Figli di Drago
E
questo è l'ultimo capitolo della nostra storia! Spero che vada
bene come finale. Ancora un grazie a tutti quelli che mi hanno seguito
e che hanno recensito Figli di Drago, siete stati di stimolo e un
grande incoraggiamento! Un grazie anche a tutti quelli che hanno letto
pur senza lasciare commenti; questa è la vostra ultima occasione
per scrivermi qualcosa e farmi sapere cosa ne pensate, sono curiosa di
conoscere anche la vostra opinione! Spero di rivedervi presto nella
prossima fiction, una volta finita tornerò di sicuro qui per
farvela leggere!
Figli di Drago
Tutto nella selvaggia Foresta dell’Est sembrava
esattamente uguale a se stesso. I grandi alberi stendevano i loro rami per
coprire d’ombra il sottobosco dal sole di inizio estate. La brezza, proveniente
dal mare, agitava piano le foglie e tutte le creature che abitavano quel luogo continuavano
la loro vita come se nulla fosse. Non sapevano che quel giorno tra gli alberi
c’era qualcuno. Nemmeno gli animali si erano accorti di lei, mentre Wendy
cercava la sua strada tra i vecchi tronchi. Aveva usato un incantesimo per
nascondere il rumore dei suoi passi e l’odore del suo corpo: scovarla era
praticamente impossibile.
Erano passati otto anni dal giorno in cui aveva
lasciato la sua vecchia casa per trasferirsi a Magnolia e ormai la giovane
dragon slayer aveva già raggiunto l’adolescenza e compiuto quattordici anni.
Crescendo Wendy era diventata molto più alta e anche se il suo corpo non mostrava
ancora molte forme era evidente che il cambiamento sarebbe avvenuto di lì a breve.
- Deve essere da questa parte ... - La dragon slayer
annusava l’aria con una punta di nostalgia ma allo stesso tempo l’assaporava
proprio come fa un predatore a caccia. I suoi lunghi capelli blu oltremare
ondeggiavano dietro di lei al ritmo della brezza, mentre si spingeva sempre di più
nel fitto della foresta, guidata unicamente dal suo olfatto.
- Sei sicura di sapere dove stiamo andando? - La
voce di Romeo la costrinse a girarsi bruscamente. Il ragazzo si trovava solo
pochi passi più indietro. Negli ultimi otto anni anche lui era cresciuto
parecchio diventando perfino più alto di Wendy. Grazie a Macao e Natsu, aveva
imparato un bel po’ di magia del fuoco, ma lì in mezzo a quella foresta non si
sentiva affatto al sicuro. Aveva l’impressione che ci fosse qualcosa di
mostruoso pronto ad aggredirli ad ogni passo. La sciarpa gialla che Wendy gli
aveva regalato e che portava sempre con sé gli sembrava più stretta del solito
e gli toglieva il respiro. Allentarla era inutile.
- Certo che so dove stiamo andando! - Lo rassicurò
Wendy con un sorriso - La Foresta dell’Est è dove sono nata! -
- Sì, ma non l’hai lasciata quando eri ancora molto
piccola? - Obiettò Romeo - Sei davvero sicura di ricordarti la strada? -
- Certo! - Il sorriso di Wendy era così dolce che
era impossibile resisterle. Alla fine Romeo si rassegnò con un sospiro anche se
era evidente che si trattava di una bugia. Sapeva che in fondo, un giorno o
l’altro, quella ragazza sarebbe stata la sua rovina.
- Non ti preoccupare. - Continuò a rassicurarlo la
dragon slayer mentre lo guidava nel fitto della boscaglia.
- In fondo si tratta solo di una piccola missione.
Appena scopriamo se le voci sono vere, possiamo tornare indietro. -
- Mi conforta sentirtelo dire, ma fatto sta che
questa “missione” non era destinata a noi fin dal principio! - Sibilò Romeo,
mettendo enfasi sulla parte finale - Quando Mira scoprirà che hai rubato uno
dei fogli prima che lo appendesse in bacheca ... Lo sai che Mirajane può essere
molto spaventosa, vero? -
Per un attimo Wendy si fermò, come se un brivido
l’avesse appena scossa. Da quando la barista aveva recuperato la sua magia, il
titolo di Demone non era più un semplice soprannome.
