Black Stars
Dicembre 1991
Natale, la maggiorparte
delle persone pensando a Natale vi assocerà sicuramente momenti
felici passati accanto ai propri cari umiliandosi rispettivamente
raccontando ai giovani aneddotti divertenti e bizzarri.
Quell' anno avrebbe dovuto
essere lo stesso, quell' anno Sirius Black si sarebbe aspettato di
passare la vigilia di Natale assieme alla moglie e al figlio nella
casa dei Potter, prendendo in giro Remus e assicurandosi che Tonks,
con il suo figlioccio Harry e suo figlio Alphard, non radesse al
suolo la casa dei due giovani coniugi e invece era lì, Grimmauld
Place numero dodici, con sua moglie Marlene che gli stringeva la mano
e suo figlio Alphard che restava indietro per cercare di ritardare il
più possibile l' ingresso in quello che era l' esempio più fedele
dell' inferno che avessero a Londra.
“Non farne un gran
dramma Sir...è solo per quest'anno!”
guardò scettico gli occhi
della moglie desiderando risponderle che se erano passati anni dall'
ultima volta nella quale aveva conversato con i suoi genitori, sua
madre per essere precisi, aveva degli ottimi motivi. Gli abusi e le
vilenze psicologiche che la sua adorata mamma gli aveva procurato non
erano un segreto per nessuno dei suoi parenti o amici, figurarsi per
sua moglie, eppure quell' anno era lì e sapeva in cuor suo che non
si sarebbe tirato indietro, stavano così di fronte al portone
aspettando di fare gli incantesimi e più il fatidico momento si
avvicinava più sentiva il sapore acre della bile farsi strada nella
sua bocca.
“Sir, ne abbiamo
parlato, i tuoi motivi per non voler essere qui sono perfettamente
legittimi...ma quelli per cui ci sei sono ancora più importanti,
comportati da grifondoro!” .
Gli occhi grigi dell' uomo
non avevano il coraggio di fissare quelli cioccolato della moglie ma
sapeva che era loro dovere in quanto esseri umani decenti presenziare
alla cena organizzata dai suoi genitori...per essere onesti c'è da
dire che l' invito arrivò da parte di suo fratello Regulus e non dei
suoi genitori per cui aveva ancora la speranza che Walburga Black
decidesse di sbatterlo fuori di casa assieme alla moglie e al figlio,
appena smistato in Grifondoro
“Mami...perché dobbiamo
venire qui?”
l' aria svogliata e
rassegnata del suo pargolo gli facevano davvero venir voglia di
lasciare tutto e andarsene, posò una mano sulla spalla di Alphard
che la scostò malamente, gli stavano impedendo di organizzare
qualche nuova arma di distruzione di mass assieme a Tonks, non li
avrebbe mai perdonati
“Perché è giusto, per
quanto ignobili siano, che tu passi almeno qualche momento assieme ai
tuoi nonni paterni...non è così Sirius?”
“Neanche per idea!”
la gomitata allo stomaco
della donna lo fece immediatamente rinsavire, doveva stare al
gioco...solo per quell' anno
“Voglio dire...io e
Regulus tempo fa decidemmo che le nostre divergenze non avrebbero
dovuto impedire a te e ai tuoi cugini di andare d'accordo, ecco
perché passate tutto questo tempo con Ninfadora e perché oggi siamo
qui”
Alphard si scostò dagli
occhi un ciuffo di capelli nerissimi, tutto suo padre quel bambino,
capelli e occhi neri come pece, alto per la sua età e un terribile e
temibile piccolo bastardo
“Io vado d' accordo con
Nashira...e mi piacciono i due mocciosetti! Non c'è alcun motivo per
il quale noi dovremmo stare qui adesso”
“Alphard basta così!
