Dieci passi insieme a te

di Amor31
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Dieci passi insieme a te

 

Primo passo
Primo incontro

Il 104° Reggimento è un raduno di giovani ragazzi e ragazze che hanno abbandonato le proprie famiglie per servire un Re che nessuno di loro ha mai visto. Mikasa si guarda intorno e si chiede con quale coraggio – o chissà per quale esigenza – la maggior parte dei suoi compagni ha abbracciato la vita militare, quando a casa ci sono entrambi i genitori ad aspettarli.
Dal suo punto di vista, comunque, questa domanda non ha senso. Arruolarsi è stata una scelta obbligata, legata solo ed esclusivamente alla sopravvivenza. La sua e di Eren.
Nonostante sia costretta alla convivenza forzata con tanti suoi coetanei, Mikasa non ha amici. O meglio, non considera tali neanche le ragazze con cui condivide il dormitorio. Continua ad essere diffidente, a fidarsi solo di se stessa, e nessuno, in fondo, osa mai avvicinarsi a lei. Perciò, quando una voce alle sue spalle cerca di attirare la sua attenzione, se ne stupisce enormemente.
A metà strada tra i tavoli della mensa e la porta del refettorio, Mikasa si volta perché ha sentito qualcuno chiamarla. Ora davanti a lei c’è un ragazzo e non uno qualsiasi: è la recluta con cui Eren litiga sempre – le pare di aver capito che si chiama Jean. Di solito ha un’espressione strafottente, orgogliosa, e non perde mai occasione di attaccare – più o meno involontariamente – il giovane Jaeger. Eppure, a lei rivolge solo un complimento.
-Non ti ho mai vista prima-, esala. -Hai dei capelli neri bellissimi-.
In una frazione di secondo, cento considerazioni diverse attraversano la testa di Mikasa: passa dal chiedersi cosa Jean voglia da lei al sentirsi lusingata – perché è la prima volta in tutta la vita che un ragazzo le parla in quel modo – fino a domandarsi che cosa è necessario rispondere in casi come quello.
-Grazie-, gli dice semplicemente, dandogli di nuovo le spalle e uscendo sulla scia di Eren, che l’ha già preceduta all’esterno del refettorio. Non bada all’espressione ancora sognante di Jean, ma dentro di sé sente il cuore sospirare e sbuffare un soffio di gioia frammista a timidezza.





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