- Ma era per una ragione importante! - Obiettò la
ragazza, sfilando il foglio spiegazzato che teneva in una tasca del vestito -
Due settimane fa, gli abitanti dei villaggi qui intorno, hanno assistito ad uno
strano fenomeno. In piena notte una cometa rossa e una bianca si sono
schiantante in mezzo alla foresta ed è per questo che hanno mandato una
richiesta alla gilda. Vogliono che qualcuno investighi e scopra di cosa si
tratta.
Forse Igneel e Grandeeney, i draghi che hanno
addestrato mamma e papà, sono tornati! -
- E perché non glielo hai detto? -
La risposta di Wendy era semplice - Perché se le
voci non sono vere, ci sarebbero rimasti male. -
Romeo lanciò un sospiro. Avrebbe seguito Wendy
ovunque ma il suo istinto di sopravvivenza gli suggeriva di tornare indietro.
Era curioso anche lui all’idea di vedere un drago, ma non aveva alcuna
intenzione di scoprire cosa gli avrebbe fatto suo padre ed il padre della
ragazza, quando avrebbero scoperto della loro piccola “missione”.
- Sono sicura che qui c’è qualcosa ... - Sussurrò
Wendy prima di rimettersi in cammino. Era così presa dalla sua caccia, non
aveva la minima idea che ci fosse qualcuno sulle sue tracce ...
Mentre Wendy cercava i draghi la sua famiglia
cercava lei. Anche Natsu ed Erza avevano raggiunto la Foresta dell’Est. Erano
anni che mancavano dalla loro vecchia casa ma non avrebbero mai immaginato di
farvi ritorno in quel modo: disperatamente sulle tracce della figlia. Wendy gli
aveva chiesto il permesso per fare la sua prima missione lontano da Magnolia.
Si trattava di una richiesta molto semplice e per di più Romeo sarebbe andato
con lei. I due avevano titubato per un po’ ma alla fine avevano deciso di
concederle quella occasione: pensavano che l’esperienza avrebbe aiutato Wendy a
crescere. Quella stessa mattina però, qualcosa li aveva messi in allarme.
Mirajane li aveva avvisati del fatto che alla gilda era arrivata una missione
in cui si parlava della Foresta dell’Est ma quando aveva provato a
mostrargliela aveva scoperto che era già sparita. A quel punto i due dragon
slayer avevano capito subito che Wendy non era andata affatto a Clover Town. Li
separavano sole poche ore ma in un inseguimento come quello ogni istante poteva
fare la differenza.
- Riesci a sentire il suo odore? - Natsu di fermò un
attimo per guardarsi meglio attorno in cerca di tracce ma senza successo.
- Credo che stia usando la magia per nascondersi. -
Erza scosse la testa - Se non fosse scappata di casa e non mi avesse detto una
bugia, sarei fiera del modo in cui sta usando quell’incantesimo ... -
Gli alberi, il canto degli uccelli, lo scorrere dei
ruscelli, tutto sembrava uguale a come lo avevano lasciato. Stare lì era così
nostalgico. Sarebbe stato bello passeggiare di nuovo nella foresta se non
fossero stati così preoccupati. Il fatto che due comete rosse e bianche fossero
precipitate lì in mezzo poteva significare di tutto e non era certo che Igneel
e Grandeeney avessero fatto ritorno. Se si fosse trattato di qualche altra
creatura? La paura del loro incontro ravvicinato col nibelsnarf era ancora
viva. Entrambi sapevano bene quanto potevano essere pericolosi i mostri della
foresta e alcuni tipi di drago. Perfino Metallicana, che non voleva ucciderli,
non gli aveva risparmiato colpi.
- Erza, secondo te dove abbiamo sbagliato con Wendy?
- Sospirò Natsu.
- Ho sbagliato io e nell’istante esatto in cui, quel
benedetto giorno, ti sono venuta a cercare invece di farti sbranare dai mostri.
