L'angelo vendicatore

di Freya Crystal
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Avanzi leggiadra e travolgente,
a passi vellutati come le carezze dei fiocchi di neve;
il kimono scivola sulle tue gambe seducenti,
sfiora la tua pelle diafana di seta,
di un candore latteo.
Il volto da dea dell'Oriente,lo sguardo austero e implacabile:
appari quasi eterea.
Esordiente,elegante,ultraterrena.
Sei così bianca e splendente.
L'oro ambrato cangiante dei tuoi occhi,
ammaliante come la luce di un mare di perle,
lo sguardo solenne,
sinuosa e algida principessa della passione.
Mi vieni incontro,incantevole angelo vendicatore.

I petali di ciliegio disperdono il loro profumo,
danzano intorno alla tua aura divina,
come in un rito mistico del dolce amore,
sospirano il dolore che provoca la tua bellezza trafiggente,
trafiggente come la spada che mi punti contro.
Mi soffermo sulle tue intriganti labbra morbide rosso sangue,
sul tuo seno perfetto e liscio,
sui capelli del colore dell’ebano
sfumati dalla luce lunare.

Senza che io possa reagire infliggi il tuo colpo,
un unico gesto deciso e implacabile.
Sento uno squarcio al petto,
mi hai tolto il respiro.
Mi hai tolto il respiro come avevi già fatto,
mostrandoti a me,
hai trafitto il mio cuore con la tua spada.

Immetto un roco rantolo di rassegnazione,
osservo dipingersi sul tuo viso bianco un’espressione di vendetta,
dolce vendetta manipolatrice,
le tue mani fatate macchiarsi di peccato,
scuro sangue lucente.

Il mio sangue.

L’ultima cosa che vedo sei tu,
mio angelo vendicatore.

E poi…

…Il buio…




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