Guarda tesoro...sta arrivando tuo fratello”
suo fratello, Regulus il
piccolo re, il motivo per cui era lì e per il quale non avrebbe
passato il natale con James, anche lui aveva un' andatura lenta e
rassegnata, entrambi desideravano essere altrove. Veniva seguito dai
suoi tre figli, la primogenita Nashira aveva quasi l' età di Alphard
ed Harry, poco più piccola in realtà ma la grande capacità di
apprendimento della bambina avevano convinto Silente, sotto sentito
consiglio di Mocciosus a farla entrare ad Hogwarts assieme ai bambini
nati nell' ottanta sebbene fosse nata il ventinove febbraio dell'
ottantuno, era stata smistata in serpeverde ed era, povera
creatura, la nipote preferita di
quella squilibrata di sua cugina Bellatrix, al contrario di Tarazed
“Reda” il quale aveva più cose in comune col suo Alphard che con
le due tranquille sorelle, aveva solo sette anni ma sveglio e
originale e impiegava la sua originalità per far passare dei guai
agli altri, lui era il suo nipote preferito, Marlene sosteneva che
non avrebbe dovuto scegliere tra i tre...erano tutti bambini stupendi
ed era scorretto farne sentire alcuni più amati di altri, Lily la
pensava allo stesso modo ma lui e James speravano che finisse in
grifondoro così avrebbero avuto un trio di criminali da traviare, la
terza invece stretta stretta in braccio a suo fratello aveva appena
quattro anni, capelli biondo cenere e due enormi occhioni blu che
condivideva con la sorella maggiore ereditati da non si sa bene chi e
la pelle pallida come quella sua e del fratello Regulus, l' unica che
non aveva assolutamente preso i tratti persiani della madre, una
bambola perfetta se non fosse stato per le cicatrici, conseguenza del
vaiolo di Drago, che le sfregiavano metà volto, quella era la
piccola Alcyone, il nome lo aveva scelto sua madre Wlaburga la quale
decisamente contrariata dai nomi arabi dati ai primi due bambini il
giorno del parto e della morte di Amineh Varsani, moglie di suo
fratello, aveva sfruttato il dolore del figlio per dare alla nipote
un nome degno della famiglia Black a suo dire, eppure tutti la
conoscevano più col suo secondo nome Sadalmelik la fortuna del re,
lo aveva scelto Regulus nonappena si rese conto che quella bambina
era davvero fortunata, scampata a un parto complesso e al vaiolo di
Drago nel giro del primo mese della sua vita, la chiamava sempre la
sua Sadal e se la teneva sempre accanto.
Reda
lo raggiunse di corsa sorridento per essere poi raggiunto anche dal
resto della famigliae interrompendo il fluire di pensieri e timori
che lo avevano trattenuto sulla soglia della porta dei genitori
“Zio
Sirius! Anche voi qui?”
“Reda!
Eccoti piccolo teppista hai visto? Quest' anno vi divertirete un
sacco”
era
una bugia, una bugia terribile, normalmente suo fratello avrebbe
passato il natale a Teheran coi genitori e i fratelli della moglie,
ma quell' anno vista l' entrata a scuola di Nashira un viaggio del
genere sarebbe stato troppo impegnativo per i bambini, e il timore
che sua madre cercasse di utilizzare anche quell' occasione per
cercare di farlo risposare -per Walburga suo figlio era scapolo, non
vedovo, non aveva mai amato Amineh seppur serpeverde dal sangue
purissimo e non aveva mai digerito il matrimonio di Regulus- era oer
quel motivo che lui e Marlene si trovavano lì quel giorno, era
risaputo che Marlene Mckinnon fosse buona e altruista, e da brava
Grifondoro aveva deciso di non abbandonare i nipoti nel momento del
Bisogno...per cui eccoli lì, i due fratelli Black assurdamente uno
di fronte all' altro
“Sirius”
“Regulus”
“Grazie...di
essere venuto”
il
tono del fratello così distaccato non lasciava percepire alcuna
emozione, ma Sirius sapeva che intendeva davvero, loro madre Walburga
non gli aveva mai educati a dire “Grazie”, per lei tutto era
dovuto e nulla concesso, Sirius sospettava che fosse stata Amineh ad
insegnare a Regulus il significato di tale parola, ma non era quello
il momento di indagare...percepì i mattoncini della casa di
Grimmauld Place spostarsi riveando il lungo andito buio della casa
dove aveva a milncuore passato la sua infanzia, si udiva
distintamente lo schiamazzare vivace del resto degli ospiti, una
signora si avvicinò trotterellando allegramente verso i nuovi
arrivati, con orrore Sirius si accorse che si trattava di sua madre.
“Regulus!
Il mio Reg che bello che siete venuti...e Nashira, quanto sei
diventata alta-”
si
fermò a studiare la nipote che, Srius condivideva, era abbastanza
alta per la sua età, qualche secondo dopo però lo sguardo acquoso
della madre slittò dalla bambina verso il figlio maggiore e la sua
consorte dagli occhi marroni che implorava silenziosamente il marito
di non fare nulla di avventato
“Sirius...ma
che sorpresa, credo siano quindici anni che non ti fai vedere”
“Walburga,
i più felici anni della mia vita, posso presentarti mia moglie
Marlene Mckinnon e mio figlio Alphard”
Regulus
vide la madre sbiancare immediatamente, i Mckinnon avevano più volte
begli anni manifestato i loro sentimenti filobabbani e il fatto che
il sangue dei Black si fosse mischiato col loro la turbava
profondamente,
“Madre,
devi sapere che io e i miei figli avevamo ricevuto un invito da
Srius, voleva tanto vedere i nipoti, ma tu hai insistito così tanto
che ho pensato sarebbe stato divertente portare anche lui”
“...certo”
il
minore dei Black era perfettamente consapevole che la madre stava
verosimilmente pensando a un modo per ammazzare figlio, nuora e
nipote senza che fosse un crimine legalmente perseguibile e tirò un
sospiro di sollievo nonappena Sirus si congedò per andare a salutare
il padre, con il quale di tanto in tanto si scriveva ancora delle
lettere.
