Il Diario Di Akane
IL DIARIO DI AKANE
Capitolo 1
Una mattina mentre Ranma e Akane erano a scuola, Happosai, con il suo
solito sacco pieno di intimo femminile, si intrufolava nella
camera di Akane per rubarle della biancheria, ma la sua attenzione
venne attirata da un oggetto ben più interessante di un semplice
reggiseno.
Happosai: hmmm?cosa?...ma cos’è questo? ...Il diario
segreto di Akane? Vediamo un po’ cosa c’è scritto!
Mentre si apprestava a leggerlo, sentì dei passi avvicinarsi
verso la stanza, così chiuse in fretta il diario e fuggì
dalla finestra, infilandolo dentro la tuta.
Al suo ritorno ad aspettare Akane ci sarebbe stata una bella sorpresa…
Akane:AHAHAHAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!
Ranma preoccupato per la ragazza corse subito a vedere cosa le stava accadendo.
Ranma: Akaneeee!!!!
Vide la ragazza rannicchiata accanto al suo letto in lacrime…
Akane: (piangendo) Ranma!
Ranma: cosa è successo Akane?
Akane: hanno rubato il mio…
Ranma: cosa ti hanno rubato?
Akane: hanno rubato il diario su cui scrivevo tutti i miei segreti!
Ranma: Akane, non preoccuparti, troverò il ladro e gli
darò una bella lezione, di quelle che non dimenticherà
più, è una promessa, dovessi impiegarci anche tutta la
vita.
Stupita per il tono deciso e rabbioso con cui pronunciò quelle parole lo fissò negli occhi dicendogli:
Akane: Ranma, qualunque cosa accadesse tu non devi mai leggere quel diario, devi promettermelo!
Ranma: certo puoi fidarti di me, non farei mai qualcosa che possa ferirti!
I due si fissarono per quasi un minuto senza dire una parola, Akane
piena di fiducia nei confronti del suo ragazzo smise di piangere.
Lo sguardo di Ranma si stacco da quello di Akane solo quando con la
coda dell’occhio vide sul bordo della finestra una mutandina di
Akane, quando lei vide che il ragazzo staccò lo sguardo dai suoi
occhi per vedere delle mutandine gli tirò una schiaffo
dicendogli:
Akane: sei un porco pervertito, hai interrotto questo momento per guardare le mie mutandine!?
Ranma: brutta scema, le tue mutandine non mi interessano affatto, credo che ci sia lo zampino del vecchiaccio in questa storia!
Akane: (con tono dispiaciuto) scusa Ranma ho frainteso tutto
Ranma: dovresti avere più fiducia in me qualche volta, non sono come credi!
Così Ranma cominciò a saltare da un tetto all’altro alla ricerca di Happosai
Ranma: (nel pensiero) chiunque faccia del male alla mia Akane la
pagherà molto cara, non permetto a nessuno di farla
piangere.
Ranma: vecchiaccio dove sei? Fatti vedere non nasconderti! Ti scoverò ovunque ti sia nascosto!
Di colpo vide sbucare il vecchio Happosai dal tetto di una casa
Happosai: non sarà necessario, sono qui!
Ranma: bene eccoti, dammi il diario di Akane se non vuoi che ti faccia davvero male!
Happosai: no, è mio!
Ranma: se non mi dai il diario, te ne pentirai amaramente!
Happosai: Ranma, non ti interessa sapere cosa pensa di te Akane? Se
è davvero innamorata di te o se ti sposerà solo
perché è stato deciso dai vostri genitori, per
unire le due scuole di arti marziali?
Ranma: le ho promesso che non avrei mai letto il suo diario, e non lo farò!
Happosai: non c’è bisogno che tu lo faccia lo leggerò io per te, HiHiHiHiiii!
