Il
sole tramontava all’orizzonte,tra le numerose case di
questo piccolo paesino. Un uomo girovagava senza meta con la schiena
curva,coperto da un mantello nero. Camminava a passi lenti. Stanco di
camminare
si stava dirigendo verso la foresta che si trovava accanto al
paesino,per
trovare un po’ di pace. In quel momento una porta si era
aperta,proiettando
sulla strada il fascio di luce dell’interno della casa. Un
bambino tutto
sorridente usciva,probabilmente era stato da un amico nel pomeriggio e
l’ora
della cena era arrivata. L’uomo non si era accorto di
ciò,quando il bambino era
scoppiato in una fragorosa risata,che aveva indotto l’uomo a
voltarsi
incuriosito. Sbirciando da sotto il mantello aveva visto il bambino che
si
stava allontanando saltellando felice verso la sua dimora.
L’uomo si era
messo a seguire il
bambino,a passi
furtivi ma veloci. Quando raggiunse il piccolo bambino aveva deciso di
salutarlo:
“Ciao
bambino. Come ti chiami?” nel dire ciò aveva
sorriso,ma tutti i suoi denti erano giallognoli e un po’
appuntiti. Si poteva
vedere solo dalla bocca in giù,fino al collo,il resto era
ancora coperto dal
mantello nero. La sua voce non era normale,un misto tra quella umana e
quella
di un cane che abbaia. Il bambino si era girato e stava osservando
l’uomo con
un misto di curiosità e timore. La curiosità
aveva preso il sopravvento su di
lui,che aveva rivolto all’uomo un dolce ed innocente sorriso.
“Buonasera
signore. Mi chiamo
Remus,Remus Lupin. E lei signore?” rispose il piccolo
bambino. L’uomo aveva
allargato ancor di più il suo sorriso,prima simile ad un
sorrisetto,scoprendo
sempre di più i denti gialli
e aguzzi.
“Remus
Lupin,che bel nome che hai.
Il mio nome non è importante. Piuttosto,dove stavi andando
caro?”
“A
casa signore. Sa,mia mamma ha
preparato un buon pollo,solo lei è capace a farne uno
così buono. Perché non è
importante il suo nome,signore?” domandò il
bambino innocentemente. L’uomo non
rispose subito,ma continuava a sorridergli.
“Non
ti servirà sapere come mi
chiamo piccolino. Prima di andare a casa puoi accompagnarmi un
attimo?” chiese
a sua volta speranzoso,ma era certo che il bambino avrebbe accettato.
Infatti
era così.
“Sì
certo signore. Però devo fare
presto perché mia mamma mi aspetta.”
“Ma
certo,sarà una cosa veloce,non
ti preoccupare. Vieni adesso piccolo.” L’uomo aveva
iniziato ad avviarsi verso
la foresta,ma sapeva che il bambino l’avrebbe comunque
seguito. Ormai erano
arrivati dinanzi alla boscaglia,dietro a loro era tutto deserto e
buio,tranne
per un lampione che illuminava la strada. Il bambino d’un
tratto si era
fermato,impaurito stavolta.
“Emh…
Mi dispiace signore ma io
non voglio entrare dentro la foresta. Mi dispiace tanto
signore.” L’uomo si era
girato e gli aveva risposto.
“Oh,ma
non ti devi preoccupare.
Siamo arrivati piccolo.” Il bambino era decisamente
più sollevato dopo aver
sentito le parole dell’uomo.
“Bene
signore,allora io me ne
vado.” Il sorriso dell’uomo se possibile era
diventato ancora più ampio e
rivolgendosi al bambino aveva detto:
“Non credo proprio piccolino. Prima devi aspettare. Non ho
ancora finito con
te.” Dopo aver detto ciò si tolse il mantello
nero,lasciandolo cadere per
terra. Il bambino era rimasto pietrificato nel vedere l’uomo
senza il suo
mantello. I capelli dell’uomo erano tutti sporchi ed
arruffati,apparivano
grigi,ma probabilmente prima erano di un bel castano. Gli occhi erano
grigi. Il
viso non assomigliava molto a quello di un umano,era deformato. Aveva
le gambe
lunghe,e non era più curvo come prima,ma eretto. Le mani
erano formate da
unghie lunghe e sporche,che erano quasi di un colore giallastro. Senza
dare il
tempo al bambino di muoversi lo prese e affondò i suoi denti
appuntiti sul suo
collo,sentendo il bambino che urlava dal dolore. Subito dopo il morso
aveva
sentito il gusto inconfondibile del sangue colargli in bocca. Le vene e
le
arterie che si spaccavano sotto il suo morso. La ferita non era
mortale,poteva
benissimo essere guarito grazie a qualche pozione,al massimo sarebbe
morto
dissanguato,ma all’uomo non gliene importava niente a lui
interessava solo
soddisfare la sua sete di sangue,di mordere. Non era un vampiro,era ben
altro,ma simile. Non era rimasto lì per molto
perché qualcuno era uscito di
casa. Aveva lasciato il bambino lì a terra,una pozza di
sangue si allargava
pian piano sotto di lui. Guardava l’uomo con uno sguardo
terrorizzato. Un
rivolo di sangue era colato dalla bocca dell’uomo,che lo
aveva leccato con la
sua lingua. Gli occhi grigi del bambino diventavano vitrei. Stava per
morire.