“Regulus
Arcturus cosa stai cercando di fare?”
“Nulla
madre davvero...i tuoi opsiti ti aspettano, se non ti dispiace ora
tolgo i mantelli ai bambini, ci vediamo in sala da pranzo”
una
volta che la vecchia madre si fu allontanata Regulus concentrò la
sua attenzione tutta sui figli sorridendo notando lo sguardo vispo e
divertito di Nashira, quella sua primogenita era davvero sveglia,
“Papa
credi che zio Sirius ne combinerà una delle sue?”
“Lo spero
creatura...lo spero davvero!”
mise
Sadal a terra levandole la mantellina bianca e invitando la figlia a
seguire i due fratelli maggiori per unirsi alla cena, notò alla fine
dell' andito la chioma bionda di Lucis Malfoy che risplendeva
luminosa nonostante la naturale aria tetra della casa.
“Ah
Regulus! Che sorpresa, e vedo che ti sei portato i miei nipoti”
“Lucius...e
il giovane Draco”
il
biondo bambino smise di fare quello stava facendo, ascoltare uno dei
discorsi di Rabastan Lestrange per essere precisi e si avvicinò per
salutare, educato e composto... incredibilmente uguale a Lucius pensò
il Black con ben poca sorpresa negli occhi
“Dov'è
la mia bambina serpeverde?”
la
voce inconfondibile di sua cugina Bellatrix ruppe quel silenzio quasi
imbarazzante che si era venuto a creare per stagliarsi su Nashira che
ricambiò assolutamente sincera l' entusiasmo della zia
“Quanto
siamo orgogliosi di te bambina! Devi dirmi tutto della scuola..quali
materie ti piacciono e che amici frequenti”
Bellatrix
Lestrange raramente toccava qualcuno, qualcuno che non fosse una
delle sue vittime era ovvio, ma con la nipote si sprecava in carezze
e complimenti, Nashira come lei aveva iniziato a manifestare i primi
segni di magia molto precocemente, compiuti i due mesi aveva
involontariamente fatto prendere fuoco a una delle tende del maniero
che aveva ospitato il suo nucleo familiare dopo le nozze con Amineh,
successivamente a quell' evento Bellatrix aveva predetto che sarebbe
diventata chissà quale talentuosa strega
“è
bellissimo vederti zia Bella! Mi sei mancata molto questi mesi”
“Oh
mio tesoro...dimmi ti piace la scuola?”
la
maggiore fece una piccola smorfia cercando di nascondere il suo
disappunto che però venne subito percepito dalla zia
“a
volte...il fatto è che mi annoio”
“Oh
non avevo dubbi...troppo brava per quell' ambiente e per quel sudico
mezzosangue di Silente...dovresti mandarla da me quest'estate
Regulus. Le insegnerei qualcosa che valga la pena di essere imparato”
il
padre della bambina guardava con estremo sospetto e preoccupazione
quella assurda ammirazione che la sua figlia maggiore nutriva nei
confronti della zia e sperava il più delle volte di riuscire a
rimandare o cancellare gli incontri che prevedessero una qualsiasi
frequentazione con i coniugi Lestrenge, ma Nashira era sempre così
entusiasta che mai avrebbe troncato definitivamente i rapporti, per
fortuna alla bizzarra richiesta della cara Bella aveva già una
risposta
“Li
mando in Giordania quest'estate...tutti e tre, è giusto che passino
le vacanze con i nonni materni”
prima
che Bella potesse replicare Sirius ricomparve nella sala seguito da
Marlene, con Alphard e Orion al seguito, la tensione che si alzò in
quel momento avrebbe fatto sentire a disagio perfino un sordo o un
cieco...qualcuno che non avrebbe minimamente potuto capire cosa stava
succedendo.
“Cugina
Bella! Ti trovo magnificamente, tetrale come sempre...la guerra ti fa
stranamente bene!”
“Tu
maledetto cane...che cosa ci fai qui!”
