La casa degli omicidi

di _lilymalfoy_
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Daniel entrò nella casa. Si diceva che lí dentro ci fossero dei fantasmi e lui voleva verificare. Era notte fonda e tutto era tranquillo. O così sembrava. Appena aperta la porta si sentí un cigolio e lo scricchiolio del pavimento. Salí le scale e arrivato al piano superiore, per poco non inciampó in un grosso scatolone. Dentro ad esso c'erano vari ritagli di giornale, alcuni sembravano avere più di cent'anni. Ne prese uno e lo lesse: "Marchesi trovati sgozzati nella loro casa". Ebbe un brivido. Lo posò e ne prese subito un'altro, cercando di non dare molto peso a ciò che aveva appena letto. Il secondo ritaglio recitava: "Famiglia locale trovata brutalmente assassinata". Un'altro brivido lo percorse. Perché tutti quei fogli riguardavano omicidi? E perché erano tutti lí? Li prese uno ad uno e li osservò bene. Notó che tutti avevano una cosa in comune. La foto di una casa. Quella casa. La casa degli omicidi. Daniel, spaventato, corse giù dalle scale, ma non si accorse che un'ombra lo seguiva. Arrivato al piano terra corse verso la porta. Ma la porta era sparita. Al suo posto c'era quell'ombra e aveva in mano un coltello. Daniel non ebbe il tempo di gridare che si ritrovó a fissare il suo corpo a terra, senza vita, in una pozza di sangue. Il giorno dopo, i custodi della villa trovarono il suo cadavere appeso alla porta di ingresso. Lí accanto una scritta: "Non riuscirete a fermarmi!". Una scritta con il sangue.




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