Le otto e un quarto

di BambolaMorta
(/viewuser.php?uid=78836)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


OTTOEUNQUARTO

LE OTTO E UN QUARTO

La radio passa un singolo di Elvis.

Elvis, ti chiedi, perchè la menano ancora con Elvis nel duemilaquindici?

Sbuffi, mentre dai un'energica spazzolata al pavimento con il mocio ben bagnato.

Carlos, ancora seduto sulla sedia della cucina, ti guarda. Sembra che ti stia biasimando.

Sbuffi di nuovo.

Smettila di guardarmi così. Non mi capita tutti i giorni di lavare una simile sozzeria dal pavimento.”

Lui non risponde.

Tipico, pensi. Tipico.

Ripensi ai primi anni di matrimonio. Cavolo, se eravate giovani.

Tu ti eri appena laureata in Letteratura Inglese e Americana. Lui in Economia e Finanza.

Lui veniva dal Texas, era abbronzato e muscoloso. I suoi genitori possiedono ancora il ranch di famiglia...un giorno passerà a voi, giusto? Però a te non piace occuparti della terra e delle bestie. Ti piacciono i cani e i cavalli, ma non tolleri le vacche, le galline e i maiali.

Tu, di una cittadina costiera del Maine, ti senti quasi più a tuo agio a pescare aragoste.

E lo facevi, qualche volta, con Carlos. Andavate a trovare i tuoi genitori e lo portavi in barca. Un pomeriggio avevate tirato su quattro aragoste in un colpo solo, commentando che dovevate averle interrotte nel bel mezzo di un'orgia.

Eri incinta di Amanda, al quarto mese.

Ah, che bei ricordi”, sospiri all'aria polverosa e soleggiata della cucina.

Carlos è ancora li. Adesso il suo sguardo è inespressivo, inebetito.

Il giornale che stava leggendo è aperto alla pagina della cultura e degli spettacoli...probabilmente cercava un bel film da vedere al cinema venerdì sera.

Il suo caffè si sarà ormai freddato.

Fai una smorfia e lo versi nel lavandino.

Ti metti anche a consumare il caffè, adesso? Come se navigassimo nell'oro, dolcezza...”

Tuo marito non risponde.

Tu torni al secchio pieno d'acqua sporca e schiuma, ci intingi di nuovo il mocio con un gesto energico.

Il pavimento è ricoperto di sangue.

Sulla parete dietro a Carlos ci sono frammenti d'osso e materia cerebrale.

Gli hai sparato in fronte stamattina, mentre beveva il suo caffè.

Il giornale è ancora immacolato perchè il grosso del casino è alle sue spalle.

E tu non hai idea se riuscirai a pulire tutto in tempo per il pranzo.

Sono già le otto e un quarto...





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3288098