Nashira
rivolse uno sguardo divertito ad Alphard, i due speravano
probabilmente in un duello e per un momento né Regulus né gli altri
presenti avrebbero potuto escludere tale eventualità, poi per
fortuna suo padre se ne uscì con una fantastica soluzione, il
vecchio Orion Black, era un uomo burbero e con il quale era difficile
andare d'accordo ma al contrario della moglie odiava i conflitti,
almeno quelli entro le mura di casa sua
“Walby
porto Sirius e la sua famiglia di sopra, per far loro vedere la casa”
“Posso
venire anche io nonno?”
gli
occhi brillanti di Reda conquistarono immediatamente il vecchio Black
che asserì con un cenno del capo facendo segno al bambino di
seguirli, vedendo il figlio sgambettare via Regulus pensò che fosse
il caso di risparmiare quella compagnia anche alle sue due figlie
“Bambine
perché non andate anche voi?”
guidò
la piccola Sadal tenendole la mano dietro la schiena fino a che non
raggiunse Marlene che se la accoccolò tra le braccia e con uno
sguardo di rassicurazione salì le scale assieme agli altri
“Nashira
non vai con loro?”
“No papa voglio stare con zia Bella per
ora, non la vedo mai!”
“Sicura?”
“Ti
ha già dato la sua risposta Reg! Non insistere....torniamo a noi, mi
dicono che tu e Daphne Greengrass siere ottime amiche, è vero?”
Regulus
preferì non restare per scoprire come Bella avesse avuto
informazioni della vita che faceva Nashira a scuola, preferì
dirigersi lontano dagli ospiti ma non riuscì, come si aspettava a
liberarsi di sua madre
“Regulus
vuoi dirmi cosa stai facendo?”
“Non capisco di cosa tu stia
parlando madre....dico davvero”
“Non
fare il finto tonto, come ti viene in mente di far passare del tempo
ai nostri bambini con quel deviato di tuo fratello?”
il
sospiro pesante del minore dei Black irritò non poco la donna che
continuò però imperterrita a mandare avanti i suoi sospetti e le
sue paure
“Ma
non capisci? Cosa succederebbe se il piccolo Orion venisse smistato
in grifondoro come quel piccolo mostro di Alphard? Ci pensi ai tuoi
figli Regulus?”
“primo
mamma, quest non deve essere un tuo problema, sono contento che i
miei figli passino del tempo con il loro cugino” evitò
strategicamente di dirle che aveva ripreso i contatti con Andromeda,
non se ne sarebbe più liberato altrimenti
“Secondo,
di cosa ti preoccupi? Hai già nascira che è una Serpeverde, guarda
Bella! Stravede per lei, il buon nome della famiglia è assolutamente
al sicuro”
“Sai cosa intendo! Lo sai perfettamente. Abbiamo
bisogno di un maschio, certo Nashira regala molte soddisfazioni, ma
una volta sposata non porterà avanti il cognome!”
quella
strana affermazione fece tremare il giovane uomo, ecco dove voleva
arrivare sua madre, non era lui quello che puntava a far risposare,
non come primo obbiettivo almeno, per un momento ringraziò che la
donna non lo stesse guardando in faccia o la sua espressione l'
avrebbe sicuramente contrariata
“Vedi
normalmente l' ingresso a scuola dei bambini purosangue viene
accomagnato da un contratto matrimoniale...ho pensato al giovane
Nott. Ha la stessa età della nostra bambina e pensavo che-”
il
tonfo secco del bicchiere che si schianta a terra fece sobbalzare la
donna che per la prima volta lesse la rabbia negli occhi del figlio,
Regulus da parte sua era perfettamente consapevole che se non avesse
fermato sua madre adesso avrebbe dovuto affrontare guai molto più
seri dopo, se avesse lasciato campo libero a Walburga si sarebbe
trovato con un contratto matrimoniale che non sarebbe riuscito
facilmente a sciogliere
“Ascoltatemi
bene madre, Nashira ha undici anni, non ho alcuna intenzione di
parlare di matrimonio prima della fine della scuola e prima che sia
riuscita a trovarsi un lavoro e assicurarsi una carriere... e poi lei
odia Theodore Nott”
“Ma
Regulus-”
“La conversazione finisce qui”
il
monore dei Balck si allontanò immediatamente per tornare in salotto
dove, senza grande sorpresa, Alphard e Draco avevano iniziato a
menarsi accompagnati dai rimproveri di Cissy e Marlene checercavano
di fermrli mentre Lucius e Sirius, stupidamente, discutevano sul
cavallo migliore.
