,
okay? Hai almeno ascoltato un paio delle mie canzoni, Freud?"
Mika, al secolo Michael, arricciò le labbra e
tirò un lembo del divano del suo camerino. "L'Amore etèrnit è
molto bela"
"Sì, ma l'hai capita?"
Gli tirò un astuccio pieno di trucchi, la prima cosa a
portata di mano sul tavolo dietro di lui. Mika lo schivò
appena in tempo.
"Stronzo di meerda!"
ridacchiò. "Io ho capito che tu non amare Giulia"
"Io amo Giulia, adesso. Domani non lo so. Ehi, hai della frutta?"
cominciò a gironzolare per il camerino, in preda a terribili
morsi della fame. Elio gli aveva promesso di chiedere un break a
metà della tappa di Bologna, per pranzare, ma non l'aveva
fatto. E no, Skin non aveva affatto bisogno di mangiare, quella donna
andava avanti a diesel - quasi gli mancava Vicky. Vicky era
costantemente in cerca di cibo.
"Tu lamenti sempre di avere la pancia, ora fame?" sbuffò
l'altro. "Giulia sa cosa provare?"
"La mia ragazza sa che la rispetterò sempre" fece spallucce.
"Se qualcosa non andasse, glielo direi. Ma l'amore non esiste, Freud,
fattene una ragione. Ma che palle, non c'è una cazzo di
mela?"
In sua difesa, non lo vide nemmeno arrivare. Mika lo
fronteggiò in tre secondi netti, lo sguardo affilato.
"Quando tu bacia Giulia, niente farfalle?"
"No, a meno che io non abbia aria nella pancia. Aria nella pancia
sarebbero le puzzette, in italiano" ridacchiò.
"I baci importanti"
si scandalizzò Mika. "I baci non sono uguali con tutti"
"La stai facendo troppo lunga, sul serio" gli strinse una spalla. "Non
ho problemi emotivi. Sono solo realist-"
Federico aveva già baciato un uomo - si ubriacava spesso,
non lo trovava granché strano - ma non aveva mai baciato un
esemplare di Mika. Un
Mika aveva le labbra morbide, con burrocacao alla... vaniglia,
probabilmente, stringeva le guance tra le mani, ti accarezzava il
mento. Federico registrò tutte le informazioni come in un
documentario fatto bene e, quando il contatto finì, si rese
conto che lui odiava i
documentari.
"Vedi?" L'esemplare di Mika allargò le braccia contento.
"Questo era bacio normale, ma tuoi baci diversi con Giulia"
Fedez, al secolo Federico, pensò che se quello era un bacio
normale, non voleva nemmeno immaginare cosa significasse sperimentare
quello con la lingua.
"Già" biascicò. "Quindi, io andrei a cercare da
mangiare" si schiarì la voce. "Ne vuoi?"
"Io venire con te" Mika sbuffò teatralmente. "Faaame! E poi,
noi ora amici di saliva!"
Non picchiatemi, ma quando la ship chiama, io rispondo.
Sì, ne scriverò delle altre.
No, non sono impazzita.
BYE.