Non sono come lui

di shanir7511
(/viewuser.php?uid=516448)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Non sono come Lui




Quanto possono influire trecentosessantacinque giorni se paragonati a un’intera esistenza?!


Questa è solo una delle mille e mille domande che ti affollano la mente, Frodo Baggins, figlio di Drogo Baggins e Primula Brandibuck, hobbit della Contea.
Ma non è "Chi eri?", la domanda che tanto ti affligge, bensì “Chi sei ora?”.

Eroe della Terza Era e Salvatore di tutti i popoli liberi, è cosi che ti conoscono…
Ma sarà davvero questo, ciò che vedono gli occhi della gente quando ti fissano?
Gli occhi di Samvise l’impavido, che fu capace di seguirti nelle profondità della terra per poi riuscirne con rinnovata voglia di fare e di vivere?!                                                       
Tu sei diverso da lui.
Un'ombra è quel che resta di te dopo aver affrontato l’inferno, un’ombra che si trascina stanca e desolata nella sua piccola dimora sotterranea, in mezzo ad oggetti silenti e memorie di epiche avventure ormai dimenticate.

Osservi quei manufatti polverosi con indifferenza fino a quando uno specchio attira la tua attenzione.

Nient’altro che un banale specchio.
Da quanto non ne usi uno?!
Da quanto non sai che ne sia stato del tuo riflesso?!
Forse, forse proprio da quel giorno, a Lothlórien, in cui grazie al magico incanto della dama riuscì a svelarti ombre e paure del futuro che era in agguato.

Fortunatamente però il destino si rivelò ben piu clemente: tutti sono stati salvati...
O almeno, cosi credevi...

Cosa ti mostrerà dunque la sua superficie opaca?!
Vedrai ancora lo stesso hobbit solare e amatore dell'erba pipa o, al suo posto, troverai un’anima irrimediabilmente consumata?!
Non resisti alla tentazione.
Ciò che vedi però non è ciò che ti saresti aspettato: i tuoi indomabili ricci neri sono ancora lì, come anche gli occhi color del cielo che ti hanno reso famoso in tutta Hobbiville.

Ma c'è qualcosa di diverso.

Li osservi allora con più attenzione: pensi di riconoscerli, ma allo stesso ti sembrano così lontani, come un ricordo sbiadito dal lento scorrere del tempo.

Sono occhi rassegnati quelli, occhi che hanno visto molto e che hanno patito troppo per una vita mortale.

Il dubbio ti tormenta: dove, dove li hai già visti?!Sul viso di uno dei tanti spiriti che infestano i tuoi incubi da quando sei tornato?!
All'improvviso un'illuminazione: sai benissimo a chi appartengono!

"Non sono come Lui…" inizi a ripetere, quasi fosse una preghiera.

No, non lo sei…
Non ancora almeno, ma se c'è una cosa che il buon vecchio Smeagol aveva capito è che una volta che l’anello ti imprigiona nelle sue spire non c’è più possibilità di fuga.

“Un anello per ghermirli e nel buio incatenarli”
Questa è l’oscura sentenza che sta per abbattersi su di te: la metamorfosi è iniziata e la tenebra è pronta a usare di nuovo la sua scure, la stessa che ti ha ferito, nel corpo che nella mente, da quando il Flagello di Isildur è entrato nella tua vita.

Ma non tutto è perduto: tu conosci la verità vero, Frodo?!
Non c'è più futuro per te nella Contea, così come in un nessun altro luogo della Terra di Mezzo.

Devi partire, cercare un nuovo mondo di luce che possa riaccendere quel che rimane del tuo spirito, prosciugato dall’oscura volontà dell’Unico.

Vai, Frodo salpa e salvati!
Perché come ti disse un volt la regina dei Galadhrin “se non troverai tu il modo nessuno potrà!”




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3279338