KAGOME VA IN CITTA’
- 2
mesi prima -
Kagome
era una ragazza spensierata di 16 anni e viveva felice con i genitori e il
fratello Sota.
Ma
un giorno mentre era a scuola il preside la chiamò a
se e le diede una brutta notizia:
P:
signorina Higurashi siamo stati
avvisati che suo padre è stato ricoverato urgentemente in ospedale per un
incidente sul lavoro…
Kagome
corse a prendere le sue cose e raggiunse la madre all’ospedale.
K:
mamma… cos’è successo?
MK:
la corda non ha retto e il carico gli è finito sopra i
medici non sanno se ce la farà…
Ma
Kagome non rivide più suo padre.
Da quell’incidente passarono 2 settimane.
La
ragazza spensierata di prima non esisteva più. Per lei era
diventato impossibile vivere ancora in quella casa, lo disse alla madre.
Infine decisero che, insieme a Sota, si sarebbero trasferite
in città dal nonno.
Così
dopo aver venduto la casa e sistemato tutti i documenti partirono alla volta
della loro nuova vita.
Nonostante
tutto però il dolore non se ne era andato e la
felicità che Kagome dimostrava era solo una facciata per proteggersi e
proteggere i suoi famigliari, non voleva che si preoccupassero per lei.
L’unica
cosa che aveva conservato in ricordo del padre era la
moto, l’ultimo regalo ricevuto da lui.
Kagome
non faceva parte di una famiglia benestante e quindi decise di trovarsi un
lavoro per aiutare almeno in parte la sua famiglia con le spese.
Erano
già passati 3 giorni dall’inizio della sua ricerca e finalmente Kagome era
riuscita a trovare lavoro in un locale lo ZONE. Il proprietario Toshio era un uomo molto gentile e disponibile, la fece sentire
subito a suo agio a differenza della clientela che frequentava il locale. Certi
clienti erano davvero troppo sfacciati per i suoi gusti.
L’estate
era finita era arrivato settembre, Kagome però non era
riuscita a fare molte conoscenze nella nuova città e per questo era un po’
titubante ad affrontare il primo giorno nella sua nuova scuola.
Decise quindi che per non attirare troppo l’attenzione, dopo
aver messo una camicetta bianca e un paio di jeans, di prendere l’autobus per arrivare davanti al suo nuovo
istituto.
L’entrata
in quell’edificio fu assolutamente un disastro… Era
gia stata inclusa tra i perdenti, lungo il corridoio tutti la fissavano e poi
si voltavano a bisbigliare con l’amico vicino.
Insomma
un vero incubo.
Troppo
semplice.
La
santarellina.
Così
era stata etichettata.
E
a lei le etichette non piacevano.
Non
potevano giudicarla senza conoscerla.
Il
suo piano per non dare nell’occhio era completamente
andato in fumo.
Era
finalmente giunta davanti alla sua nuova classe. Non restava che aprire la
porta.
Bussò
ed entrò.
Prof:
Vi presento una nuova compagna di classe… lei è Kagome Higurashi
K:
Piacere di conoscervi spero diventeremo amici!
Disse
mostrando il suo falso sorriso.
Detestava
le presentazioni era sempre al centro dell’attenzione.
Si sentiva come gli animali dello zoo…
Con
gli occhi sempre puntati addosso.
Ki:
Ma guardatela non sa neanche vestirsi…
Disse
Kikyo sprezzante.
Prof:
Vada a sedersi vicino a Kazama…
Un
ragazzo in fondo all’aula con gli occhi di un blu profondo e i capelli castani
raccolti in un codino alzò la mano.
Lei
si diresse lentamente verso quello che sarebbe stato il suo futuro compagno di
banco, che a prima vista non ispirava nessuna fiducia.
Mi:
Dolce fanciulla io sono Miroku che ne dici di fare un
figlio con me?
Disse
prendo le mani di Kagome tra le sue, anche se poi una
scivolò sul fondoschiena della ragazza che urlò:
K: Maniaco!
Dandogli
uno schiaffo sulla guancia. Come volevasi dimostrare.
La
porta si aprì e fu richiusa subito dopo.
Prof:
Signor Hanyou le sembra l’ora di arrivare? –fece
osservare il professore
I: Non
scocci prof… - sbottò il mezzodemone
Mi:
Sempre il solito Inuyasha.. - sorrise
I: Come
vedo anche tu.. chi è stato? - Indicando il segno
sulla guancia
Mi:
Lei… - indicando Kagome
Ki:
Vieni a sederti Inu-chan…- lo richiamò Kikyo - oh la nuova santarellina…- proseguì
rivolgendosi a Kagome con disprezzo.
I: Cosa intendi?
K:
Non lo sai che l’abito non fa il monaco? – rivolgendosi a Kikyo
Kagome
decise che forse, se non fossero stati tutti vestiti alla
moda, non l’avrebbero notata più di tanto, sarebbe passata inosservata… insomma
che colpa ne aveva lei se tutti avevano i vestiti firmati? E
lei che con quell’abbigliamento sperava di non farsi
notare. Era successo tutto l’esatto contrario.
K: uff tanta fatica per niente… vedranno
domani la pagheranno… nessuno da a Kagome Higurashi
della santarellina!!
Kagome
passò tutto il pomeriggio al centro commerciale decise
di usare i suoi risparmi, accumulati con il lavoro svolto fino a quel momento,
per rifare il su guardaroba con vestiti più nel suo nuovo stile.
Arrivata
a casa piena di borse e pacchetti vari decise di
mostrare i suoi nuovi acquisti alla madre che nonostante avesse notato il cambiamento
dello stile non trovò nulla da ridire alla figlia, si fidava di lei.
La
mattina seguente quindi Kagome indossò i suoi nuovi
pantaloni di pelle nera e una maglia fucsia molto aderente. Matita nera molto
marcata intorno agli occhi per completare l’opera. Prese il casco e salì sulla
sua Honda blu metalizzato
con fiamme nere e giunse a scuola.
Attraversò
il cortile sotto gli sguardi curiosi e ammirati dei ragazzi e quelli invidiosi
delle ragazze, ma non si fermò, arrivò davanti alla sua classe ed entrò.
Prof:
E lei chi sarebbe signorina?
K: Kagome.. – disse cercando di trattenere le risate
Tutti
si voltarono sbigottiti. No non poteva essere quella
la santarellina del giorno precedente.
Prof:
Ma le sembra il modo di vestirsi?
K: A
me non sembra che ci sia differenza tra me e Kikyo… direi
anche che rispetto a lei sono più coperta…
E
ghignò.
Ki:
Come ti permetti ragazzina?
K:
Taci.. - disse a Kikyo
- e se non le sta bene me ne vado…
Disse
rivolta al professore.
Ed
uscì dall’aula.
Lo so che devo concluere le altre ma non ho resistito a pubblicare questa.... Era da un po' che era su carta.. ho preso caraggio e l'ho pubblicata... Spero che vi piaccia!!!!
Aspetto commenti!!!
un bacio zac
HO LETTO IL COMMENTO DI LIGHTANGEL93 E DOPO AVER RILETTO QUELLO CHE AVEVO SCRITTO MI SONO RESA CONTO CHE EFFETTIVAMENTE ERA ILLEGGIBILE... HO APPORTATO DELLE MODIFICHE SPERO CHE ORA LA LETTURA E LA COMPRENSIONE RISULTI MIGLIORE! BACI ZAC