Happosai evitando i colpi del giovane allievo cominciò a leggere
alcune frasi del diario di Akane, per cercare di incuriosirlo
Happosai: (leggendo) “Oggi è arrivato in casa un ragazzo,
molto carino ma anche molto strano, che con l’acqua fredda si
trasforma in ragazza, mio padre dice che una di noi tre deve sposarlo
per unire la nostra scuola di arti marziali a quella del padre, suo
vecchio amico, le mie sorelle con una scusa banale hanno deciso che
debba essere io a sposarlo, ma io non ho la minima intenzione di farlo,
è odioso e mi tratta male, non è affatto gentile nei miei
confronti e anche lui dice di non avere la minima intenzione di
sposarmi…”
Happosai saltando qualche pagina continuava a leggere…
Happosai: (leggendo) “…il tempo passa, ma il nostro
rapporto non cambia, litighiamo sempre, ci offendiamo in continuazione
e non abbiamo la minima intenzione di sposarci, senza considerare il
fatto che lui è promesso ad altre due ragazze, Shampoo e Ukyo,
che continuano a ronzargli attorno.”
Ranma: sta zitto maledetto! non voglio sentire! se continui a leggere
non avrò più il coraggio di guardarla negli occhi e
neanche lei mi guarderebbe più se sapesse che so i suoi segreti!
Happosai: (leggendo) “sono passati ormai due anni da quando Ranma
vive in casa mia, mi ha salvato più volte la vita e ha
dimostrato in più occasioni di tenerci a me, anche se
continua a dire che lui non prova niente per me e che sono un
maschiaccio privo di sex appeal. Ho l’impressione che la mia vita
senza di lui non sarebbe più la stessa; credo di
essermi…”
Il vecchio smise di leggere vedendo che Ranma al sentire quelle parole
non riusciva più a muoversi per le forti emozioni che gli
crescevano dentro.
Happosai: come mai ti sei bloccato, forse perché ora vuoi che legga il suo diario?
Ranma si diede una scossa e disse:
Ranma: finiscila brutto vecchiaccio!! Non voglio sentire più una parola, restituiscimi il diario maledettoooo!
Così Happosai gli restituì il diario senza frapporre
più alcuna esitazione. Ranma dopo aver scaraventato via il
vecchio con un calcio si incamminò lentamente verso casa,
tornando cominciò a pensare ad un modo per dire ad Akane che
sapeva quali sentimenti provava nei suoi confronti. Così nella
sua mente cercava di trovare il miglior modo possibile per non
ferirla.
Ranma: (pensando) “sai Akane ho cercato di prendere il diario
dalle mani del vecchio, però, prima di riuscire a prenderglielo
mi ha letto alcune righe del diario!” …Noooo maledizione,
non avrò più il coraggio di guardarla in faccia, forse
è meglio se sto zitto e le lascio il diario sulla scrivania,
senza farmi vedere.
Capitolo 2
Nel frattempo Akane era andata in palestra come al suo solito per liberare la mente dalle sue preoccupazioni
Akane: (pesando) se qualcuno dovesse leggere quel diario scoprirebbe i
miei sentimenti, e non avrei più il coraggio di uscire dalla mia
camera, e soprattutto non avrei più il coraggio di guardare
Ranma negli occhi, spero tanto che riesca a trovare il diario in tempo.
Intanto Ranma accertatosi che Akane non fosse in camera sua,
sgattaiolava dalla finestra per posare il diario sulla sua scrivania.
Però purtroppo avvolte non tutto va come immaginiamo, infatti
Nabiki senti dei rumori, entrò in camera di Akane e vide che
Ranma metteva apposto il diario furtivamente, così fraintendendo
tutto.
Nabiki: Ranma!! Cosa stai facendo? Ora rubi il diario di Akane per leggere i suoi segreti?
Ranma: no, ma cosa vai a pensare stupida, e stato il vecchiaccio a rubarlo, e io sono andato a recuperarlo.
Nabiki: allora perché sei diventato tutto rosso?
Ranma: perché non sono riuscito ad impedire al vecchio di
leggermi alcune frasi e dicevano delle cose che non riesco più a
togliermi dalla mente!
Nabiki: dimmi cosa c’era scritto?
Mentre Ranma parlava con Nabiki Akane stava tornando in camera sua per
prendere i ricambi per fare un bagno caldo, ma accortasi che i due
parlavano di lei non si fece sentire mentre arrivava, così si
mise dietro la porta ad ascoltare
Ranma: c’è scritto che la sua vita non sarebbe più
la stessa senza di me e che, crede d’essersi innamorata!
