BD
Ballroom
dancing.
-Per
cominciare, miei cari, è importante essere in grado di
distinguere il ritmo del valzer.- spiegò Madame Moreau,
avvolgendosi elegantemente in un drappo di seta.
Nick
inarcò le sopracciglia. Era un musicista, dopotutto. Ballare
un dannatissimo valzer non doveva poi essere così difficile,
no?
Madame
Moreau voleggiò leggera vicino a loro, guardandoli con aria
consapevole.
Nick
si passò nervosamente una mano tra i riccioli scuri.
-Il
valzer, miei cari, è un passo a due in cui i corpi si muovo
all'unisono.-
Con
un rapido gesto della mano spostò Nicholas posizionandolo
proprio di fronte a Chiara.
Chiara
dal canto suo, non aveva idea che quel pomeriggio Denise sarebbe
venuta a prenderli a scuola con una scusa e li avrebbe scaricati
davanti ad una scuola di ballo.
Sorrise
nervosamente a Nicholas, mentre con un delicato movimento del piede
Madame Moreau li costrinse a tenere le gambe unite.
-In
generale il ballo, miei cari, è un'espressione dell'anima. È
una forma d'arte, un antico invito ad un coreggiamento.-
Mentre
parlava con voce vellutata prese di petto la situazione posando la
mano destra di Nicholas sotto la spalla sinistra della giovane donna.
-Il
ballo richiede eleganza, forza, passione.-
La
mano sinistra di Chiara fu comodamente posizionata vicino la spalla
destra di Nick, esercitando una leggera pressione con le dita e il
pollice su invito della loro insegnante.
-La
danza che vi apprestate a fare è qualcosa di potente, di
magico.-
Con
un colpo secco la donna voltò il viso di Chiara oltre la
spalla destra di Nicholas.
Con
un lieve movimento volteggiò fino allo stereo.
Nicholas
e Chiara rimasero immobili nella posizione in cui Madame Moreau li
aveva lasciati, timorosi di muoversi. Fissavano la loro immagine
nell'immenso specchio che copriva un'intera parete.
Come
ripresi durante un'azione illecita, scattarono raddrizzandosi ancora
di più. Le mani si tenevano delicatamente lanciando un'ultima
occhiata ancora allo specchio.
Non
stavano poi così male, conciati così.
La
camicia bianca di Nicholas aderiva perfettamente al suo corpo
muscoloso ed i pantaloni eleganti, legati con una fascia in vita, lo
facevano sembrare un vero gentiluomo.
Chiara
sospirò nervosa. Il leggero corpetto che indossava le dava la
sensazione di essere senza fiato, ma come ben constatò, era
solo un'illusione. La gonna che le avevano fatto indossare arrivava
poco più su delle caviglie, lasciando scoperte un paio di
scarpe con un tacco vertiginoso.
Le
note del valzer risuonavano da qualche secondo quando Madame Moreau
diede il via.
Come
aveva spiegato loro poco prima, iniziarono a muoversi a tempo di
musica in un perfetto equilibrio di passi scivolando elegantemente
sul palquet di legno chiaro.
-Resistenza,
mi raccomando! Polso, spalla e gomito fermo! E stop! Signorino Jonas,
le ho detto fermo e i passi non comprendono un giro sui piedi della
sua partner.-sospirò teatralmente.
-Mi
scusi, Madame Moreau. Credo di non essere portato per il valzer.-
La
signora, che ormai aveva una certa età nonostante i folti
capelli scuri legati in uno chignon, lo guardò con disappunto,
assumendo un'aria stizzita.
-Fate
cinque minuti di pausa. Io controllerò delle carte. Poi
pretendo la massima serietà da voi due, mi sono spiegata
Signorino Jonas e Signorina Ruggieri?-chiese. Senza aspettare una
risposta uscì facendo svolazzare il suo abito drappeggiante.
I
due giovani si guardarono e risero sommessamente.
-Giuro
che non rivolgerò mai più parola a mia madre.-
-Non
dire così! Arianna ha detto che lei e Kevin vengono qui da
settimane per prendere lezioni per il loro matrimonio.-rise lei,
raccogliendo di nuovo con un bastoncino i capelli in uno chignon.
-Ma
loro sono più grandi e stanno per sposarsi. È
ammissibile. Noi siamo solamente due poveri sfortunati che sono, loro
malgrado, stati coinvolti come damigella d'onore e testimone di
nozze.-sospirò Nick avvicinandosi alla pila di CD
ordinatamente catalogati.
