22/10/15

di LaMorteDiAlice
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Malessere dei miei quindici



Ansia e mani fredde

e la

nostaglia di quello che non ho vissuto

e scusarmi per quello che non ho fatto.

Non sapere

ma sapere troppo.

Attaccamento al dolore

e sembro implorare

lasciami andare



ma torna ti prego.

E sembra tutto l'essere d'acciaio

l'essere l'impenetrabile scudo.

Bevi la confusione 

e sbatti la testa,

con il forte bisogno

di sparire

e il forte obbligo

di restare.

Ma scrivi sulla carta e poi

bruciala.

Brucia

perché altrimenti sfumerai nel nulla dell'adatto.

Vattene in una vampata.

E chi sa più cos'è un sogno

se non una fiamma che sfavilla più forte

e riesce a portarti via.

Quindi tu bevi la confusione

e sbatti la testa.

E ridi.

Per vedere il fumo che ti sveglia.

Preghi di sentire

ma preghi di morire.







Ciao. Grazie per avere letto. 

LaMorteDiAlice




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