-
- È bello sapere che dopo tutti questi anni non te
ne penti e mi ami ancora. Grazie, tesoro. -
- Prego. -
- Neanche dall’alto si vede niente! - Annunciò Happy
tornando giù per posarsi sulla spalla di Natsu.
- La vegetazione è troppo fitta. - Aggiunse Charle -
Questo posto è ancora peggio di quanto mi ricordassi! -
- Cercare così è tutto inutile. - Ammise alla fine
Natsu - Andiamo direttamente alla radura. Se fossi in Wendy quello è proprio il
primo posto che visiterei. - Non riusciva a sentire l’odore della figlia per
seguirne la pista, né quello di Igneel o di Grandeeney ma Natsu aveva grande
fiducia nel suo istinto. Lo aveva salvato in mille occasioni ed era convinto
che lo avrebbe aiutato ancora una volta.
Nel frattempo anche Wendy si muoveva guidata
unicamente dal suo intuito. Quando aveva solo sei anni poteva trovare la strada
per la radura e per la caverna anche a occhi chiusi, ma adesso, dopo tutto quel
tempo, faceva difficoltà a orientarsi. Se solo il vento, il suo elemento, le
avesse concesso qualche piccolo indizio! Wendy si fermò per un attimo ad
annusare l’aria e fu proprio allora che qualcosa colse la sua attenzione. Odore
di zolfo e di fumo, proprio come quello che si lasciava dietro la magia di suo
padre. Ma quell’odore non era il solo: bastava concentrarsi un po’ in più per
sentire che nella brezza c’era anche un’essenza diversa, un odore molto simile
a quello che hanno le mattine d’inverno e il vento di tramontana.
Romeo non si era nemmeno accorto del fatto che Wendy
si era fermata e passò oltre borbottando - Draghi! Dove potrebbero mai
nascondersi dei draghi? Sono così grossi e
... Mnf! - La ragazza lo afferrò per un braccio, pigiandogli una mano
sulla bocca. - Shhh ... - Gli sussurrò all’orecchio - Seguimi ma stai attento a
non fare rumore. -
La dragon slayer ricominciò a camminare ma più piano
di prima, usando i tronchi per coprirsi. Poco più avanti si vedeva già della
luce tra gli alberi. Era la vecchia radura?
- ASSOLUTAMENTE NO! - Fu allora che una voce forte
come un rombo di tuono scosse la foresta. Wendy si inchiodò di colpo,
strattonando Romeo il più vicino possibile. I due ragazzi trattennero per un
po’ il respiro prima di capire che la voce non era diretta contro di loro.
- Questa è la mia tana! Ci vivevo io per primo! Non
puoi prenderla tu Grandeeney! -
- Non mi interessa. - Replicò una seconda voce,
altrettanto forte ma un po’ meno profonda - La mia caverna è stata distrutta e
non ho voglia di scavarla d’accapo. -
- Ma ... -
- Fila via Igneel! Sono quattrocento anni che mi
stati attaccato alla coda! Non ne posso più! -
Grandeeney? Igneel? Erano i nomi di cui Wendy aveva
sentito parlare fin da bambina. Doveva assolutamente vederli! La ragazza si
fece coraggio e sgusciò più avanti fino al punto in cui, da dietro il suo
tronco, era possibile osservare i due draghi. Grandeeney se ne stava stesa al
sole con la testa tra le zampe come una vecchia sfinge coperta di penne, mentre
Igneel sbatteva nervosamente la coda per terra. Erano entrambi imponenti e
magnifici, molto più di quanto Wendy avesse mai immaginato. La ragazza non
riuscì a trattenersi ed un sussurro le sfuggì dalla bocca - Wow ... - Quando si
rese conto di aver parlato ormai era troppo tardi: poteva usare la magia per
nascondere il suo odore ma non la sua voce. Igneel reagì subito, d’istinto, scagliando
una fiammata proprio nella direzione da cui aveva sentito provenire il
sussurro. Wendy riuscì ad evitare il peggio giusto per un soffio, gettandosi di
lato e rotolando in mezzo all’erba. Romeo invece fu costretto a buttarsi a
terra mentre il fuoco sibilava sopra la sua testa e inceneriva qualsiasi cosa
sulla sua strada.