Era
una sua strana ossessione, controllare tutti i CD e proprio tra
quelli, uno catturò la sua attenzione. Con un sorriso
provocante lo inserì nel lettore, facendolo partire.
Chiara
sussultò sentendo il corpo del ragazzo aderente al suo e
riconoscendo le note familiari.
Con
una piccola piroetta, si mise alla sua sinistra, lasciandosi prendre
mentre si cimentava in un caschè perfettamente riuscito. Con
la mano che non le reggeva la schiena, la aiutò a risalire e
la fece arrivare dritta tra le sue braccia. I loro corpi questa
volta, erano molto vicini, schiacciati l'uno contro l'altra.
La
mano sinistra di Nick restò con decisione sulla schiena nuda
di Chiara, mentre la mano destra teneva la sua con fermezza.
-Vediamo
se ti ricordi i passi.-chiese con un tono di sfida.
Un
sorriso malizioso le si dipinse sulle sue labbra.
-Come
dimenticarli.-rispose, inizindo perfettamente a tempo uno strano
gioco di passi.
I
loro sguardi erano fissi l'uno sull'altra, i loro corpi perfettamente
aderenti mentre con precisione si muovevano a destra e sinistra in
una bachata piena di sensualità.
Due
passi a destra, due a sinistra. Con un'abile mossa Nick la fece
girare, trovandola davanti a se in uno strano muovimento di gambe e
bacino. Con un'altro giro, tornarono alla posizione iniziale
sorridento con audacia.
Questa
era una danza che trasudava sensualità, passione e magia. Non
un semplice valzer.
Nicholas
ne era certo, questa era la
loro danza.
I
corpi accaldati continuaronoo a muoversi a tempo di bachata
volteggiando per tutta la sala
con sicurezza. I capelli di Chiara erano scivolati dallo
chignon ricadendole
sul volto ondeggiando per i movimenti frenetici e procaci.
Improvvisamente
la musica finì, ma questo non li colse impreparati. Rimasero
qualche istante con il fiatone a guardarsi intensamente negli occhi,
fronte contro fronte.
La risata
soddisfatta di Nick era la conferma che nemmeno lui si era
dimenticato come si ballava e quando si chinò verso le sue
labbra, sfiorandole con un bacio leggero ma fin troppo intenso,
Chiara capì di non avere via di scampo: era perdutamente e
totalmente innamorata di questo aitante Antonio Banderas
americano.
Ignari che qualcuno
li avesse osservati per tutto il tempo, si sorrisero e si lasciarono
andare in un dolce abbraccio.
Madame Moreau
sorrise enigmatica.
Aveva ragione il
ragazzo: il valzer proprio non era la loro danza.
Con un gesto
teatrale aprì la porta, dopo essersi accuratamente ricomposta
con la sua espressione tragica, e con un rapido colpo di
mani si
assicurò di avere l'attenzione dei due allievi ballerini.
-Avanti, iniziamo di
nuovo. E per favore, signorino Jonas. Questa volta veda di non
pestare i piedi alla sua partner.
D'accordo?-
Con un sospiro ed
una lieve risata tornarono nella posizione per il valzer, mantenendo
le imposte distanze.
-Al nostro
matrimonio, giuro che non pretenderò niente di tutto
questo.-biascicò Nick contriariato e divertito.
Nei suoi occhi però,
ora ardeva qualcosa che quella semplice e sensuale danza di poco
prima aveva scatenato.
Chiara rise piano,
cercando di non farsi sentire da Madame Moreau.
-Anche io ti amo,
Chiara.-confermò con uno sguardo tenero, dandogli un piccolo bacio sulla punta del naso.
-Insomma, signorino
Jonas! Le sembrano questi i comportamenti da tenere durante un
valzer? Che cosa devo fare, con lei? È un vero tormento!-
tuonò esasperata, ma segretamente riconoscente a quei due
giovani passionali che le avevano riportato alla mente i giorni in
cui, anche lei, era una giovane ballerina felice e innamorata.
Happy
Valentine's day.
The
end.
Piccola
oneshot su una delle coppie più amate di Hello Beautiful:
Nicholas
e Chiara.
Spero
che sia di vostro gradimento.
Dedicata
a tutte le recensitrici di HB, con l'augurio di passare un San
Valentino spelendido.
Baci,
abbracci e tanto ammmmore.
Arianna
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