“Devo
ringraziarti Reg. non vedevo una rissa così babbana dai tempi della
scuola”
“Oh
lo so Bella! Adesso ti diletti con le maledizioni senza perdono dico
bene? Come hai detto che stanno i Paciock adesso?”
Regulus
non aveva mai sopportato i filobabbani, specialmente quelli tra le
famiglie purosangue che avrebbero in teoria dovuto sostenere la loro
causa, ma di certo non condivideva i metodi violenti e crudeli con i
quali Bella affrontava la cosa, non era mai stata presa per nulla di
illegale in realtà ma lui lo sapeva che segreti celassero le sue
braccia ed era proprio per quel motivo che si preoccupava tanto dell'
affetto che Nashira stava ingenuamente sviluppando nei suoi
confronti.
“Devo
chiederti una cosa Bella”
“ whoo
che tono serio improvvisamente! Che c'è mammina cara ti ha
incastrato in qualche incontro matrimoniale?”
la
leggerezza con cui la cugina affrontava l' argomento glielo faceva
sembrare quasi una sciocchezza, ma del resto lo sapeva, Bella non
aveva mai sopportato il suo matrimonio con Lestrenge e se fosse stato
per lei non si sarebbe mai sposata...del reso era una guerriera e una
famiglia le sarebbe stata solo d'intralcio per i suoi grandi sogni di
rivoluzione, per questo era l' unica reale alleata in quella
casa...forse Sirius, ma Bella aveva molta più influenza sui suoi zii
di quanta non ne avesse il fratello sui suoi genitori.
“Vuole
sottoscrivere un contratto matrimoniale per Nashira... il mese
prossimo devo recarmi in Cambogia per risolvere degli affare con una
delle tribù indipendenti che ci sono e non so quanto tempo starò
via, ho bisogno che tu la tenga d'occhio”
“Chi
sarebbe il nostro fortunato pargolo?”
“Ha
pensato al figlio di Nott...immagino che lo conoscerai”
“Sì
Nashira mi ha detto che tra lei e il piccolo Nott non scorre buon
sangue...troppo intelligente per essere sprecata con qualcuno del
genere....no hai ragione, se quel piccolo mostro di Reda si rivelerà
Grifondoro Nashira è la nostra ultima speranza, non che io non abbia
fiducia in Alcyone, ma è troppo presto per dirlo, prometto che terrò
tua madre a bada mentre sei via”
“Grazie
Bella”
“....a
una condizione”
“Che
sarebbe?”
“La
manderai più spesso da me... prometto che terrò Rodolphus alla
larga, passo così poco tempo con la mia prediletta che a volte mi
convinco che l' unico nipote che abbia sia Draco”
Regulus
fece fatica a sopprimere una risata, sapeva bene quanto Bella
disprezzasse il povero Malfoy, non gli permetteva manco di chiamarla
zia, non che lo permettese a qualcuno, manco Reda e Sadal potevano,
solo Nahira, sì si era scelto davvero un' ottima alleata.
“Ha
undici anni, può ancora migliorare e non mi sembra che vada male a
scuola”
“Sì
ma...non so Reg guardalo...è così...così Malfoy, comunque mi
aspetto di averla per capodanno, mandami anche gli altri piccoli
mostri se non puoi farne a meno”
“Epifania,
e verremo tutti lo prometto, per capodanno mi duole dirlo ma siamo
dai Greengrass e saprai ormai quanto affetto nutra Nashira per le
figlie Roland”
“Va
bene...ma non accetterò altre scuse sia chiaro, andiamo prima che
Sirius replichi il meraviglioso disastro del Natale del
1965..andiamo”
la
serata roseguì in modo stranamente tranquillo, quasi noioso, Regulus
fu stranamente colpito dal modo in cui Marlene riusciva a tenere
sotto controllo suo fratello, era stata, checché ne dicesse sua
madre, un ottimo acquisto per la famiglia.
Nashira
e Alphard stavano tranquilli mentre Alcyone e Reda stavano a guardare
gli assurdi giochi di magia che suo padre Orion aveva organizzato per
loro, finché una strana luce fredda e luminosa non fece irruzione
nella stanza, era il patronus del loro ministro della magia, uno
stambecco, le facce preoccupate degli adulti fecero intendere anche
ai bambini che doveva essere successo qualcosa di grave, Regulus e
Sirius ne ebbero la conferma non appena videro la loro cugina Bella
ghignare alla vista del fascio del fascio di luce, e ne ebbero la
conferma non appena udirono quello che l' animale aveva intenzione di
comunica....qualcuno aveva cercato di rapinare la Gringott.
|