Sette. Sono sempre stata un sette. Sufficiente ma non abbastanza. So di non fare completamente schifo, ma so anche di non essere un gran che.
Ci sono giorni in cui la mia autostima è a un livello abbastanza alto, e giorni in cui ciò che vedo mi fa venir voglia di tornare a letto e non alzarmi più.
Non ho nulla di speciale, non ho un talento particolare. Cerco di trovare qualcosa in cui sono brava ma non finisce mai molto bene.
A scuola sono sempre stata la ragazza seduta in prima fila, quella che studia e che gli altri considerano solo se gli serve qualcosa.
Se c'è una cosa che non sopporto è il mio nome. Nevaeh. Nessuno ha un nome del genere e durante l'appello a scuola era uno strazio sentire i professori storpiarlo in tutti i modi possibili.
Mia madre però, nonostante le mie lamentele su quanto sia orrendo,continua a sostenere che sia bellissimo perché significa paradiso. Fidati che se tu chiami tua figlia così, il paradiso è l'ultimo posto in cui finisci.
Nella mia vita non accade mai nulla di interessante, è semplicemente monotona e ripetitiva, giorno dopo giorno.
Fortunatamente ho la mia migliore amica a rallegrarmi la giornata, si chiama Alice e la conosco da che ne ho memoria, è sempre stata al mio fianco ed è l'unica persona che conosco ad essere strana quanto me.
Darei la vita per lei.
Dovete sapere che fino a poco tempo fa ero fidanzata con un ragazzo, Simone. Lo amavo con tutta me stessa, era la mia aria, era la mia calma nella tempesta, era il mio angelo all'inferno. Solo che poi si è trasformato nel diavolo.
Lui era un sei. Come le volte che mi ha tradito.
Ero diventata così dipendente da lui che adesso tutto il mio mondo è caduto a pezzi e sto ancora cercando un modo per rimetterli insieme.
E posso cambiare città ma lui rimarrà sempre una parte di me.
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