Con un balzo Akane si avvicino a Ranma piangendo, gli diede uno
schiaffo e scappò via rinfacciandogli la promessa che lui aveva
fatto di non leggere il suo diario.
Akane: (piangendo) mi avevi promesso che non avresti mai letto il mio
diario, che non avresti mai fatto nulla che avrebbe potuto ferirmi! Non
voglio più vederti sei un insensibile, hai un cuore di pietra!
Ranma: non è come credi, non sono stato io a leggere il diario…
Ma le parole di Ranma furono inutili, lei scappò tra le lacrime.
Ranma rimase immobile, per tutta la sera, quando riuscirono a
farlo tornare in se andò in camera sua si mise a letto, ma non
chiuse occhio per tutta la notte, perché le parole di Akane si
ripetevano a ritmo incessante nella sua mente, facendolo sentire sempre
peggio.
Capitolo 3
Il mattino seguente Genma, vide che Ranma era sparito lasciando una
lettera sul suo letto, chiamò tutta la famiglia attorno a se e
cominciò a leggere la lettera
Genma: (leggendo la lettera) “ho tradito la fiducia di Akane, non
sono degno di farle da marito se non riesco a mantenere una semplice
promessa, così ho deciso di tornare in Cina per continuare i
miei allenamenti da solo, per diventare un uomo degno di portare avanti
il nome della palestra Tendo-Saotome, Addio.
Akane rimase profondamente colpita dalle parole di Ranma, ma se ne
andò comunque in camera sua, arrabbiata, dicendo delle frasi che
non pensava affatto
Akane: forse è meglio che se ne sia andato, così forse
crescerà un po’ e imparerà a rispettare i
sentimenti delle altre persone.
Così Nabiki intervenne dicendo la verità
Nabiki: guarda che Ranma non ha affatto letto il tuo diario
Akane: (incuriosita e arrabbiata allo stesso tempo) a si? E allora come fa a sapere quelle cose?
Nabiki: vedi; lui cercava di togliere il diario dalle mani del maestro,
ma il vecchiaccio mentre schivava i suoi colpi leggeva delle
frasi scritte sul tuo diario, anche se Ranma continuava a ripetergli
di stare zitto; si è fermato solo quando si è
accorto che Ranma era rimasto profondamente scosso da quelle frasi, a
tal punto da non riuscire più a muoversi.
Akane: (pensando) allora stanno così le cose, (profondamente
preoccupata e dispiaciuta), perché devo giungere sempre a
conclusioni affrettate nei suoi confronti, ora come faccio,
andrò a cercarlo e gli chiederò scusa. Sperò che
questa volta possa perdonarmi.
Il Mattino seguente Akane ad insaputa di tutti partì alla
ricerca di Ranma, lasciando anch’essa una lettera per spiegare
ciò che stava facendo. La lettera venne trovata da Kasumi che
era andata in camera di Akane per svegliarla; così chiamò
tutta la famiglia per leggere la lettera
Kasumi: (leggendo la lettera) scusate se parto senza dirvi nulla, ma
questo è un errore che ho commesso io, e solo io posso rimediare
chiedendo scusa a Ranma, non preoccupatevi torneremo insieme a casa.
Soun: Aaaaaiiiuuutooo!! la mia povera bambina tutta sola
nell’immensa Cina! Genma amico mio dobbiamo partire per andare a
cercare i nostri figli
Genma trasformatosi in panda gesticolava la sua disapprovazione a riguardo
Soun: Genmaaaaaa!!(con tono decisamente arrabbiato) non è questo il momento di fare i codardiiiiiii!!!
Così il povero panda dovette suo malgrado accettare e partire con il suo amico.
Nel frattempo Akane si trovava in un piccolo villaggio cinese privo di
donne, non appena venne vista fu subito rapita e portata dal capo del
villaggio, un uomo grande e grosso, con atteggiamenti rudi e
prepotenti, di nome Ikagu Sagi, se ne innamorò sin dal primo
momento, così fece portare Akane in una stanza della sua villa.
Capo villaggio: ragazza come ti chiami?
Akane: lasciatemi andare, sto cercando il mio ragazzo che è venuto in Cina per diventare un uomo, liberatemi!
