UN
DIAMANTE AZZURRO
Era
una bellissima giornata di sole e nell'aria si poteva sentire la
freschezza e la bellezza del giorno. Oggi è San Valentino,
la
festa degli innamorati in cui coppie, fidanzati o felicemente
sposati, passano del tempo insieme, andando a cenare o semplicemente
fare passeggiate mano nella mano, tutte le coppie adoravano questo
giorno...
“NON
MI INTERESSANO LE VOSTRE STUPIDE FESTE, IO NON VENGO” bhe!
Quasi
tutte le copie. Questo urlo disumano proviene dalla Capsule
Corporation, esattamente all'interno della casa e per essere ancora
più precisi in una camera da letto...
“Andiamo
Vegeta! Che ti costa?” chiese la donna dai capelli azzurri al
suo
compagno che gli dava le spalle.
“Una
giornata di allenamento, ecco cosa” rispose nervoso
“Ah!
È così? Non ti importa niente di me, sei solo uno
scimmione” urlò arrabbiata Bulma.
“Ma
non mi hai mai chiesto una cosa del genere e inizi ora? Certo che sei
strana donna”
“NON
CHIAMARMI DONNA”
“Donna!
Donna! Donna!”
Ma
allora lo faceva apposta! Quando faceva così a Bulma veniva
una immensa voglia di prenderlo a schiaffi da quanto era simpatico.
Ma decise di controllarsi, sapeva perfettamente che lo faceva
apposta, era un comportamento infantile ma decise di provare il tutto
per tutto.
“Andiamo
è solo una serata a cena, puoi allenarti tutti il
pomeriggio,
per favore è San Valentino, per una volta passiamo una bella
serata insieme”
“Non
rompere, le vostre tradizioni terrestri non mi interessano, ma se hai
tanta voglia di uscire vai pure.”
“Allora
non capisci razza di zuccone che non sei altro! Voglio passare una
serata con te”
“NON
CHIAMARMI PIU' IN QUEL MODO” ecco che Vegeta stava iniziando
a
innervosirsi. Per tutta la durata della litigata è stato
indifferente ma quando la gente lo chiama in certi modi, perdeva
completamente le staffe...e Bulma lo sapeva.
“Zuccone!
Zuccone! Zuccone” rispose la donna esattamente come aveva
fatto lui
qualche minuto fa”
“Sparisci!
Mi hai stufato”
“Ora
basta! Mi hai scocciato! Bene fai come vuoi, ma ti avverto che da
domani il nostro rapporto cambierà in modo definitivo,sei
solo
un insensibile”urlò esasperata per poi uscire e
sbattere con
violenza la porta.
Vegeta
non si meravigliò del comportamento di Bulma, ma quello che
gli è rimasto in mente erano quelle parole che lo hanno
lasciato di sasso “ Non ti importa niente di me”,
ormai erano
anni che stavano insieme ma una cosa del genere dalle labbra di Bulma
non erano mai uscite, lei sapeva come era fatto e perché
proprio oggi gli ha chiesto di uscire? Perché allora gli
scorsi San Valentino, come li chiama lei, non gli ha mai chiesto
niente?
Queste
e altre mille domanda frullavano nella testa del saiyan, tanto che
incominciava a venirgli il mal di testa, non aveva nessuna intenzione
di passare una serata insieme ad un branco di terrestri che si
abbracciano o peggio ancora si scambiano baci, era troppo per un
guerriero come lui, non sarebbe resistito a lungo a un trauma del
genere.
“ma
ti avverto che da domani il nostro rapporto cambierà in modo
definitivo” ecco un altro dubbio fece spazio nella mente del
principe...chissà cosa intendeva dire? Ma conoscendola non
sarà nulla di buono. Si mise seduto sul letto con gli occhi
chiusi e le braccia incrociate al petto, non capiva perché
proprio in un ristorante, lui non sopporta a stare tra le gente e
questo lo sanno pure i sassi, un po' si sentiva in colpa, forse aveva
esagerato ad agire in quel modo non aveva detto una cosa
così
traumatica, almeno questa non lo era, non come andare al centro
commerciale, quella è stata peggio di un pugno nello stomaco
e
ancora non capisce come lo abbia convinto, deve avere sicuramente dei
poteri magici.
“Se
proprio vuole che questo giorno sai speciale....” fece una
pausa
“Che idea! Gli faccio un regalo,così
sarà a posto e
non mi romperà più” perfetto, aveva
trovato il modo
di farsi perdonare ma c'era un solo posto dove poter comprare un
regalo...