- Accidenti! - Esclamò il drago di fuoco che non si
aspettava di trovare un essere umano dietro i cespugli. Per un istante lui e
Wendy si fissarono negli occhi senza sapere come reagire. Romeo fu il primo a
prendere l’iniziativa - Vieni via è pericoloso! Purple Flare! - Il ragazzo tese
le mani e un cerchio magico apparve subito sulla punta delle sue dita, liberando
una raffica di fiamme viola ma il suo avversario ingoiò l’incantesimo in un sol
boccone - Non usare mai fuoco contro un drago di fuoco! Ti faccio vedere io
come si usa questa magia! - Igneel inspirò, pronto a scagliare una nuova
fiammata ma venne anticipato da Wendy. La ragazza non poteva permettere di
certo che il suo miglior amico venisse incenerito in quel modo. Anche lei
inspirò profondamente e - Sky Dragon’s Roar! - Il ruggito di Wendy intercettò a
metà strada la fiammata di Igneel, disperdendola nel vento. Il vecchio drago
non si aspettava un contrattacco come quello, ma Grandeeney sorrise, godendosi
la scena dal suo posto - Lo sapevo che non dovevamo tornare così presto ... -
- Sky
Dragon's Crushing Fang! - Questa volta Igneel fu costretto a usare le ali per
parare l’attacco di Wendy.
- Smettetela subito! Non siamo venuti qui per
combattere! - Gridò la ragazza sperando di far ragionare Romeo e il drago. Ma
ormai Igneel non la stava più ascoltando: l’unica cosa che riusciva a sentire
era il rumore di passi che rombava nella foresta - Questa sì che è una sorpresa
dopo l’altra! - Wendy fece appena in tempo a notare una strana scintilla nei
suo occhi. Il drago affondò le unghie nel terreno e scoprì i denti: il suo
sembrava quasi un sorriso.
- Levatevi di mezzo! - Poi Erza sbucò dalla
boscaglia come un fulmine per afferrare Wendy e Romeo e trascinarli via. Il
gruppo scivolò sull’erba giusto un attimo prima che un mostruoso turbine di
fuoco ed elettricità venisse scagliato fuori dagli alberi. Anche Igneel ruggì e
le fiamme si incontrarono a metà strada, causando una gigantesca esplosione. Il
fuoco avrebbe investito anche loro se Grandeeney non avesse reagito in fretta,
facendogli da scudo con il suo stesso corpo. Wendy riuscì a stento a
intravedere il padre che schizzava fuori dagli alberi con un pugno ricoperto di
fiamme.
- Fire Dragon’s Iron Fist! - Ma Igneel era
pronto ad accoglierlo per parare il colpo col palmo della zampa.
- Sei ancora troppo giovane per battermi con
un pugno! - Ridacchiò il drago - Ti mostro io come si fa! Fire Dragon King's
Demolition Fist! - Igneel si
alzò per un attimo in piedi, ricoprì una zampa con le fiamme e poi sferrò il
suo attacco. Il suo pugno mancò Natsu ma colpì il terreno con così tanta forza
da spaccarlo, aprendo una lunga voragine. L’impatto fece tremare l’intera
foresta, più forte di un terremoto.
- Credi che non sia capace anche io di fare
una cosa del genere? - Replicò il dragon slayer sfregandosi la faccia per
asciugarla. Finalmente dopo tanti anni aveva ritrovato suo padre, il drago che
lo aveva adottato, allevato e poi abbandonato. Era così contento e allo stesso
tempo così arrabbiato da non riuscire a trattenere le lacrime. - Fire Dragon's
Wing Attack! Dove accidenti sei stato tutto questo tempo? Fire Dragon's
Crushing Fang! Ti sembra giusto il modo in cui mi hai abbandonato? Vieni qui
vecchio bastardo perché questa volta giuro che te la faccio pagare! Crimson
Lotus: Fire Dragon's Fist! -
- Vedo che sei sempre lo stesso, Natsu:
preferisci parlare con i pugni e non con le parole. - Osservò Igneel.
