No easy way out

di Diemmeci
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No easy way out


There's no easy way out, there's no shortcut home 
there's no easy way out givin' in can't be wrong.


«A cosa pensi?»
«Ho la faccia di uno che sta pensando a qualcosa in particolare?»
«Dean, hai la faccia di uno che è tormentato da qualcosa».
Dean Winchester si passò una mano sul viso, capendo che non avrebbe evitato la conversazione. Sam sapeva essere davvero ostinato a volte. «Pensavo alla vita che conduciamo».
Sam rimase in silenzio, in attesa.
«Sono stanco, Sammy».
«Ultimamente non ci siamo fermati nemmeno per respirare, forse dovremmo prenderci una paura. Che ne dici di andare a Las Vegas?»
«Non centra quello» Dean scosse il capo, cercando le parole adatte.
Il maggiore dei Winchester non aveva mai dubitato della propria vita: era nato per essere un cacciatore. Se lo ripeteva ogni giorno e ne era convinto finché quando, quel pomeriggio d’inverno, si era fermato per riflettere su tutto, iniziando a mettere in dubbio ogni cosa.
«Mi sento schiavo della mia stessa vita» disse «e so che salviamo delle vite e facciamo del bene, il che è fantastico, ma il resto?»
«Il resto?»
«La nostra vita».
«Questa è la nostra vita».
«Esatto!» Esclamò Dean, alzandosi dalla sedia su cui era seduto. «Si limita al nostro lavoro e…»
«Non c’è una via d’uscita, Dean» lo interruppe Sam. «Mi dispiace dirtelo, ma è così, e io lo so perché ho tentato innumerevoli volte di scappare e cominciare una nuova vita. Ogni volta andava qualcosa storto e alla fine ho capito che dovevo semplicemente accettare ciò che avevo».
Dean replicò.
«Non possiamo fare questo lavoro l’uno senza l’altro, lo sai. Quindi, ti prego, non gettare la spugna. Siamo cacciatori, non possiamo cambiarlo».
«A volte è così difficile».
«Devi smetterla di addossarti la colpa di ogni maledetta cosa e di portare il peso del mondo sulle spalle».
Dean ripensò alle tante volte in cui era stato lui a spronare Sam nell’accettare quella vita e quasi gli venne voglia di darsi un pugno. Ripensò al bene che avevano fatto e che avrebbe continuato a fare se avessero proseguito l’attività di famiglia. Ripensò a tutti gli anni trascorsi e annuì, improvvisamente di nuovo convinto del proprio destino. «Hai ragione».


 
* * *
Ehilà :)
Questa breve flashfic è uscita fuori mentre ascoltavo No easy way out, l'ho tenuta per un po' tra le bozze ma alla fine ho deciso di pubblicarla. Mi mancava pubblicare storie, ecco perché, lo ammetto. Questo è un periodo privo di ispirazione, quindi è già un passo avanti aver scritto questa breve storia. 
Spero vi piaccia.
Aspetto di leggere le vostre recensione (sempre se ne ce ne sarà qualcuna, eheh).


Diemmeci




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