Rinascita.

di francisbeginning_
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Care ragazze, oggi vi racconterò un po' la mia storia, dal principio. Iniziò tutto in prima media, (ora sono in seconda superiore) quandoi cominciarono a prendere in giro sul mio lato B. La colpa era di due o tre ragazzi, neanche tanti... Però io sono sempre stata fragile, debole, timida e insicura. In terza media tutte le offese sparirono perché il mio corpo si era modificato in un nuovo modo, che a loro piaceva. Però io non ero contenta: volevo avere le gambe e il culo magro; guardavo le altre e le ammiravo mentre io mi sentivo schifosamente grassa. E pensare che ero al limite normopeso! E quindi cominciò la mia dieta. Non ero ancora esperta "in materia", quindi cominciai così: colazione come piaceva a me, abbondante perché i giorni di scuola c'era anche mamma con me; allo spuntino, dove di solito mangiavo un pezzetto di schiacciata, niente; a pranzo iniziai a nascondere in un fazzoletto il cibo; saltavo la merenda del pomeriggio; a cena mi limitavo a un pezzo di carne e una fetta di pane. Mamma e babbo si accorsero troppi tardi del mio dimagrimento. Se ne accorsero verso agosto 2014 quando cominciai a mangiare solo a pranzo e cena piccole dosi e persi il ciclo. Mi mandarono da una psicologa e una dietista, ed è lì che imparai a contare le calorie. Mi davano un piano alimentare che ogni settimana veniva aumentato di 500 calorie. Non l'ho mai rispettato. Inventavo a mamma che non riuscivano ad aiutarmi li, inventavo che non mi aiutavano a guarire. Ma non era niente vero: io non volevo guarire. Però loro mi credettero e quindi ci staccammo. Da fine ottobre a dicembre ero arrivata a 40 chili circa, mangiando solo 50g di pasta con la verdura, oppure non mangiavo tutto il giorno per prendermi un gelato e poi naturalmente mi sentivo in colpa... A dicembre mi collegarono con un altro ospedale. Lì, c'erano le infermiere che ti osservavano mentre mangiavi e se non finivi ti facevano reintegrare con integratori. Pesavano tutto loro e io naturalmente non mi fidavo. Cominciai andando 3 volte a settimana, ma a casa non rispettavo il piano perché preparavo io il mio cibo. Quindi mi misero a tutti i giorni dato che continuavo a calare. Avrò recuperato solo mezzo chilo in quei due mesetti lì. Sapevo molto bene come convincere i miei genitori che stavo male e che volevo guarire quindi loro convinsero i dottori a farmi restare a casa di più. Ed ecco che ritorno a 3 volte a settimana raggiungendo un peso di 38 chili. A quel punto i dottori mi dissero che sarei andata in un ricovero in un centro riabilitativo lontano da casa. Mi diedero un tempo di due mesi per salire di peso però niente, non volevo. Poi, così dal nulla, mi svegliai. Non volevo andare in un altro ricovero dopo 8-9 mesi in quell'ospedale. Ripresi due chili in tre settimane però mi mandarono lo stesso. E così eccomi qui, adesso, in questo centro che vi racconto la mia storia. Spero vi sia interessato arrivare fino a questo punto e vi ringrazio per essere arrivate di nuovo fino a leggere in fondo. Bacioni💞




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