Capo villaggio: il tuo ragazzo? Devi dimenticarti di lui, tu diventerai mia maglie.
Akane: cosa, tua moglie? Puoi scordartelo!
Capo villaggio: fai la ribelle! Non mi interessa, con o senza il tuo volere, tu mi sposerai.
Akane: Ranma verrà a salvarmi, non mi lascerà mai nelle mani di un bruto come te!
Capo villaggio: Ranma hai detto? Allora morirà prima di avere il tempo di sapere quello che ti sta accadendo!
Akane: non riuscirete a fermarlo
Così il capo del villaggio mando una decina di sicari a cercare
Ranma, che si trovava in un villaggio poco lontano da quello in cui si
trovava Akane. Quando lo trovarono, attesero la notte per poterlo
prendere di sorpresa
Ranma: MHM! Cos’è stato? Ho sentito
qual’cosa… uscì dalla tenda per vedere cosa stava
accadendo, e si ritrovò a combattere con i sicari del capo
villaggio, dopo ripetuti colpi che inflisse non riuscì
più a contrastali, così, fu catturato e portato al
cospetto di Ikagu Sagi.
Sicario: ecco a voi signore questo è il ragazzo che stava cercando
Ranma: cosa volete, io non vi conosco, cosa vi ho fatto?
Nel frattempo altri sicari stavano portando Akane nella stessa stanza in cui era Ranma
Akane: Ranmaaaaaa!!!
Ranma: Akaneee!!!
Capo villaggio: ah, allora e così che ti chiami…(indicando verso Ranma, chiese) quasto è il tuo ragazzo?
Ranma anticipò la risposta di Akane
Ranma: esatto, lei è la mia ragazza, e se osi torcerle anche un solo capello dovrai vedertela con me!
Capo villaggio: bene, bene, abbiamo un ragazzo disposto a combattere e rischiare la vita per la donna che ama.
Ranma: esatto, e se hai il coraggio liberami e combatti da uomo!
Akane: Ranma! Pensi davvero quello che stai dicendo?
Ranma: (pensando) accidenti avevo dimenticato che ci fosse anche lei!
Così resosi conto diventò più rosso del
peperoncino. A rompere il momento di imbarazzo fu il capo villaggio che
gridando disse
Capo villaggio: Liberatelo!!! Allora combatteremo, se vincerai ti
ridarò la tua ragazza e sarete liberi di andarvene, altrimenti
lei resterà con me e tu dovrai andartene senza di lei.
Ranma: va bene, ti distruggerò maledetto!
Capo villaggio: non hai scampo!
Così i due andarono in un campo aperto e cominciarono a
combattere, il capo villaggio nonostante la sua enorme massa era
molto agile, di fatti il problema che Ranma doveva affrontare in questo
incontro era proprio il fatto di non riuscire a colpirlo, pur
utilizzando la sua tecnica più veloce
Ranma: tecnica modificata delle castagneeeee!!! Accidenti non riesco a
colpirlo, è troppo agile, devo trovare un modo per
colpirlo… tecnica modificata delle castagneeee!!! È
inutile devo provare qualcos’altro
L’incontro continuava, ma Ranma non riusciva a trovare il modo di colpirlo
Capo villaggio: (pensando) bene comincia a stancarsi… lo
farò stancare ancora per un po’, per poi sferrare il mio
attacco fatale
Ranma: accidenti devo trovare una soluzione prima che sia troppo
stanco, hahaha, maledizioneeee!!! non mi viene in mente niente.. cosa
posso fare?
Capo villaggio: bene è arrivato il momento di mostrarti la mia
terribile tecnica! Colpo distruttivo dell’uomo solitariooooo!
Tecnica che consiste nello sferrare una miriade di colpi talmente
veloci da far credere all’avversario di subire un solo
colpo fatale.
Akane: Ranma, noooooo!!!
Ranma: accidenti non posso evitarlo, il suo pugno sembra più
grande del mio stesso corpo, ma come diavolo fa!! Akaaaneeeee!!!
(pensando) non posso arrendermi così! Non lascerò Akane
nelle mani di un balordo come lui…maaaaaaiiiii!!!!!