Un uomo si stava avvicinando con la bacchetta che gli illuminava la
strada,nel
frattempo l’uomo si stava addentrando nella foresta.
Ormai
era buio,una nuvola copriva
la Luna. Nel frattempo che si addentrava la nuvola si era spostata
lasciando
spazio alla Luna piena. L’uomo era entrato in una radura
all’interno della
foresta,dove la luce della Luna filtrava. Il raggio di luce della Luna
lo aveva
colpito,ed in quel momento non era più possibile credere che
era solo un uomo
normale. Il viso gli si allungava fino a diventare simile a quello di
un
lupo,gli occhi si erano dilatati ed avevano cambiato colore in verde
scurissimo,quasi nero. I capelli si erano ritirati ed erano poco
più di peli
corti,delle orecchie lunghe gli erano cresciute sul cranio ormai
canino. Peli
gli crescevano su tutto il corpo velocemente. La schiena gli era
diventata più
ricurva,facendo sporgere le vertebre della spina dorsale. I piedi si
erano
allungati e le gambe avevano assunto una forma simile alle zampe di un
animale.
Le mani erano diventate zampe artigliate e le braccia avevano assunto
anch’esse
una forma simile a zampe. Il corpo gli si allungava,insieme alle
braccia e
gambe. L’uomo era diventato un Lupo Mannaro. Un urlo
agghiacciante riecheggiava
nella foresta,proveniva da dietro il Lupo Mannaro. Un uomo stava
passeggiando
nel bosco e non pensava che l’uomo coperto dal mantello nero
che lo rendeva un
po’ mimetizzato con il buio sarebbe diventato un Lupo
Mannaro. Ormai non aveva
più una mente umana e non rifletteva da tale. Il suo istinto
di Lupo Mannaro lo
aveva spinto a saltargli addosso e questa volta uccidere
quell’uomo innocente.
Aveva sentito di nuovo il sangue caldo in bocca,le vene spezzarsi con
le
arterie. Dopo un morso deciso del Lupo,l’osso del collo
dell’uomo si era
rotto,uccidendolo subito,ponendo fine alle sue sofferenze
involontariamente.
Dopo aver finito il Lupo si era rizzato sulle zampe ed un ululato stava
riecheggiando nella foresta. Un ululato che avrebbe fatto gelare il
sangue
persino a Godric Grifondoro in persona. Aveva saziato la sua sete di
sangue,di
uccidere,per il momento. Aveva abbandonato quel cadavere pieno di
sangue e si
stava dirigendo al centro della foresta,incurante dell’orrore
che avrebbe
provato una qualsiasi persona nel spezzare una vita,forse due. Non era
umano,non provava dolore né orrore. voleva solo uccidere.
Vi
ringrazio infinitamente per le recensioni che lasciate nelle mie fic.
Significa tanto per me. Mi date la spinta necessaria di continuare a
scrivere. Vi ringrazio infinitamente per il meraviglioso appoggio che
lasciate nelle vostre recensioni. Scrivere per me è un
piacere,un modo per liberarmi dal peso che porto,dai mille dolori e
delusioni che mi stanno soffocando. Grazie tante davvero,queste mie
parole vengono dal mio cuore ed è una bella sensazione di
liberazione e felicità che provo nel scrivervi
ciò.
Grazie
a tutti coloro che leggeranno e commenteranno questa fic,grazie
infinitamente. Risponderò in questa fic alle recensioni che
mi avete lasciato nelle altre mie one-shot.
Per
la mia fic "Il mio piccolo grande amore".
@
Fly Girl 92: Grazie tante,purtroppo non trovo l'ispirazione
necessaria per continuarla ed è un peccato per chiunque mi
segue.
@
Rose_7: Grazie mille! Sono felice che ti sia piaciuta e ti
ringrazio anche per i complimenti. :D
@
Pervinca Potter 97: Eh già. Ma mi è venuta
così questa fic,ci vedevo più Ron che Draco in
quei panni di neo-padre. xD
@
Pan_Tere94: Davvero scrivo bene?Mi fa davvero tanto,ma tanto piacere
sentirlo dire. Grazie! Anche dei complimenti ovviamente. :)
Per
la fic "Un addio in ritardo".
@
Lilyluna_4e: Mi fa molto piacere il fatto che ti abbia
incuriosito,quando normalmente a te non interessano le Dramione,e
soprattutto piaciuto la mia fic. Grazie tante.
@
Goldbuble: Grazie! Spero di riuscire a migliorare nel mio scrivere.
Grazie mille dei complimenti. :D
@
Anna96: Ti ringrazio infinitamente. Sono veramente estasiata che la fic
ti abbia trasmesso emozioni perché era ciò che
speravo. Ti ringrazio tantissimo della bella recensione. Mi fa piacere
anche che tu abbia letto il mio profilo. Io invece mi chiudo a
differenza di te,mi chiudo nella mia corazza (non per niente il mio
segno zodiacale è Cancro xD). Grazie anche della
rassicurazione perché é ciò che
spero,anche se ultimamente non sta andando meglio.Non ti devi scusare
affatto del commento,anzi più è lungo meglio
è per me,che mi fa piacere che li leggo.
Ringrazio anche le persone
che hanno messo le mie fic tra i preferiti. Grazie mille a tutti,non
finirò mai di dirlo tanta è la mia gratitudine.Spero che qualche anima pia recensisca e mi faccia sapere se le è piaciuta.E' grazie a voi che posso migliorare.
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