“Cavolo!
Deve andare al centro commerciale!” si mise una mano in
faccia,
preso dalla voglia si era dimenticato che solo li può
trovare
quello che cerca...
“Cosa
non si fa per Bulma” avrebbe affrontato con coraggio il
centro
commerciale e sarebbe uscito vincitore con la testa alta.
Bulma
era seduta sul divano a guardare la televisione, era ancora
arrabbiata con il saiyan e questa volta non l'avrebbe passata liscia.
È solo un'egoista! A lui non importeranno delle nostre
tradizioni perché non è di questo pianeta ma a
lei non
pensava? Neanche Yamco era stato un romanticone alla festa degli
innamorati ma almeno la portava a fare una passeggiata, quelle rare
volte in cui si presentava agli appuntamenti, si mise a riflettere
“Forse Vegeta e Yamco si assomigliano” si
lasciò scappare
una piccola risata, se Vegeta avrebbe sentito una frase del genere
sarebbe andato su tutte le furie. La risata fu interrotta da dei
passi che scendevano le scale, Vegeta si diresse verso la porta per
uscire, senza degnare a Bulma neanche uno sguardo e questo la fece
mandare su tutte le furie, non sapeva dove sarebbe andato e neanche
gli importava basta solo che tornasse a casa per ricevere la
punizione che si meritava.
Ci
mise solo 5 minuti di volo per raggiungere il centro commerciale e
ora si trovava davanti ad esso, il solo pensiero che all'interno di
quell'edificio era pieno di gente e bambini urlanti gli veniva la
pelle d'oca, ma sarebbe entrato, dopotutto è il Principe dei
Saiyan.
A
testa alta si diresse al suo interno, pregando Dende che non ci fosse
anima viva...ma a quanto pare ha voluto punirlo.
“Io
prego per niente! Ormai siamo qui! Cerchiamo il regalo più
in
fretta possibile”
“Ciao
Vegeta! Che ci fai qui?” perfetto, proprio il suo giorno
fortunato
“Che
diavolo vuoi Kakaroth? Piuttosto che ci fai tu qui?”
“Sono
venuto per fare un regalo a Chichi, sai oggi è la festa
degli
innamorati”
“Bene
allora ciao!” disse Vegeta pronto per la fuga ma venne
bloccato da
Goku che gli si parò davanti
“Scommetto
che anche te stai cercando un regalo per Bulma! Cerchiamo insieme
sarà molto più divertente che restare da soli non
credi?”
“No!
Preferisco stare da solo! Addio!”
Vegeta
passò davanti a Goku ma lui non si arrese e si mise dietro
di
lui a seguirlo. Non solo doveva passare un intero pomeriggio tra
terrestri ma addirittura in compagnia con Kakaroth, oggi proprio non
era la sua giornata.
Passarono
2 ore a cercare inutilmente tra vestiti e profumi, ma niente sembrava
interessare hai saiyan quando poi Goku si fermò davanti ad
un
negozio di gioielli, prese il suo amico per un braccio e lo
trascinò
dentro.
“ Toglimi
le mani di dosso” rispose arrabbiato Vegeta
“Certo
scusa” rispose l'altro saiyan mollando la presa
I
due saiyan si guardarono intorno, la roba all'interno del negozio era
bellissima ma c'era solo un problema...come avrebbero pagato?
“Accidenti
io ho solo pochi soldi,non posso permettermi un regalo bello ma
costoso” disse Goku guardando dentro al proprio portafoglio,
regalato da sua moglie, per contare i soldi che aveva a disposizione,
Vegeta non rispose perché i suoi occhi sì
incantarono
davanti ad un anello, era di colore azzurro, come i suoi capelli, i
suoi bellissimi occhi, sarà per questo che si è
incantato a guardarlo? Quell'anello gli ricordava terribilmente la
sua Bulma.
“E'
bello non è vero? Scommetto che vuole fare un regalo a sua
moglie” disse la commessa del negozio riportando Vegeta sulla
terra.
“Quanto
costa?” chiese senza rispondere alla domanda
“Con
lo sconto di oggi perché è festa, direi 3000
zenie”
“Perfetto
lo prendo!” ecco trovato il regalo perfetto per Bulma
Goku
si avvicinò a Vegeta mogio mogio con gli occhi di un cane
bastonato
“Vegeta”
l'interessato si girò
“Che
vuoi?”