- Fatti avanti! Discutiamo di questa cosa! -
- Fantastico ... - Sospirò Grandeeney -
Adesso non solo distruggeranno anche questo posto ma pure tutta la foresta! E
io dopo dove accidenti dovrei andare a vivere? In fondo al mare? -
Wendy non riusciva a far altro che fissare la
scena senza parole. Aveva fatto tutta quella strada per aiutare i suoi genitori
a ricongiungersi coi propri draghi ma quello non era il tipo di riunione che si
immaginava.
- Tranquilla: è il loro modo di fare le cose.
- Le sussurrò Erza. La donna la teneva stretta ancora forte contro il petto.
Stando vicine in quel modo, Wendy poteva sentire chiaramente che anche il cuore
della madre batteva a mille per l’emozione. - Non sai quanto ci hai fatto
preoccupare. Non fare mai più una cosa del genere! - L’ammonì Erza.
- Ma mamma ... -
- Lo so che lo hai fatto con buone intenzioni
... e hai fatto un ottimo lavoro. Ma non dirmi più bugie, intesi? -
Wendy annuì.
- Erza - san ... - Cominciò Romeo ma la donna
lo zittì immediatamente - Non devi dire niente a me, ci penserà Macao a darti
la tua lezione. In ogni caso grazie per aver provato a proteggere Wendy. -
Il ragazzo arrossì senza sapere cosa
replicare.
- Adesso che ne dite di farvi tutti e due un
po’ più indietro? - Erza diede un’ultima stretta alla figlia prima di alzarsi.
Wendy si affrettò a fare come le era stato detto, prendo Romeo per una mano.
Pensava che sua madre volesse intervenire per fermare Natsu e Igneel ma non era
così ...
- Sky Dragon's Wave Wind! - Il tornado
investì Grandeeney a piena potenza ma la dragonessa affondò le unghie nel
terreno per resistere alla spinta. Ruggì e il vento si disperse al suo comando -
Ehi? Hai battuto la testa prima? Ti sembra questo il modo di trattare la tua
insegnante? -
- Natsu ha ragione! Questo è quello che vi
meritate per averci piantato in asso in quel modo! -
- Ancora non lo hai capito che lo abbiamo
fatto per il vostro bene? - Replicò Grandeeney costringendo la dragon slayer a
farsi più indietro con un soffio di vento - Il vostro addestramento era finito
e non c’era più alcun motivo per farvi rimanere nella foresta! E la mia idea ha
funzionato perfettamente. -
- Ci sono modi e modi per dire a qualcuno che
... - Cominciò Erza. Aveva i pugni stretti ed era evidente quanto fosse
arrabbiata ma la dragonessa non le lasciò aggiungere una parola - Lo so che per
te è stato molto triste lasciare la foresta: questa è stata la tua casa per
tanti anni, ma alla fine anche tu hai imparato che per il bene di chi amiamo a
volte occorre fare scelte difficili. Non è stato meglio così? Ti sei unita a
Fairy Tail e hai trovato una nuova casa. - Erza si portò inconsapevolmente una mano
al tatuaggio sulla spalla.
- Ti sei fatta degli amici e hai trovato i
tuoi vecchi compagni di prigionia che sembravano persi per sempre. Hai
finalmente capito cosa significa essere parte di una comunità e hai trovato
molte persone che ti vogliono bene. Ma dovresti smetterla di prendertela in
quel modo con tutti i tuoi pazienti ... -
- E tu ... Come fai a sapere tutte queste
cose? -
- Erza ... - La dragonessa scosse la testa -
Hai dimenticato che i draghi come noi possono assumere molte forme? Anche se
non potevate vederci negli ultimi anni siamo sempre stati vicini a voi.
Volevamo esser certi che tutto andasse per il meglio. -
Erza non riusciva a crederci, ma tutte le
cose di cui Grandeeney le aveva parlato erano la prova che in realtà i due
draghi non li avevano mai abbandonati. Si erano fatti semplicemente da parte
per permettergli di trovare la loro strada. A quel punto la dragon slayer non
riuscì più a trattenere le lacrime e lasciò perdere tutta la rabbia. Strinse
forte il muso Grandeeney e affondò la faccia nelle sue penne proprio come
faceva quando era bambina - Non sai quanto sono contenta di rivederti! -
- Anche io sono felice. Sei cresciuta molto
negli ultimi anni: sei diventata una donna straordinaria. E anche tua figlia
sembra una ragazza in gamba. Ha imparato molto bene la magia dei draghi del
cielo. - La dragonessa fece un cenno in direzione di Wendy e la ragazzina
arrossì per i complimenti.