Dopo aver subito la tecnica Ranma sprofondò in un grande cratere che venne a crearsi a causa del colpo
Che alzò una grande coltre di fumo
Akane: (piangendo) Ranma non puoi lasciarmi, non arrenderti! Ranmaaaaaaa!!!
Mentre la polvere si dissolveva pian piano si faceva sempre più
chiara un’ombra sofferente e decisa che si avvicinava verso
il capo villaggio
Ranma: (gridando) non permetterò mai a nessuno di battermi, e nessuno riuscirà ad allontanare me ed Akaneeee!!!!!
Ranma: COLPO SEGRETO DELLA SCIMMIA RABBIOSAAAAAAAAHHHHH!!!!!!
Tecnica che consiste nel convogliare le energie rimanenti su tutti e
quattro gli arti e colpire l’avversario contemporaneamente con
essi, così da costringere l’avversario a scegliere quale
colpo evitare, e subire gli altri tre.
Capo villaggio: accidenti maledettooooooo! Non puoi sconfiggermi cosìììì! nooooooooooooooooo!!!!
Così Ranma dopo essersi accertato di aver sconfitto il suo avversario corse subito da Akane
Ranma: Akane aspetta ti libero subito
Akane: Ranma ti sei battuto ancora una volta per me…
Come sempre Ranma divenne tutto rosso e cominciò a balbettare imbarazzato
Ranma: Be… do-dopo aver saputo cosa provi non posso più negare i miei sentimenti nei tuoi confronti
Akane: cosa provo? Perché come sai cosa provo?
Ranma: co-come? Sul diario c’era scritto che la tua vita non
sarebbe stata più la stessa senza di me e che credevi di esserti
innamorata di me?
Akane: certo che la mia vita non sarebbe più la stessa senza di
te, ma questo si sapeva già, dato che hai portato una tale
confusione in casa nostra, che la tranquillità ora sarebbe una
noia mortale, poi, non ho mai detto di essermi innamorata di te,
c’era solo scritto, che credo d’essermi affezionata a te!
Akane: (pensando) non deve saperlo dal mio diario, quando sarò
pronta gli dirò cosa provo per lui, spero l’abbia bevuta ,
in realtà c’era proprio scritto che sono innamorata di lui.
Ranma: accidenti questa volta ho frainteso io tutto, ed ora come ne esco da questa situazione imbarazzante?
Akane: comunque, volevo ringraziarti per avermi salvata ancora una volta,
Ranma: ak-k-kan-ne, cosa st-ai f-acendo?
Akane avvicinandosi lentamente diede un bacio sulla guancia a Ranma e
poi lo abbracciò… Ranma sentì tutto
l’affetto di quell’abbraccio e ne fu felicissimo.
Così i due stettero mano nella mano per tutto il viaggio di ritorno a casa.
Tornati a casa trovarono solo Kasumi e Nabiki ad aspettarli, che li
spiegarono il perché dell’assenza dei loro genitori.
Akane: Ranma, sono passate ormai due settimane da quando siamo tornati, quando credi che verranno i nostri genitori?
Ranma: non so, forse dovremo ripartire per andare a cercarli!
I due sorridevano tra loro scambiandosi dolci occhiate…
Nel frattempo Soun e Genma si apprestavano a raggiungere casa Tendo sfiniti dal lungo ed inutile viaggio.
Soun: finalmente Saotome, siamo arrivati a casa, non siamo riusciti a
trovarli, chissà dove saranno, tra un paio di giorni ripartiremo
per andare a cercarli
Genma vide i due seduti sul davanzale di casa e rispose
Genma: io non riparto più
Soun: (molto arrabbiato), cosa tu verrai con me hai capitoooooo!!!
Genma prese la testa del suo amico e la rivolse verso i due ragazzi
Soun: (piangendo)figlia mia non devi scappare mai più di casa, devi promettermelo?
Akane: certo te lo prometto, io non scapperò, ma tu devi
promettermi che non verrai più a cercarmi, visto che vi
aspettiamo ormai da due settimane
Soun e Genma insieme: DUE SETTIMANE!!!!!!!!
Genma: te l’avevo detto io di non partire, hai visto è stato solo un viaggio inutile
FINE
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