Egoistici sogni di felicità

di funny1723
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Egoistici sogni di felicità

Quando quella notte Mickey guarda Ian dormire, lo fa per egoismo. Perché egoisticamente crede di meritare un ultimo attimo di felicità, un ultimo respiro prima di tornare con la testa immersa in quel mare di merda che è la vita.
La loro vita, tormentata, ingorda, insufficiente, inutile, ma cazzo, loro
Quasi gli viene da ridere. 
È stanco, distrutto addirittura, è stata una brutta giornata in fondo. Eppure si rifiuta di dormire. Non può farlo. Non quando steso accanto a lui c’è Ian che dorme tranquillo, come se nulla fosse successo, come se avessero ancora la possibilità di una vita normale insieme. Come se l’avessero mai avuta. 
Mentre ha gli occhi chiusi, mentre ha il volto rilassato ed è fermo, Ian non sembra diverso dal solito. Forse è per questo che per Mickey è impossibile smettere di guardarlo. 
Mentre dorme Ian è speranza per Mickey, la speranza di rivivere anche solo uno dei bei momenti che hanno passato di insieme e cazzo, gli andrebbero bene anche i peggiori. Tutto. Ma non questo. Non l’eredità genetica del cazzo di Monica Gallagher, perché contro una fottutissima eredità genetica non si può vincere. Mai. E Cristo, lui rivuole il suo Ian, quello che arrossiva dopo che aver fatto sesso o che si mordeva a sangue un labbro pur di nascondergli un sorriso. 
Rivuole il ragazzo dalla testa rossa che cercava di capire se il loro era o meno un rapporto speciale dal modo in cui Mickey lo guardava. 
Lo rivuole. 
Per questo quando quella notte Mickey guarda Ian dormire, lo fa per egoismo. Perché egoisticamente spera che dietro a quelle palpebre chiuse al mattino non vi troverà nient’altro che l’azzurro delle iridi di Ian. 
Poi però gli occhi si aprono e tutto cambia. La sua figura cambia, trasfigura, ed improvviso non è più il suo Ian quello con cui divide il letto, non è più il ragazzo spensierato e tosto per cui ha mandato a fanculo tutti. Quello che ha davanti adesso è un Ian diverso, nuovo, un Ian di cui deve prendersi cura, a cui deve badare. Un Ian disperato che lo fa disperare. 
Sospira Mickey e gli da il buongiorno con un bacio fra i capelli, mentre i sorrisi, i rimpianti, le risate, gli inseguimenti e le scenate scivolano giù nel cesso insieme alla sua stupida speranza di essere felice. 




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