- Sono stupita che Natsu non ti abbia
convinto ad averne di più. -
- Ci prova ogni volta ma ho un’intera gilda a
cui badare, sono troppi! - Ridacchiò Erza cercando di asciugarsi le lacrime - E
in ogni caso sappi che quella tua stupida ricetta a base di Stevia va
modificata! Lo sai che basta saltare una dose e
rimani fregata? È già la seconda volta che succede! -
- Fire
Dragon's Brilliant Flame! -
- Fire Dragon's Roar! -
Natsu ed Igneel non avevano ascoltato una singola
parola fino a quel momento, impegnati com’erano a tirarsi incantesimi addosso.
Ma la voce di Erza li fece girare con uno scatto, entrambi si scordarono di
parare l’incantesimo diretto contro di loro e finirono col farsi colpire in
pieno.
Erza avvampò non appena si accorse che tutti gli
occhi erano puntati su di lei.
- Non ... - Balbettò la dragon slayer - Parlavo di
me ... -
- Se Grandeeney e Igneel sono tornati allora anche
Metallicana deve essere qui! - Nel frattempo Gajeel avanzava a passo svelto tra
gli alberi della Foresta Pietrificata senza nemmeno curarsi dei suoi compagni: Levy
ed un piccolo gatto nero che arrancavano a fatica dietro di lui. Si trattava di
Lily, un exceed come Happy e Charle, che avevano incontrato durante gli ultimi
anni e che aveva deciso di unirsi alle loro avventure.
- E pensare che sul treno sembrava che stesse
morendo! - Sospirò Lily.
- E pensare che ha preso un treno per arrivare qui
più in fretta! - Sospirò Levy. La ragazza sembrava distrutta e non riusciva
proprio a tenere il passo con il compagno. Si appoggiò ad un albero per
riprendere fiato. L’exceed lo notò e si fermò subito accanto a lei - Sicura che
vada tutto bene? -
La ragazza scosse una mano per rassicurarlo - È solo
che oggi non è la giornata adatta per fare trekking. Quando sta mattina ho
detto a Gajeel che forse casa nostra è un po’ troppo piccola e dovremmo
ampliarla, non immaginavo che mi rispondesse: “Se hai bisogno di più aria puoi
venire con me, io sto andando nella Foresta Pietrificata!” -
- Vuoi muoverti Scricciolo o ti devo portare io? -
La ragazza lanciò un’occhiata bieca al dragon slayer
che la chiamava - Lo sai che ogni cosa che dici aumenta il numero di problemi
di cui dobbiamo discutere? -
- Ancora con questa storia di discutere? Ne parliamo
sta sera! -
Per fortuna ormai avevano già camminato molto ed
erano vicinissimi alla vecchia tana del drago d’acciaio. Quando Gajeel percepì
il suo odore nell’aria scattò in avanti come una molla. Ricoprì un pugno di
scaglie di ferro, pronto a colpire, ma la voce di Metallicana lo fermò a metà a
strada.
- Buongiorno Gajeel. -
Il ragazzo correva così forte che per fermarsi fu
costretto a piantare i piedi per terra. Scivolò per un po’ sull’erba prima di
riuscire ad arrestarsi.
- Vedo che hai sempre quello sguardo truce. C’è
qualcosa che non va? - Metallicana se ne stava steso nella sua tana e lo
fissava con un mezzo sorriso.
- E me lo chiedi pure? - Strillò il dragon slayer,
ancora più furioso di prima - Mi hai drogato e sei sparito nel nulla senza
nemmeno avere il coraggio di dirmelo in faccia! Dove sei stato tutti questi
anni? Ho proprio voglia di prendere a calci il tuo vecchio sedere arrugginito!