“Non
è che hai qualche soldino da prestarmi?” chiese
speranzoso
“Cosa
devi prendere?” chiese incuriosito. Goku rimase di sasso, si
sarebbe aspettato una risposta alla Vegeta
“Quella
collana a forma di cuore fatta in oro, è piccola e costa
solo
2000 zenie, non puoi farmi un prestito?”
“Va
bene! Prendila”
A
Goku cadde la mascella fino a terra dallo stupore che si è
preso, sicuramente Vegeta era pazzo, non c'era altra soluzione, era
troppo buono con lui
“Vegeta
stai bene?” gli chiese mentre la commessa incartava i due
regali
“Sì
perché?”
“No
niente”
“Signori
volete il parziale o pagate insieme?”
“Insieme”
rispose Vegeta, Goku stava per prendere il cellulare e chiamare
l'ambulanza.
“Allora
sono....5000 zenie” Vegeta tirò fuori la carta di
credito
“Ma
non sapevo che avevi una carta di credito” disse Goku
“Infatti
non è mia, è di Bulma, con tutti i soldi che
possiede
neanche se ne accorgerà di 2000 zenie in meno”
Pagarono
e con grande gioia di Vegeta uscirono dal centro commerciale.
“Bene
io vado, ciao Vegeta e grazie per i soldi” disse Goku
spiccando il
volo verso i monti Paoz
“Ciao”
e lo stesso fece Vegeta ma diretto dalla parte opposta.
“Ciao
ragazzi sono tornato!”
“Goku
ma dove eri finito? Lo sai che ore sono? Sei sempre il
solito” il
marito come risposta si grattò la testa imbarazzato, in
effetti erano le 8.30 di sera, non aveva tutti i torti Chichi a
sgridarlo visto che a casa Son si inizia a mangiare alle 7 in punto.
Gohan e Goten erano in camera loro, il più grande a studiare
e
il più giovane a giocare con delle macchinine regalate dal
suo
amico Trunks. La donna notò uno strano pacchetto che Goku
aveva in mano
“Amore
che hai in mano?” chiese curiosa la donna.
Goku
si avvicinò a lei e gli porse il regalo
“Questo
è per te! Buon San Valentino”
Chichi
prese il regalo dalle mani del marito e si mise a scartarlo
velocemente, come se tra un momento all'altro sarebbe sparito, quando
vide quello che c'era al suo interno gli saltò completamente
addosso
“E'
bellissimo Goku ma come hai trovato i soldi?”
“Eh!
Eh! Segreto!”
“Pazienza
non importa”
Chichi
gli mise le braccia intorno al collo regalando al marito un
bellissimo bacio appassionato, per un guerriero come lui, questo era
un bellissimo regalo.
Bulma
girava avanti e indietro per il salotto, si erano fatte le 9 e di
Vegeta nemmeno l'ombra, sperava che non se ne fosse andato via per la
litigata, ma da uno come lui non si sa mai cosa gli passa per la
testa quando sentì la porta aprirsi.
“Era
ora? Dove eri finito?” disse Bulma
Vegeta
non rispose ma si avvicinò alla donna che tanto amava e gli
porse un piccolo pacchetto.
“Questo
è per te”
Bulma
rimase paralizzata per qualche secondo, da quando Vegeta faceva i
regali? Ma alla fine si decise ad aprire il pacchetto datogli da
Vegeta e quando lo aprì...
“Spero
che ti basti, non voglio andare in uno stupido ristorante”
calde
lacrime cadevano sul viso di Bulma ma non erano di tristezza anzi...
“E
ora perché piangi? Certo che vuoi donne siete
strane”
Bulma
rimase incantata davanti a quel regalo, azzurro come i suoi capelli,
come i suoi occhi, ma la cosa che lo rendeva ancora più
bello
era il fatto che gli era stato donato da Vegeta. Bulma mise l'anello
sul tavolo e gli saltò al collo baciandolo. Vegeta la prese
in
braccio e l'appoggiò sul divano, lui gli baciava il collo e
lei gli accarezzava la schiena.
“Vegeta
aspetta devo dirti una cosa!” disse la donna interrompendo il
marito
“Cosa
c'è?”
“Domani
dormi sul divano, non ti ho perfettamente perdonato e mi ero
già
messa in testa che avresti ricevuto un piccola punizione, oggi puoi
dormire nel letto ma domani no ok?”
Era
la terza volta che si ripeteva che oggi non è stata proprio
la
sua giornata, come faceva a dormire senza la sua Bulma al suo fianco?
Doveva abituarsi, tanto cocciuta com'è non gli avrebbe mai
fatto cambiare idea.
FINE
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