Non
sono come Lui
Quanto possono influire trecentosessantacinque giorni se paragonati a
un’intera esistenza?!
Questa è solo
una delle mille e mille domande che ti affollano la mente, Frodo
Baggins, figlio di Drogo Baggins e Primula Brandibuck, hobbit della
Contea.
Ma non è "Chi
eri?", la domanda che tanto ti affligge, bensì
“Chi sei ora?”.
Eroe della Terza Era e
Salvatore di tutti i popoli liberi, è cosi che ti
conoscono…
Ma sarà
davvero questo, ciò che vedono gli occhi della gente quando
ti fissano?
Gli occhi di Samvise
l’impavido, che fu capace di seguirti nelle
profondità della terra per poi riuscirne con rinnovata
voglia di fare e di
vivere?!
Tu sei diverso da lui.
Un'ombra è
quel che resta di te dopo aver affrontato l’inferno,
un’ombra che si trascina stanca e desolata nella sua piccola
dimora sotterranea, in mezzo ad oggetti silenti e memorie di epiche
avventure ormai dimenticate.
Osservi quei manufatti
polverosi con indifferenza fino a quando uno specchio attira la tua
attenzione.
Nient’altro
che un banale specchio.
Da quanto non ne usi
uno?!
Da quanto non sai che ne
sia stato del tuo riflesso?!
Forse, forse proprio da
quel giorno, a Lothlórien, in cui grazie al magico incanto
della dama riuscì a svelarti ombre e paure del futuro che
era in agguato.
Fortunatamente
però il destino si rivelò ben piu clemente: tutti
sono stati salvati...
O almeno, cosi credevi...
Cosa ti
mostrerà dunque la sua superficie opaca?!
Vedrai ancora lo stesso
hobbit solare e amatore dell'erba pipa o, al suo posto, troverai
un’anima irrimediabilmente consumata?!
Non resisti alla
tentazione.
Ciò che vedi
però non è ciò che ti saresti
aspettato: i tuoi indomabili ricci neri sono ancora lì, come
anche gli occhi color del cielo che ti hanno reso famoso in tutta
Hobbiville.
Ma c'è
qualcosa di diverso.
Li osservi allora con
più attenzione: pensi di riconoscerli, ma allo stesso ti
sembrano così lontani, come un ricordo sbiadito dal lento
scorrere del tempo.
Sono occhi rassegnati
quelli, occhi che hanno visto molto e che hanno patito troppo per una
vita mortale.
Il dubbio ti tormenta:
dove, dove li hai già visti?!Sul viso di uno dei tanti
spiriti che infestano i tuoi incubi da quando sei tornato?!
All'improvviso
un'illuminazione: sai benissimo a chi appartengono!
"Non sono come
Lui…" inizi a ripetere, quasi fosse una preghiera.
No, non lo
sei…
Non ancora almeno, ma se
c'è una cosa che il buon vecchio Smeagol aveva capito
è che una volta che l’anello ti imprigiona nelle
sue spire non c’è più
possibilità di fuga.
“Un anello per
ghermirli e nel buio incatenarli”
Questa è
l’oscura sentenza che sta per abbattersi su di te: la
metamorfosi è iniziata e la tenebra è pronta a
usare di nuovo la sua scure, la stessa che ti ha ferito, nel corpo che
nella mente, da quando il Flagello di Isildur è entrato
nella tua vita.
Ma non tutto
è perduto: tu conosci la verità vero, Frodo?!
Non c'è
più futuro per te nella Contea, così come in un
nessun altro luogo della Terra di Mezzo.
Devi partire, cercare un
nuovo mondo di luce che possa riaccendere quel che rimane del tuo
spirito, prosciugato dall’oscura volontà
dell’Unico.
Vai, Frodo salpa e
salvati!
Perché come
ti disse un volt la regina dei Galadhrin “se non troverai tu
il modo nessuno potrà!”
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