- Gajeel raccolse tutta l’energia che aveva e la sua aura cambiò all’istante:
le ombre lo avvolsero e i suoi occhi divennero di un azzurro intenso - Sono
diventato molto più forte! Combattiamo! -
- E smettila! - Uno schiaffo dietro la testa lo
costrinse a mordersi la lingua. Le ombre si spensero di colpo.
- Ti pare questo il modo di trattare qualcuno dopo
averlo cercato tanti anni? Non ti ho accompagnato qui per distruggere la
foresta! - Lo sgridò Levy prima di salutare anche lei il drago con un gran
sorriso. Lily fece altrettanto posandosi sulla spalla della ragazza. Gajeel
rimase per un attimo a guardarla come se fosse stata un alieno, domandandosi che
accidenti aveva e perché da quella mattina continuava a cambiare umore con la
stessa velocità con cui cambia il tempo in montagna.
- È vero Gajeel, che senso ha prendersela così
tanto? - Domandò Metallicana al suo allievo - Anche se non eravamo insieme so
tutto quello che hai fatto in questi anni. Quando ti trovavi a Phantom Lord ho
provato un paio di volte la tentazione di venirti a prendere a spaccare la
faccia, ma da quando sei entrato a Fairy Tail sembra che tu abbia ritrovato la
retta via. Ti sei battuto bene sia contro Grimoire Heart sia al Torneo. -
- Come fai a sap ... - Cominciò Gajeel - Mi hai
spiato??? -
- Hai la mia magia ragazzo. Posso sentire come la
usi anche senza bisogno di essere lì. E poi dovresti essermi grato! Se non me
ne fossi andato probabilmente a quest’ora non avresti una famiglia. Non dirmi
che preferisci la compagnia di un vecchio rettile? -
- Assolutamente no. - Ammise Gajeel - Adesso noi due
siamo una coppia. -
- E quanti sono i cuccioli che state aspettando? -
Alla domanda di Metallicana per un attimo il gelo scese nella vecchia radura. Levy
arrossì sotto lo sguardo del drago d’acciaio e il vecchio rettile rimase per un
attimo anche lui senza parole - Oh ... Non glielo avevi ancora detto? Ma il tuo
odore è completamente diverso. Come ha fatto a non accorgersene? -
La ragazza si coprì la faccia con una mano,
scuotendo la testa - È da sta mattina che provo a parlargli ... -
Quando Metallicana, Lily e Levy si girarono si
accorsero che Gajeel era rimasto completamente paralizzato al suo posto:
sembrava fosse svenuto in piedi.
- Te lo giuro! Non volevo dirtelo in questo modo!
Stavo cercando l’occasione adatta ma andavi di fretta ed eri così preso da
questa storia di cercare Metallicana... - Cominciò a sbraitare la ragazza
- Ti capisco se non ti senti pronto, non
avevamo ancora progettato niente di concreto e poi è vero! Non abbiamo spazio
e ... - Ma il dragon slayer d’acciaio
non le lasciò aggiungere altro tappandole la bocca con un bacio - Sei impazzita
Scricciolo? Quando hai visto che non ti stavo ascoltando dovevi colpirmi con
Solid Script e costringermi a sedermi! È da sempre che aspetto questo momento! E
non preoccuparti dello spazio: sfondo un muro ed è fatto! Quanti sono? Due,
tre, sette? -
- Penso uno Gajeel! -
- Maschio o femmina? -
- Non posso saperlo già adesso! -
- Possiamo chiamarlo Iron? Non suona bene? Sarà un
altro dragon slayer d’acciaio! Se è femmina invece ... -
- Lascia perdere ... - Levy fu costretta ad alzarsi
sulle punte per zittirlo a sua volta con un bacio - Abbiamo tempo per pensarci.
E poi non puoi ampliare casa sfondando un muro! -
Metallicana soffocò una risatina mentre osservava la
coppia discutere del loro futuro. Quando aveva accolto per la prima volta
Gajeel non immaginava che la loro storia sarebbe durata tanto a lungo e non
immaginava che avrebbe visto un giorno anche una seconda generazione di dragon
slayer. - I Figli di Drago sono pieni di sorprese, ma sono proprio curioso di
vedere cosa sono capaci di fare anche i Figli degli Uomini. Sono sicuro che ci
sarà da divertirsi! -
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